Oggi conferenza dei capigruppo col sindaco. -Corto circuito- di informazioni tra Buzzanca e l'assessore al Bilancio, che spiega l'iter che verrà seguito. La Corte dei Conti avrebbe chiesto lumi sulla costituzione della societ&ag

Lo possiamo definire un -corto circuito- di informazioni sull’asse Giuseppe Buzzanca, consiglieri comunali e Orazio Miloro (nella foto), o più semplicemente un fraintendimento. Sta di fatto che mentre i consiglieri trovano motivi di soddisfazione se non di vero e proprio ottimismo nella conferenza dei capigruppo alla quale ha partecipato il sindaco discutendo dei lavoratori della Maggioli, l’assessore al Bilancio si affretta a smorzare i toni, chiarendo gli aspetti di una vicenda molto più complicata di quanto possa sembrare.

Andiamo con ordine. Alla conferenza dei capigruppo il sindaco illustra le seguenti novità: entro dicembre verrà espletata la gara per trovare il partner privato della Zancle, la società mista alla quale verrà affidato il servizio di riscossione dei tributi. Il -corto circuito- nasce quando Buzzanca spiega che si sta lavorando per salvaguardare i livelli occupazionali degli ex Maggioli, inserendoli nella nuova società, a meno di una eventuale eccedenza riscontrata dal partner privato. Un’ipotesi che viene poi smentita dall’assessore al Bilancio Miloro, al quale chiediamo chiarimenti.

Quest’ultimo, che in premessa chiarisce di aver già parlato col sindaco della vicenda, illustra tutto l’iter: «E’ in corso una gara ad evidenza pubblica stabilita dalla passata amministrazione. La modifica alla normativa sulla esternalizzazione dei servizi del Comune ci aveva creato perplessità sulla possibilità o meno di poter procedere con la Zancle, una società mista, ma a quanto pare potremo andare avanti. Il punto è che la società distaccherà innanzitutto personale del Comune, e solo qualora questo dovesse risultare insufficiente – sottolinea Miloro – alle necessità operative e gestionali della stessa, fatto un interpello interno al Comune stesso, si dovrà procedere attraverso concorsi».

Niente chiamata diretta, per capirci, in quanto i lavoratori della Maggioli sono stati assunti a tempo determinato per un appalto che si è concluso. Porte chiuse? Non proprio, ma sicuramente l’ottimismo, per quanto cauto, di alcuni consiglieri comunali va smorzato. E a proposito di Zancle, pare che la Corte dei Conti abbia chiesto informazioni sulla costituzione della società. C’è da chiedersi, infatti, dove sia l’opportunità economica di esternalizzare un servizio che potrebbe essere svolto internamente dal Comune. Un problema che era stato posto a suo tempo dal consiglio comunale (che un anno e mezzo fa discusse tre mesi sulla vicenda) e che ha creato uno scontro politico tra il centrodestra e l’allora amministrazione di centrosinistra, che decise comunque di andare avanti.