Siglato un accordo per la gestione e il coordinamento delle emergenze nel territorio messinese. Presto un’installazione a tappeto di idranti in città
Gestire le emergenze non è mai facile. E Messina, purtroppo, è una città che con le emergenze s’è abituata a convivere. Per questo il detto “l’unione fa la forza” pare quantomai appropriato. Soprattutto per l’ultima iniziativa che vede coinvolti il Comune e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Si tratta del protocollo d’intesa sottoscritto il 1. aprile scorso dal sindaco Giuseppe Buzzanca e dal comandante Alessandro Paola, con lo scopo specifico di meglio gestire e coordinare le emergenze del complesso territorio messinese. Un accordo che ha durata biennale, ma che verrà rinnovato tacitamente, a meno che una delle due Amministrazioni non vorrà revocarlo. Il protocollo si applica «in tutti gli interventi di soccorso tecnico urgente in cui oltre all’azione dei Vigili del Fuoco è necessario anche il concorso del Comune». Il comando del Corpo provinciale dei Vigili del Fuoco assume la direzione tecnica degli interventi di soccorso all’interno delle aree operative definite negli scenari. Il tutto in seguito di una richiesta, anche telefonica, che dovrà partire da una delle sale operative o dei Vigili del Fuoco stessi o del Comune. Nel caso in cui sia necessario il concorso del Comune, Palazzo Zanca invierà un proprio rappresentante presso la sala operativa del Comando dei Vigili del Fuoco per assicurare gli interventi di competenza ed il coordinamento delle proprie attività istituzionali. In caso di esigenza, si legge all’articolo 6, il Comando «potrà richiedere ulteriori mezzi e materiali per il soccorso antincendio in disponibilità al Comune di Messina, che saranno appositamente registrati, catalogati e aggiornati in un unico database condiviso tra gli enti. L’eventuale intervento di ditte esterne per il superiore fabbisogno potrà essere richiesto dal Comune che ne sosterrà gli oneri».
Per “affinare” l’intesa, Comune e Vigili del Fuoco organizzeranno quattro giornate di seminari teorici e quattro giornate di addestramento pratico sulla gestione delle emergenze, anche per testare la validità dei piani di interventi elaborati e approvati. Il Comune, infatti, secondo il protocollo d’intesa, promuove, di concerto con il Comando, «lo studio e l’elaborazione di piani operativi di intervento per il contrasto di situazioni di rischio specifiche presenti sul territorio, individuand, qualora necessario, eventuali risorse aggiuntive necessarie a consentire il miglioramento della sicurezza dei cittadini». Per questo «l’installazione degli idranti antincendio nel territorio comunale viene considerata “strategica” per la gestione delle emergenze. Gli idranti dovranno essere realizzati da parte del Comune, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, nei siti individuati da un gruppo di lavoro congiunto con il Comando e mappati in modo da consentire il rapido reperimento in caso di intervento». Con il protocollo viene istituito un comitato di coordinamento, che sarà composto da funzionari designati dalle due Amministrazioni. Si riunirà almeno una volta ogni tre mesi o su specifica richiesta di Comune o Vigili del Fuoco, per verificare l’attività posta in essere o proporre ulteriori interventi da effettuare.
