Scuole. Ampia relazione sulla situazione dei plessi della Provincia

Scuole. Ampia relazione sulla situazione dei plessi della Provincia

Redazione

Scuole. Ampia relazione sulla situazione dei plessi della Provincia

giovedì 22 Gennaio 2009 - 11:48

La quinta commissione ha preparato un documento sulla ricognizione eseguita dai tecnici sugli istituti di pertinenza dell'Ente in tutto il territorio. Gravi i problemi riscontrati a livello strutturale, di sicurezza e di carenza aule

Dopo il crollo del controsoffitto all’istituto tecnico industriale Marconi, arriva a pennello la ricognizione sugli istituti scolastici di pertinenza della Provincia eseguita dai tecnici dell’Ente. I risultati verranno illustrati domani mattina, alle ore 11, presso la saletta “Gulisano- di Palazzo dei Leoni, attraverso una relazione stilata dalla quinta commissione consiliare presieduta da Biagio Bonfiglio. Si tratta del primo monitoraggio mai effettuato per individuare le problematiche inerenti un settore così importante e sul quale la Provincia ha importanti competenze, risultando proprietaria di tanti istituti, da Mistretta a Santa Teresa di Riva.

Ampia e articolata la relazione, anche perché dall’inizio dell’anno scolastico 2008/09, numerose segnalazioni sono giunte alla Provincia da alunni, genitori e soprattutto da parte di dirigenti scolastici, a proposito di inadempienze e di ritardi nell’effettuare gli interventi che competono all’amministrazione, molti dei quali richiesti e reiterati da anni e che riguardano la sicurezza delle strutture, il decoro, l’accesso ai locali per i portatori di handicap e, per alcuni istituti, aspetti organizzativi legati alla mancanza di aule.

Riscontrate una serie di gravi carenze per quanto concerne la sicurezza: infiltrazioni di acqua, cornicioni e intonaco delle facciate degradato e prossimo al distacco, spazi esterni privi di pavimentazione, vie di fuga non perfettamente

individuabili, impianti elettrici e di riscaldamento probabilmente non a norma,

dispositivi antincendio che non vengono manutenzionati con la dovuta regolarità. Particolarmente rilevante il capitolo che riguarda la carenza di aule, in città così come in Provincia. A Messina: “Alcuni dirigenti scolastici ci hanno segnalato una carenza di aule (Licei Scientifici Seguenza e Bisazza) – scrivono i componenti della commissione – della quale era stato informato l’ufficio competente già ad Aprile. Gli uffici provinciali che avrebbero dovuto occuparsi per tempo della migliore e più funzionale sistemazione degli alunni, hanno fatto ricorso, ad anno scolastico già iniziato, all’affitto di locali da parte di privati e spesso soltanto in seguito alle rimostranze e le proteste dei genitori che giustamente mal sopportano il disagio dei doppi turni. Questi ritardi da parte degli uffici della provincia determinano almeno due effetti negativi, la prima, che spesso i locali prima di poter essere in regola con le norme vigenti debbono subire dei lavori di adeguamento e, pertanto, vengono consegnati con notevole ritardo (nel caso del Seguenza e del Bisazza le aule sono state consegnata e Gennaio), l’altra che spesso non è possibile fare una ricerca per tempo nel mercato immobiliare per ottenere delle locazioni a condizioni più vantaggiose. A questa cronica carenza di aule, con ricorso agli affitti, fa da contrasto un parziale utilizzo dei locali di proprietà della Provincia, (l’Istituto Antonello ospita 1500 alunni, il Majorana che è delle stesse dimensioni appena 370; l’Istituto Marconi ha ospitato nel passato circa 1000 alunni oggi appena 325; il Verona Trento ha ospitato sino a 2100 alunni, oggi gli iscritti sono poco più di 790 e circa 300 sono stati trasferiti dall’Istituto Nautico). Probabilmente un più razionale utilizzo delle spazi porterebbe ad una migliore organizzazione ed a un risparmio per le casse dell’amministrazione-.

