Lo scontro interno al Pdl, ecco il documento anti-Buzzanca. Il sindaco: «Ritirino i propri assessori»

Lo scontro interno al Pdl, ecco il documento anti-Buzzanca. Il sindaco: «Ritirino i propri assessori»

Lo scontro interno al Pdl, ecco il documento anti-Buzzanca. Il sindaco: «Ritirino i propri assessori»

mercoledì 23 Marzo 2011 - 12:07

Pubblichiamo integralmente la lettera polemica dei consiglieri comunali (hanno firmato Capurro, Burrascano, Iannello, Spicuzza, Chiarella e Sparso). La replica piccata del sindaco: «Non comprendo queste osservazioni. E il documento non l’ho ancora visto»

Adesso è ufficiale il “grande gelo” tra il sindaco Buzzanca e una parte consistente dei consiglieri comunali del Pdl. Ieri scrivevamo delle indiscrezioni sul documento che attaccava il sindaco su alcune questioni chiave, come l’eccessiva concentrazione delle deleghe nella sua persona, la scarsa considerazione nei confronti del consiglio comunale, il mancato confronto su tematiche quali l’Atm, i rifiuti, i servizi sociali, il nuovo Prg, il Piano strategico, la presenza in giunta di assessori “non riconosciuti”. Molta carne al fuoco, che oggi assume i crismi dell’ufficialità, con il documento che è stato reso pubblico dai sei firmatari, che sono Giuseppe Capurro, Angelo Burrascano, Pietro Iannello, Antonio Spicuzza, Giuseppe Chiarella e Roberto Sparso. Insomma, il blocco ex Forza Italia, riferimenti in aula di Nino Beninati e Nino Germanà. Ai quali oggi risponde in maniera piccata il diretto interessato, Giuseppe Buzzanca: «Che dire? Per ora non posso che ritenerlo un documento fantasma, considerato che non l’ho ancora visto. Per quello che ho saputo e letto, posso dire solo questo: non comprendo queste osservazioni. E ai deputati dico: hanno i loro assessori in giunta, se sono in disaccordo li ritirino». Parole forti. Ma non quanto quelle scritte nel documento, inviato ai coordinatori regionali e provinciali e alla deputazione del Pdl, e che di seguito pubblichiamo integralmente.

«I sottoscritti consiglieri comunali del Pdl – si legge – intendono manifestare ancora una volta ai coordinatori provinciali, regionali e alla deputazione tutta del Pdl il grave disagio esistente da troppo tempo nell’attività politico/amministrativa dell’Amministrazione Buzzanca. Nella fase iniziale vi erano più cause e tra queste la più significativa era la mancanza dei coordinatori provinciale e comunale e quindi, si giustificava con tale motivo lo scollamento tra i consiglieri e amministrazione attiva. A distanza di circa sei mesi dalla nomina di Roberto Corona e Peppino Buzzanca quali coordinatori del partito la situazione è rimasta immutata se non addirittura peggiorata. Con tale nomina speravamo, infatti, che si potesse recuperare nei confronti della cittadinanza e del partito stesso, una visibilità maggiore per tutti coloro che avevano determinato l’elezione a sindaco dell’onorevole Buzzanca: Elezione, lo ricordiamo, avvenuta con grossissimi sacrifici al primo turno. A distanza di quasi tre anni dalle amministrative del giugno 2008, il gruppo consigliare Pdl che ha sostenuto in questo periodo l’azione dell’amministrazione guidata da Peppino Buzzanca con battaglie in Consiglio comunale senza essere mai stato messo a conoscenza preventivamente sulle iniziative non contenute nel programma elettorale».

«Questo nell’interesse del partito – continuano i consiglieri – e della stessa città al fine di determinare una crescita collettiva e non individuale come è stato finora: il partito non può attivarsi solo nei momenti elettorali. I solisti in politica sono importanti ma, se sono veri fuoriclasse, hanno il dovere di fare crescere tutta la squadra. Purtroppo alcuni disastri imprevedibili – vedi alluvione – hanno cambiato e frenato l’agenda politica dell’Amministrazione ma questo non può essere una scusante per non aprire finalmente un confronto all’interno del Pdl. Proprio a tal fine ricordiamo una serie di documenti inviati ai due coordinatori per discutere diversi ordini del giorno fondamentali per la città: Piano Strategico 2020, società miste, traffico, servizi sociali, Atm, Amam, Messinambiente, Ato3, organizzazione urbanistica, nuove linee guida Prg ecc… tutti argomenti nevralgici su cui il gruppo del Pdl deve poter ragionare per lo sviluppo dell’attività economica e sociale di Messina prima di poter esprimere un giudizio politico in Consiglio. E questo dovrebbe essere anche l’interesse dello stesso partito e del sindaco che guida la coalizione.

Non possiamo più rimanere in silenzio nei confronti del partito – dopo varie richieste di incontro sostenute anche da deputati nazionali e regionali – poiché tutto ciò comporta uno scollamento con i nostri sostenitori e rappresentanti nelle Circoscrizioni, i quali reclamano maggiore attenzione anche da parte dei coordinatori nell’azione quotidiana. Il sindaco, cui sembrerebbe essere stata data delega in bianco sul partito cittadino, probabilmente ha perso di vista il nodo fondamentale del coinvolgimento dell’intero gruppo consiliare del Pdl e degli stessi assessori indicati dal partito a suo tempo che qualche volta, a mezza voce, lamentano la mancanza di dialogo con lo stesso Buzzanca.

Non comprendiamo, poi, come mai lo stesso Sindaco tenga in squadra assessori senza riferimenti in Consiglio, determinando una qualche disaffezione dei consiglieri non rappresentati e conseguentemente una affannosa ricerca della maggioranza in aula».

«Riteniamo inoltre che il Sindaco – si conclude il documento – essendo “costretto” a tenere per sé deleghe fondamentali (sport, personale, cultura, servizi sociali ecc…) appesantisca l’azione politica/amministrativa di questa Giunta stante la oggettiva difficoltà a conciliare i suoi molteplici impegni politici. Ci rendiamo conto che questa Amministrazione si debba caratterizzare per la realizzazione delle grandi infrastrutture, senza, però, penalizzare oltremodo la normale azione quotidiana anche delle piccole cose che sono le più avvertite dalla cittadinanza. A tal fine, vista la sordità dei due coordinatori on. Roberto Corona e on. Giuseppe Buzzanca referenti degli organi regionali e nazionali di partito che avrebbero dovuto rilanciare l’azione politico-programmatica nell’interesse del partito e della città, i sottoscritti consiglieri comunali del gruppo Pdl dichiarano che in difetto di un urgente incontro chiarificatore alla presenza anche della deputazione nazionale e regionale, saranno costretti ad autosospendersi dal partito».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007