Respinta all’Ars la mozione di sfiducia nei confronti di Cuffaro

Con 53 voti è stata respinta ieri la mozione di sfiducia presentata all’Ars dal centrosinistra nei confronti del governatore siciliano, Salvatore Cuffaro.

Un voto significativo, che ha registrato il no alla sfiducia anche da parte di chi, come il presidente dell’assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, aveva precedentemente avanzato qualche perplessità sull’opportunità che Cuffaro rimanesse ancora in carica dopo la condanna a cinque anni per favoreggiamento ad esponenti mafiosi.

Tutto il centrosinistra presente in aula ha votato, invece, favorevolmente.

Salvatore Cuffaro ha dichiarato di avere preso atto dei numerosi interventi uditi in aula e di essere pronto ad effettuare una attenta riflessione sugli errori commessi. “Ma li ho fatto in buona fede. Non so se sarò capace di distinguere gli aspetti privati da quelli politici, ma sono fatto così- – ha proseguito il governatore. L’atteggiamento di Cuffaro, che ha deciso di restare al suo posto nonostante la pesante condanna è stato duramente criticato da diversi rappresentanti dell’Unione anche nel corso del dibattito parlamentare sulla fiducia al governo Prodi.