Convocato intanto per martedì una seduta straordinaria del consiglio per discutere dei danni provocati dal maltempo
Giornata di lavoro in trasferta ieri per il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, che va avanti guardando oltre l’indagine che lo vede coinvolto nell’inchiesta sul concorso all’istituto di Medicina del lavoro del Policlinico di Messina. Ieri il numero uno di palazzo Dei Leoni, accompagnato dall’assessore Michele Bisignano e dal consulente per la programmazione economica della Provincia Michele Limosani, ha incontrato a Palermo il direttore dell’Ufficio regionale Robert Leonardi, per un confronto sulle strategie e le modalità di attuazione del POR 2007/2013 per i fondi comunitari.
Un incontro prolifico durato diverse ore, durante il quale Leonardi si è soffermato, tra l’altro, sull’impostazione che intende dare sulla gestione degli interventi strutturali e sul ruolo strategico delle Province come organismi intermedi di coordinamento e di raccordo propulsivo tra la Regione e le realtà locali e territoriali per lo sviluppo economico del territorio. In tale contesto Ricevuto, ha illustrato il percorso già avviato dall’Ente Provincia per poter svolgere in maniera efficace il ruolo di coordinamento, soffermandosi sulla costituzione di una unità di progetto -task force- per la pianificazione strategica, approvata recentemente dalla Giunta provinciale.
Tornando sul nostro territorio, intanto l’apparato provinciale competente continua a lavorare per cercare di limitare i disagi dovuti al maltempo della scorsa settimana. La Polizia provinciale, in sinergia con le altre forze dell’ordine, sta operando con interventi di Protezione civile, di viabilità e di controllo del territorio
gravemente colpito dai recenti eventi atmosferici. L’impegno ha come obiettivo il sostegno alla gente ed agli operatori che sono al lavoro per il ripristino della viabilità. Gli agenti della Polizia provinciale, insieme ai tecnici dell’Anas e al personale della Protezione civile della Provincia regionale, presidiano in maniera costante il torrente Termini, nel barcellonese, ove persiste, tuttora, una situazione di pericolo sul ponte che lo attraversa. Sott’occhio il deflusso delle acque. Il personale della Polizia provinciale, pur se organicamente esiguo, sta monitorando le strade interessate da frane, come quella verificatisi sulla S.P. 42 di Casazza, di cui è stata disposta la chiusura a causa dell’ impossibilità del transito. Uno sforzo che si è manifestato nella sua massima forma durante la fase di emergenza di giovedì scorso, quando nel comune di Falcone sono stati impiegati tutti gli operatori a disposizione della Polizia provinciale per un numero complessivo di 20
agenti (attualmente è garantita la presenza in loco di almeno due pattuglie).
Un impegno accanto al quale vuole andare di pari passo la politica. Dopo le tante sollecitazioni e gli appelli provenienti dai consiglieri della zona jonica e della zona tirrenica, per martedì 23 dicembre alle ore 12, è stata convocata una seduta straordinaria del consiglio provinciale, con carattere d’urgenza, su richiesta del capo gruppo del Mpa, Roberto Cerreti. Richiesta condivisa all’unanimità dei capogruppo consiliari. L’ordine del giorno sarà: -Alluvione dei giorni 10 e 11 dicembre 2008. Relazione ed esame danni nel territorio provinciale messinese-. Nella seduta, richiesta ai sensi dell’art. 10 punto 2 del vigente regolamento, sono previste le convocazioni per la partecipazione ai lavori d’aula del presidente, dell’assessore ai Lavori pubblici, dell’assessore al Territorio e di tutti i sindaci dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali, in considerazione della grave situazione di emergenza ambientale in cui versa l’intero territorio provinciale messinese, dell’ingente numero di strade provinciali danneggiate a causa del maltempo e dei disagi che tutt’oggi costringono comunità come Castroreale, Falcone e Gioiosa Marea a rischiare l’isolamento con i maggiori centri e con le strutture ospedaliere.
Il dato ufficiale sui danni fornito dal servizio regionale di Protezione Civile parla di oltre 250 milioni di euro.
