Sonia Alfano a distanza di mesi non molla: -Il seggio vacante all'Ars spetta a me-

Sonia Alfano a distanza di mesi non molla: -Il seggio vacante all’Ars spetta a me-

Redazione

Sonia Alfano a distanza di mesi non molla: -Il seggio vacante all’Ars spetta a me-

martedì 24 Giugno 2008 - 15:31

La figlia del giornalista ucciso dalla mafia continua a ribadire che per quel posto va seguita tassativamente la legge, replicando ad un articolo scritto su Repubblica che spingerebbe per Rita Borsellino

E’ una dei personaggi più rappresentantivi dei -grillini- di Beppe Grillo ed è stata candidata al Presidenza della Regione Siciliana proprio con la lista che portava il nome e la faccia del comico genovese. Stiamo parlando di Sonia Alfano, che continua la sua battaglia per il seggio lasciato vuoto all’Ars dalla senatrice del Pd Anna Finocchiaro, sostenendo ancora che spetta a lei.

Dunque nonostante siano passati più di due mesi dalla tornata elettorale che ha proclamato Raffaele Lombardo Governatore dell’Isola, la figlia del giornalista Beppe, ucciso dalla mafia, torna sulla vicenda, ribattendo oggi ad un articolo scritto su -Repubblica Palermo- che spingerebbe Rita Borsellino a sedere sulla poltrona vacante.

-Resto a dir poco basita nel leggere dell’appello in favore di Rita Borsellino firmato da Simona Mafai, responsabile del comitato pro Walter Veltroni nelle ultime primarie. Si chiede ai deputati dell’Ars di assegnare a lei il seggio non occupato sulla base di motivazioni che nulla hanno a che fare con il diritto. Chiedere di assegnare il seggio a Rita Borsellino, che non è, come prescrive tassativamente la legge per l’assegnazione di quel seggio, un ‘candidato presidente’, significa chiedere di concedere una deroga al principio di legalità che dovrebbe ispirare l’azione di tutti. La Mafai chiede l’assegnazione del seggio di capo dell’opposizione per la Borsellino giustificandolo con una sorta di riequilibrio delle quote rosa in un Parlamento dove la presenza femminile è pressocchè assente. Insomma i deputati Pd presenti nella Commissione Verifica Poteri dell’Ars dovrebbero decidere non seguendo la legge, ma sulla base del fatto che la Borsellino è una donna, cosa che, se la signora Maffei non l’avesse notato, sono anch’io-.

Infine un commento amaro: -Ciò che più mi lascia a bocca aperta è leggere un appello nel quale si scrive ‘al di là delle complesse questioni giuridiche ritengo che politicamente…’. Se non sbaglio nè la Costituzione Italiana nè nessun altra legge dello Stato o della Regione, contempla la possibilità di tralasciare le questioni giuridiche. Ma in Sicilia esiste qualcuno che invita dei deputati di un parlamento democratico a lasciar perdere il diritto in virtù di altri principi come l’essere donna-.

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