Servizi sociali, oggi pomeriggio i sindacati a Palazzo Zanca

Servizi sociali, oggi pomeriggio i sindacati a Palazzo Zanca

Redazione

Servizi sociali, oggi pomeriggio i sindacati a Palazzo Zanca

martedì 21 Ottobre 2008 - 11:55

Incontreranno gli assessori Aliberti e Capone per discutere del buco da 2,2 milioni di euro e del rischio di tagli.

Lo abbiamo ripetuto diverse volte, l’emergenza servizi sociali è ormai alle porte. Un’emergenza occupazionale, perché a rischio ci sono, nell’immediato, 120 posti di lavoro e, in prospettiva, più del doppio. Un’emergenza soprattutto sociale, come la natura del servizio che attualmente è insufficiente rispetto ad una città di 250mila abitanti con un’ampia fetta di disagiati, figuriamoci dopo la -cura dimagrante- prospettata dall’amministrazione a causa della carenza di fondi. Una cura già diagnosticata dal commissario Gaspare Sinatra, che nel dicembre del 2007 aveva tagliato 2,2 milioni di euro dai fondi destinati al settore, provocando inevitabilmente un buco che adesso è stato scoperto in tutta la sua drammaticità.

I problemi, adesso, saranno due: arrivare in qualche modo alla fine dell’anno, trovando i fondi (basterebbe poco più di un milione di euro) per prorogare i servizi altrimenti in scadenza il 31 ottobre; redigere un piano per il 2009 che non può comportare ulteriori tagli in un settore che, al contrario, necessita di essere incentivato. Alla fine, come tutte le grane di Palazzo Zanca, è tutta una questione di fondi: ma se non se ne trovano per i servizi sociali, per la mobilità urbana, per la gestione dei rifiuti, per quei servizi, cioè, che sono primari per una qualsiasi città e che devono essere all’altezza di un’area metropolitana capoluogo di provincia, allora come si fa a non pensare al dissesto finanziario? Fino a quando si potrà vivere con l’arte dell’arrangiarsi? Autorevoli pareri del palazzo, come quelli dell’assessore alle Politiche finanziarie Miloro e del presidente della commissione consiliare Bilancio Melazzo, scongiurano questa ipotesi e hanno le loro ragioni per farlo. Ma è certo che bisognerà invertire il trend, a partire proprio dai servizi sociali.

E’ una soluzione abolire l’Istituzione? Forse, ma siamo sicuri che quando qualcosa non funziona, il modo migliore di agire sia tagliarla e non cercare di farla funzionare? E le cooperative, che negli anni sono state bacini elettorali ingenti per tanti politici, come hanno agito in questi anni? Di tutto questo si parlerà questo pomeriggio alle 17 a Palazzo Zanca, quando i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil incontreranno gli assessori ai Servizi sociali Pinella Aliberti (nella foto) e al Lavoro Melino Capone. L’intento è quello di trovare una soluzione reale e concreta per scongiurare il dramma, e i tempi, in questo senso, sono strettissimi.

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