S. Teresa. Dai banchi dell’opposizione alla presidenza del Consiglio, Veri eletto con i voti della maggioranza

Le previsioni della vigilia sono state rispettate. La presidenza del Consiglio comunale di S. Teresa di Riva è andata a Santino Veri, eletto nelle fila della minoranza alle amministrative del 2012 e dichiaratosi indipendente nel corso della legislatura, staccandosi di fatto dall’opposizione. Aveva posto una condizione e cioè che avrebbe accettato solo se ci fosse stata una convergenza totale sul suo nome della maggioranza. E così è stato. In aula ha ottenuto i dieci voti del cartello maggioritario (era assente Carmelina Rigano). Quanti pensavano che dal voto segreto potesse uscire qualche sorpresa sono rimasti delusi. Sicilia Vera si è mostrata unita e compatta, nonostante le voci di mal di pancia. Solo una velata dichiarazione polemica del capogruppo Sandro Triolo, il quale ha evidenziato “l’anomalia” dell’elezione alla presidenza dell’assemblea, seconda carica istituzionale del Comune, di un consigliere eletto nella minoranza. Ma è finita li. La minoranza (assenti David Trimarchi e Francesco Brancato) ha votato per Sebastiano Pinto.

Veri era stato eletto vice presidente dell’assemblea alla prima riunione della nuova legislatura mentre la presidenza andò a Danilo Lo Giudice, chiamato lo scorso Capodanno ad entrare in Giunta e ricoprire il ruolo di vicesindaco. In odore di elezione, qualche giorno dopo Veri si è dimesso. Il Consiglio è stato così chiamato ad eleggere anche il vicepresidente. Anche in questo caso la maggioranza ha votato compatta, per Massimo Cicala mentre l’opposizione ha votato scheda bianca. “Ringrazio l’Amministrazione – ha dichiarato Veri a fine seduta – per aver proposto la mia persona alla presidenza del civico consesso. Ringrazio tutti i consiglieri e il sindaco. Non so se sarà all’altezza del ruolo – ha proseguito – ma posso assicurare che sarò super partes, il presidente di tutti. Spero di non deludere nessuno, compresi i consiglieri di minoranza”. I mal di pancia della vigilia in seno alla maggioranza erano un bluff? Ad avviso di qualcuno a curare i malpancisti sarebbe intervenuto il sindaco, Cateno De Luca. Comunque sia, la maggioranza, pur nel segreto dell’urna, si è rivelata compatta.

Carmelo Caspanello