Rifiuti, l'amministrazione insiste sulla discarica di Pace e approva il dibattito sul termovalorizzatore

Rifiuti, l’amministrazione insiste sulla discarica di Pace e approva il dibattito sul termovalorizzatore

Redazione

Rifiuti, l’amministrazione insiste sulla discarica di Pace e approva il dibattito sul termovalorizzatore

venerdì 24 Ottobre 2008 - 11:37

L'assessore all'Ambiente Amata: «Ci aspetta l'ultima conferenza dei servizi a Palermo». Ma c'è il nodo Zps. Capurro e Tamà interrogano il sindaco: «Videosorveglianza contro le discariche abusive»

Discarica di Pace, avanti tutta. L’amministrazione comunale continua su questo percorso, fiduciosa nel parere che dovrà esprimere l’assessorato regionale al Territorio e che risulterà decisivo. Una fiducia che però fa a pugni con quanto afferma la legge in quanto, come abbiamo ricordato nei giorni scorsi, l’area che dovrebbe essere adibita a discarica ricade in piena Zps e a questo proposito il decreto del17 ottobre 2007, all’art. 5 lettera K, è molto chiaro quando tra i divieti include «la realizzazione di nuove discariche o nuovi impianti di trattamento e smaltimento di fanghi e rifiuti nonché ampliamento di quelli esistenti in termine di superficie, fatte salve le discariche per inerti».

L’assessore all’ambiente Elvira Amata (nella foto) non nasconde che questo potrebbe rivelarsi un problema, «ma c’è da dire che quell’area era Zps anche prima della sentenza del Cga dei giorni scorsi, e nonostante questo l’iter è andato avanti. Ci attende l’ultima conferenza dei servizi a Palermo, siamo fiduciosi perché il progetto è fattibile, ma il parere dell’assessorato sarà determinante». Ma se fosse negativo, il Comune avrebbe pronto una sorta di -piano B-? «Sull’argomento c’è già stata una riunione a luglio in Prefettura – risponde la Amata – nella quale il prefetto Alecci chiese proprio se esisteva l’eventualità di utilizzare altri siti. Tra le proposte c’erano S. Agata Militello e Venetico, c’è anche uno studio su Ponte Gallo, ma comunque va fatto un ragionamento a 360 gradi. Il presupposto deve essere che se non investiamo sugli impianti, da questa situazione non usciamo. E quando parlo di impianti mi riferisco, ad esempio, ai depuratori di percolato, che possono rappresentare una risorsa anche economica. Si entri nell’ottica che il rifiuto è una ricchezza, e anche per questo ho chiesto che si crei una commissione studio sulla questione».

Oggi la Amata è stata ascoltata nel corso della seduta della quinta commissione consiliare, dove si è parlato di termovalorizzatori, in seguito alla proposta di delibera dei consiglieri del Pdl Fazio, Melazzo e Pergolizzi. «Apprezzo il fatto che si sia aperto un dibattito sull’argomento – ha commentato l’assessore – anche perché a me piace parlare di riutilizzo e non di smaltimento dei rifiuti, ma purtroppo qui siamo all’anno zero. Sui termovalorizzatori è necessario seguire una linea unica che unisca tutte le forze politiche cittadine, dal consigliere circoscrizionale al deputato nazionale».

E a proposito di rifiuti, oggi i capigruppo di Pdl e Mpa, Pippo Capurro e Sebastiano Tamà, hanno presentato un’interrogazione al sindaco nel quale sollevano il problema dell’utilizzo che alcuni cittadini fanno del suolo pubblico come discariche abusive a cielo aperto. «Sono individuabili – scrivono i due – siti di abbandono dei rifiuti sia in aree centrali della città sia in aree periferiche, ma di forte impatto ambientale per l’alto flusso di mezzi in transito e per le infrastrutture che insistono nel territorio limitrofo. Nell’ambito della ripartizione delle competenze, spetta al Comune vigilare e provvedere allo sgombero dei rifiuti che si individuano all’interno della città. Vari comuni italiani – sottolineano Capurro e Tamà – per affrontare tale delicato problema si sono dotati di: a) una task force di vigili urbani distaccata all’uopo; b) un sistema di videosorveglianza H24 con registrazione di immagini e visione delle stesse da parte di preposti della task force. E’ possibile prevedere una prima fase sperimentale su alcuni siti strategici (Gravitelli, Panoramica, Tirone, Maregrosso, Zir) per valutare l’efficacia dell’iniziativa che il Comune provvederà a pubblicizzare e far conoscere ai cittadini».

(foto Dino Sturiale)

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