Sentenza Ecopass. Buzzanca ufficializza il ricorso al Cga. Ialacqua (SEL): “L'amministrazione ne esce con le ossa rotte”

Sentenza Ecopass. Buzzanca ufficializza il ricorso al Cga. Ialacqua (SEL): “L’amministrazione ne esce con le ossa rotte”

Redazione

Sentenza Ecopass. Buzzanca ufficializza il ricorso al Cga. Ialacqua (SEL): “L’amministrazione ne esce con le ossa rotte”

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venerdì 05 Novembre 2010 - 09:01

Il sindaco si dice fiuducioso dell'esito del ricorso al Cga. Il rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà invita invece il primo cittadino a rileggere con attenzione la sentenza: il vero problema è la mancanza di un'organica politica di mobilità urbana

La strada da seguire è apparsa immediatamente scontata. E tuttavia, forse anche per la pioggia di polemiche riversatasi sull’amministrazione dopo la lettura della sentenza del Tar del Lazio che ha sancito il momentaneo stop dell’Ecopass, il sindaco Buzzanca questa mattina ha inteso ufficializzare la presentazione del ricorso al Consiglio di Stato. “ Abbiamo letto le note della sentenza – ha sottolineato il sindaco – e siamo certi che il ricorso al Cga avrà buon esito, perchè questi sistemi sono stati attivati secondo le regole. Dovremo altrimenti apporre delle modifiche all’Ecopass, ma la tassa di attraversamento è un sistema di pagamento dovuto alla nostra città, perchè con le entrate abbiamo iniziato quanto previsto, provvedendo a mettere in sicurezza le strade, il cui asfalto viene eroso dall’attraversamento dei mezzi”.

Di avviso ben diverso il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Daniele Ialacqua, per il quale la sentenza del Tribunale ammiistrativo non fa altro che confermare “l’incapacità politica di Buzzanca e soci nell’attuare una seria politica per una mobilità sostenibile a salvaguardia del cittadino”.

Il rappresentante di Sel afferma: “Dalla lettura del provvedimento, il comune di Messina ed i suoi consulenti, ne escono con le ossa rotte e non si comprende l’ottimismo di Buzzanca e Scurria. Ma quale sentenza hanno letto?”. E mentre i legali di Palazzo Zanca hanno già annunciato ricorso al Consiglio di Stato, Ialacqua sostiene invece che la questione va prima di tutto analizzata in sede politica: “Se si vuole veramente salvaguardare la salute dei cittadini e la vivibilità urbana, ripagando i messinesi per i decenni di caotico traffico e di attraversamento selvaggio di TIR e vetture, è necessario varare una seria politica di mobilità sostenibile, ripescando i piani anti-traffico varati negli anni, quali i vari P.U.T. ed il P.U.M., allontanare definitivamente tutti gli approdi dal centro cittadino, monitorando seriamente l’inquinamento atmosferico, tenere conto seriamente delle precise rilevazioni sull’inquinamento acustico effettuate quotidianamente dallo stesso Comune, istituendo serie isole pedonali e vere ZTL, attuando in tale contesto anche la leva della tariffazione per il traffico di transito da e per il Continente, attuando un vero ECOpass che scoraggi ad esempio l’attraversamento dei mezzi nelle ore di punta, penalizzando i mezzi più inquinanti e più rumorosi, soprattutto questi ultimi nelle ore notturne”.

Ma per fare tutto ciò, conclude il rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà, “è necessario chiedere all’Amministrazione comunale di governare, di avere idee e soprattutto di avere una politica della mobilità urbana”.

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