Il presidente della Provincia saluta il 2009 facendo il punto sulle attività svolte e guardando ai prossimi dodici mesi: tutti i comuni del Messinese uniti, insieme a Reggio, per affrontare le sfide del futuro
“Dodici mesi a servizio del territorio”: con questa frase il presidente della Provincia Regionale di Messina, Nanni Ricevuto, ha esordito tracciando il bilancio dell’attività amministrativa del 2009 nel corso del consueto incontro con i giornalisti per gli auguri di fine anno. Un territorio che, secondo Ricevuto, è finalmente più “unito” e sente il legame con palazzo dei Leoni: «Fino a qualche tempo fa si avvertiva un assoluto disconoscimento della Provincia da parte dei comuni – ha spiegato l’ex senatore -. Si è detto per tanto tempo che l’Ente guardava solo a Messina, interessandosi massimo a Milazzo o a Barcellona. La nostra risposta? La Giunta itinerante, grazie alla quale abbiamo fatto sentire la nostra presenza in diverse zone dell’hinterland. Un’operazione che ha voluto lanciare un messaggio ben preciso: tutti i centri che compongono la provincia devono sentirsi orgogliosi di fare parte di un territorio straordinario come è il nostro».
Da qui l’idea di Ricevuto, che si conferma ancora una volta “fantasista della politica”, oltre che abile oratore attento alla medizione nei rapporti: «Faremo omaggio a tutti i comuni che fanno parte del territorio di una bandiera della Provincia di Messina, così che possa essere affiancata alle altre esposte. Un fatto simbolico ma che vuol significare la ferrea volontà di raggiungere un unico obiettivo con il nostro coordinamento: lo sviluppo e la valorizzazione organica di tutte le singole potenzialità. Bisogna riscoprire la vera messinesità, ultimamente schiacciata dai colossi Palermo e Catania. Noi oggi vogliamo dire “ci siamo”, far capire a tutti che senza il nostro contributo non si va da nessuna parte».
Uno sviluppo che Ricevuto non vede ancorato alla sola “regione messinese” ma che deve coinvolgere anche Reggio Calabria: uno dei cavalli di battaglia del presidente della Provincia. – Parlare di reti urbane sarebbe riduttivo. Mettere insieme due province significherebbe, soprattutto formalizzando l’unione in una forma istituzionale, avere un peso notevole anche sul piano finanziario e dei finanziamenti. Una Provincia Metropolitana dello Stretto che ovviamente non può che partire dal sistema di trasporti». Da qui gli ultimi passi percorsi in direzione della SoGas, con il rientro nel capitale sociale della società che gestisce l’aeroporto “Tito Minniti”, la presenza di un componente nel Cda in rappresentanza della sponda messinese e le richieste avanzate per un aumento dei voli e dei collegamenti con il porto di Messina. Tratta inserita nelle rotte della Metropolitana del Mare, servizio in fase di avvio per il quale si continua a lavorare.
Si insiste dunque all’Aeroporto dello Stretto, ma Ricevuto non chiude le porte ad un Aviopista da realizzarsi nella zona dei Nebrodi (ndr. Le risorse economiche?): «La missione è dare vita ad un contesto capace di confrontarsi con le sfide del futuro. E’ la creazione di una piattaforma logististica che, anche grazie al Ponte, unisca davvero l’Europa ai Paesi del Mediterraneo. Per turismo ma anche per la circolazione di persone e merci».
Una visione esterna ma anche interna, riguardante della macchina amministrativa: «Abbiamo attenzionato in maniera importante la struttura dell’Ente. Una nuova riorganizzazione riguarderà uffici dirigenziali e assessorati con l’attribuzione di nuove deleghe con obietti specifici. Partirà a gennaio». Una macchina però, che presenta ancora molteplici e svariate lacune, pur se solo in parte attribuibili all’attuale Amministrazione.
Poi nuovo zoom sui passi percorsi in questo anno che stiamo per salutare. Tra i più significativi sicuramente la nomina del Collegio dei revisori dei conti dell’ATO idrico, che permetterà di approvare i bilanci degli ultimi cinque anni e ridurre i crediti accumulati dalla Provincia. Ricevuto è riuscito a “mettere d’accordo” l’assemblea dei sindaci facendo riprendere un cammino interrotto da mesi e proiettandosi verso una gestione in house del servizio. Un altro passaggio riguarda l’inaugurazione del Palasport di S. Stefano di Camastra, mentre sarebbero pronti ad essere avviati i piani di completamento della tensostruttura di Rometta, del Palasport di Villafranca Tirrena, dell’impianto sportivo all’aperto di Savoca e del plesso scolastico sito in località Conca d’Oro a Messina.
La Provincia regionale inoltre, nell’ambito dell’ammissione ai finanziamenti previsti per le misure dell’asse 6 dei fondi comunitari P.O. FESR 2007-2013, grazie al riconoscimento di tutti i Comuni facenti parte delle varie realtà territoriali, è stata individuata tra i componenti del -soggetto rappresentante- di tutte le coalizioni, organismo che dovrà svolgere un ruolo di iniziativa e di coordinamento fino all’ammissione al finanziamento e nel periodo di attuazione dei vari piani strategici. Un ruolo che dovrà portare l’Ente a fare molto di più, in termini pratici e concreti, rispetto quanto fatto fino ad oggi in materia di aggiudicazione di finanziamenti, cercando di fare in fretta per non perdere risorse importanti (discorso che vale soprattutto per la viabilità e le strade). A tal fine è stata istituita una task force composta da tecnici dell’Ente facenti parte dell’Ufficio della pianificazione strategica e da supporti professionali esterni, che ha già avviato una serie di incontri ponendo a disposizione delle varie coalizioni lo strumento di pianificazione costituito dal Piano territoriale provinciale.
«Tutti gli assessori hanno svolto un lavoro difficile ma con grande passione – afferma Ricevuto in conclusione -. Un impegno testimoniato dall’attività che a breve potrete conoscere attraverso diversi atti che vi farò avere. Con questo spirito continueremo ad operare». All’incontro sono intervenuti anche il segretario dell’Ordine regionale dei giornalisti, Nuccio Anselmo ed il segretario provinciale dell’Assostampa, Beppe Gulletta. (A breve le foto di D.Sturiale)