Situazioni altrettanto gravi si registrano in provincia, dove molte delle scuole in affitto, sono ospitate in edifici che non essendo spesso state costruite per uso scolastico, presentano diverse carenze infrastrutturali (mancanza di palestre, cortili, laboratori, aule magne, etc,). “In occasione di un recente incontro in Commissione il Dirigente all’edilizia scolastica – continua la relazione – ha evidenziato che l’ufficio si compone di dodici funzionari che hanno il compito di verificare le segnalazioni che giungono dai dirigenti scolastici, programmare gli interventi, far eseguire i lavori ed eseguire la progettazione per partecipare ai nuovi bandi. Le somme a disposizione dell’ufficio per gli interventi di manutenzione per il 2008 sono pari a circa 1.300.000 € (erano stati di appena 650.000 per il 2007), sicuramente insufficienti a poter effettuare tutti gli interventi necessari, dal momento che molti Istituti di proprietà risultano costruiti da oltre 50 anni e, pertanto, richiedono spesso manutenzioni straordinarie per poter essere adeguatamente garantiti gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti-.

Nel corso di questi primi sei mesi, sia l’amministrazione che gli uffici hanno cercato di fornire delle risposte a delle situazioni d’emergenza che si sono, purtroppo, spesso presentate. La Commissione ritiene opportuno che l’Amministrazione debba per il futuro, rivolgere sempre maggiore attenzione e risorse finalizzate alla risoluzione delle problematiche riguardanti la scuola, iniziando dal fare eseguire, prioritariamente, gli interventi finalizzati a garantire la massima sicurezza agli alunni ai docenti ed agli operatori scolastici. “E’ necessaria una ricognizione immediata da parte degli uffici provinciali degli spazi destinati ad ogni struttura scolastica – continuano Bonfiglio e colleghi – per verificare se questi sono utilizzati al meglio o sottoutilizzati, al fine di provvedere per tempo (le prescrizioni si completeranno entro il prossimo 28 Febbraio) alla sistemazione razionale ed adeguata degli alunni, che certamente potrà determinare minori disagi agli studenti ed alle loro famiglie e potrebbe portare come conseguenza la riduzione dei contratti di affitto che oggi impegnano delle somme ingenti (2.600.000 euro ca.) a questa amministrazione provinciale. E’ auspicabile che gli uffici pianifichino quegli interventi idonei a restituire ai locali scolastici il decoro e i servizi che possono migliorare il comfort e la qualità del diritto allo studio. Appare assolutamente indispensabile una più attenta sorveglianza affinché i progetti siano rispondenti alle reali esigenze e che le ditte che appaltano i lavori abbiano la giusta competenza per eseguire gli interventi richiesti a regola d’arte-.

Infine la programmazione e le richieste. Sollecitata la costruzione di nuovi edifici scolastici, anche facendo ricorso a strumenti finanziari innovativi quali il leasing immobiliare in costruendo, il project financing, o la permuta dei vecchi edifici che sorgono in aree del centro cittadino con nuove realizzazioni da edificare. Inoltre una più attenta vigilanza, richiedendo agli alunni maggiore senso di responsabilità e rispetto verso le strutture, coinvolgendo, se necessario, anche le famiglie, al fine di prevenire comportamenti ed atti che possono vanificare gli interventi effettuati, con grave inutile sperpero di denaro pubblico.

“Questo Consiglio Provinciale dovrà considerare la scuola una delle priorità di questo mandato – concludono nella relazione. E’ assolutamente indispensabile avviare un immediato confronto tra tutte le forze politiche al fine di destinare, nel prossimo bilancio di previsione, una maggiore disponibilità di risorse in grado di consentire l’avvio di quegli interventi mirati a migliorare la sicurezza e la qualità delle nostre strutture scolastiche-.

(foto Dino Sturiale)

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