«Un'altra Italia, un'altra politica», un appello firmato da lavoratori, esponenti politici e intellettuali.
Una critica a tutto campo. I partiti della Sinistra hanno raccolto il loro malcontento contro l’attuale Governo in un documento, sottoscritto da centinaia di simpatizzanti, che prelude ad una manifestazione unitaria del popolo dei dissidenti, a Roma l’11 ottobre.
Nel documento si legge una sintesi degli argomenti della Sinistra in questi ultimi anni, dalla condanna della Legge -Bossi-Fini- a quella della politica interventistica dell’America di Bush e della Russia di Putin. Inoltre viene rilanciata un’azione di difesa di retribuzioni e pensioni falcidiate dal caro vita, contro l’egoismo sociale e il protezionismo economico del tutto insensibile al permanere di gravi squilibri tra il Nord e il Sud del mondo. E c’è spazio anche per gli -omicidi bianchi-, per i quali «è necessario intensificare i controlli e imporre l’applicazione delle sanzioni alle imprese. Si tratta inoltre di valorizzare tutte le forme di lavoro: lottando contro precariato e lavoro nero, anche attraverso la determinazione di un nuovo quadro legislativo».
Riguardo ai tagli nel pubblico, sanità, scuola e servizi, il documento recita: «L’obiettivo della destra al governo è colpire al cuore le istituzioni del welfare che garantiscono l´esercizio dei diritti di cittadinanza. L’affondo è costituito da un’ipotesi di federalismo fiscale deprivato di ogni principio di mutua solidarietà».
Sono toccati temi universali, come la libera scelta sessuale e quelle relative al proprio destino biologico, per i quali viene invocata la laicità dello Stato. Ma anche le vertenze territoriali, No Tav No Dal Molin, ma non c’è il riferimento diretto al movimento NoPonte, e quella per il controllo del ciclo dell´acqua.
E ce n’è anche per il Centrosinistra: «L’attuale minoranza parlamentare è animata da pulsioni consociative sul piano delle riforme istituzionali, e su alcuni aspetti delle politiche economiche e sociali (come tanti imbarazzati silenzi dimostrano, dal caso Alitalia all’attacco a cui è sottoposta la scuola, dalla militarizzazione della gestione dei rifiuti campani alle ordinanze di tante amministrazioni locali lesive degli stessi principi costituzionali)».
Infine la chiamata a raccolta: «Proponiamo la convocazione per il 11 ottobre di un’iniziativa di massa, pubblica e unitaria, rivolgendoci a tutte le forze politiche, sociali e culturali della sinistra e chiedendo a ognuna di esse di concorrere a un´iniziativa che non sia di una parte sola. Il nostro intento è contribuire all’avvio di una nuova stagione politica segnata da mobilitazioni, anche territorialmente articolate, sulle singole questioni e sui temi specifici sollevati».
Si può sottoscrivere il documento mandando un’e-mail all’indirizzo rinascitaonline@larinascita.org o all’indirizzo 11ottobre2008@libero.it.
Foto da www.studiareamessina.it