La proposta del Mpa: ticket di 2 euro per chi sbarca in Sicilia da investire per la messa in sicurezza del territorio

La proposta del Mpa: ticket di 2 euro per chi sbarca in Sicilia da investire per la messa in sicurezza del territorio

La proposta del Mpa: ticket di 2 euro per chi sbarca in Sicilia da investire per la messa in sicurezza del territorio

martedì 20 Ottobre 2009 - 12:55

Dopo Tamà al Comune, anche i consiglieri autonomisti a palazzo dei Leoni rilanciano l’idea. Dubbioso il Pd. Previsto un consiglio straordinario sull'argomento

Il gruppo del Mpa alla Provincia, cogliendo spunto dall’atto proposto al Consiglio Comunale di Messina da Sebastiano Tamà e condiviso da tutti gli altri suoi colleghi, ha chiesto di provvedere alla formulazione di un Ordine del Giorno straordinario da poter condividere con tutti i Consigli di Quartiere della Città di Messina ed il suo Consiglio Comunale, per richiedere con forza ai Capi delle diverse Amministrazioni cittadine, di intervenire presso il Presidente Silvio Berlusconi, al fine di fare prevedere nella prossima ordinanza del Consiglio dei Ministri sulle calamità, la fattibilità, in deroga all’attuale normativa, dell’inserimento di un ticket di 2 Euro d’ingresso per tutti coloro “che sbarcano dall’Italia nella nostra Regione”, ad eccezione dei residenti sul territorio di Messina e della sua provincia, finalizzato alla realizzazione di tutte quelle opere necessarie ed indifferibili, per la messa in sicurezza dell’intero territorio messinese e per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni del 2008 e del 2009.

L’argomento è stato affrontato ieri in conferenza dei Capigruppo a palazzo dei Leoni, convocata urgentemente, al fine di formulare gli atti consequenziali propedeutici all’attuazione di quanto proposto e condiviso dai Consiglieri. Condivisione è arrivata dai capigruppo Galluzzo(GDL), Francilia(UDC – D’Alia), Sidoti(UDC), Passaniti(PDL) e De Domenico(F.A.). Perplessità sono state espresse invece dal Pd, sia da un punto di vista giuridico che politico. Gli esponenti del Partito Democratico si sono infatti chiesti se la scelta di non far pagare solo i messinesi possa essere costituzionalmente valida, fermo restando le ripercussioni sul piano economico/aziendale per tutte le imprese che dovrebbero farsi carico di una nuova tassazione che andrebbe a gravare sulle voci passive. Inoltre, sottolineata l’esigenza che siano i governi regionali e nazionali a prendere in mano politicamente la redistribuzione, per una mera questione di competenze.

Sul documento dovrebbe aprirsi il dibattito oggi in consiglio, convocato anche alle 11:30. L’ordine del giorno straordinario conterrà anche l’impegno di fare inserire nella stessa ordinanza del Consiglio dei Ministri, che prevederà interventi straordinari per Messina e la sua provincia, in deroga all’attuale regolamentazione, la fattibilità dei semi svincoli di Scaletta Zanclea e Gioiosa Marea, oltre che la realizzazione di quelli già previsti di Torregrotta, Furnari, Monforte ed Alì Terme.

Intanto lunedi i consiglieri provinciali Previti, Cerreti, Galluzzo, Bivona, Summa, Danzino, Scimone, Calabrò Tonino, Palermo, Mazzeo, Testagrossa, Muscarello, La Rosa, Bonfiglio, Francilia, Gulotta e Vicari, hanno votato ieri favorevolmente la mozione presentata dal gruppo del Mpa, attraverso la quale si impegna il Presidente Ricevuto ad intervenire presso il Governo Regionale per evitare, dopo la soppressione delle A.A.P.I.T., la realizzazione di un nuovo soggetto regionale o meglio di un nuovo “carrozzone”, che gestisca le forme di rilancio turistico sul territorio messinese, al posto della Provincia Regionale di Messina

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