Proposte sul tavolo del sindaco per i primi cento giorni. Firmato Ansaldo Patti

Proposte sul tavolo del sindaco per i primi cento giorni. Firmato Ansaldo Patti

Redazione

Proposte sul tavolo del sindaco per i primi cento giorni. Firmato Ansaldo Patti

giovedì 10 Luglio 2008 - 10:57

«Messina città turistica, ma mancano i servizi igienici. Rifiuti: Portella Arena? Spero sia una battuta, peraltro di cattivo gusto. Questione traghettamento: si riapra il tavolo istituzionale»

Chiamale, se vuoi, priorità. Sono quelle individuate dall’ex candidato sindaco della sinistra messinese Rosario Ansaldo Patti, che non -abbandona il campo- dopo la sconfitta elettorale, e si presenta con una serie di proposte da portare all’attenzione del sindaco e del presidente della Provincia. «Sono le cose da fare nei famosi primi cento giorni» afferma Ansaldo Patti, all’ombra di una delle palme della Passeggiata a mare. Un luogo scelto non a caso per parlare con alcuni giornalisti. «Messina si definisce città turistica – dice il presidente della Lega Autonomie Locali – ma questa Passeggiata è l’esempio di cosa offre questa città ai turisti, ma anche agli abitanti: non ci sono servizi igienici, e se ci sono, li si trova chiusi. Così il turista è costretto a chiedere per cortesia ai bar di usufruire dei loro bagni. La proposta è molto semplice e viene adottata ovunque: bagni ecologici».

Dunque Ansaldo Patti va oltre e parla di rifiuti: «Non c’è dubbio che si tratta di un’emergenza, ma voglio considerare solo una battuta, peraltro di cattivo gusto, la dichiarazione di Buzzanca riportata oggi dalla Gazzetta del Sud in cui parla della riapertura di Portella Arena. Lì ci sono abitazioni private, tra le altre cose, è improponibile riaprire un sito di raccolta. Piuttosto si metta in opera la sistemazione definitiva di quell’area, ancora in grave degrado. Con le battute non si risolve nulla. Nemmeno la soluzione di Pace è praticabile, ma se ne può discutere. Certo il sindaco non può pensare di discuterne solo con sé stesso, piuttosto si apra alla città».

Secondo punto, l’Atm: «Vengo a sapere che stamattina i lavoratori hanno occupato la sala consiliare dell’Atm. E’ giusto che i lavoratori si facciano sentire, ma adesso si deve aprire un discorso serio sull’azienda trasporti e sul problema della mobilità urbana». Altro problema sul tavolo, «il traghettamento, con Rfi che abbandona sempre di più lo Stretto. Ricostruiamo il tavolo istituzionale tra Messina, Reggio Calabria e Villa S. Giovanni, con la partecipazione dei due prefetti».

Infine, la composizione della giunta: «Secondo la legge nazionale, le città con più di 240mila abitanti devono avere una giunta con non più di dodici assessori. Non so se esiste una legge regionale che dà la possibilità di allargarla, anche perché Buzzanca è già arrivato a quattordici. Ma non è questo il punto: si diano gli incarichi giusti alle persone giuste. Le deleghe – afferma Ansaldo Patti – non possono essere piccoli premi a chi ha fatto meglio in campagna elettorale. E’ una logica clientelare che non porta da nessuna parte».

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