Il segretario regionale del Pd: «Non lasciamo cadere nel vuoto l'appello di Agnese Borsellino»
Era il 19 luglio del 1992 quando Paolo Borsellino e la sua scorta rimanevano vittime dell’ennesima strage di mafia, quella di via D’Amelio. Ne ricorda l’anniversario il segretario regionale del Pd Francantonio Genovese : «Sedici anni fa la Sicilia, ancora sotto shock per la strage di Capaci, ricevette un altro duro colpo con il vile attentato di Via D’Amelio in cui furono orrendamente uccisi Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. Il 1992 è un anno spartiacque nella storia della nostra terra e della lotta alla criminalità organizzata. Nel loro estremo sacrificio, Falcone e Borsellino hanno mostrato a tutti la strada per sconfiggere la mafia».
«A noi politici – conclude Genovese – spetta il compito di non lasciare cadere nel vuoto l’appello di Agnese Borsellino e di non dimenticare, ricordando cosa vuol dire combattere la criminalità non una volta l’anno, ma tutti i giorni, non facendo mancare ai magistrati, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che quotidianamente dicono ‘no’ alla mafia, il supporto totale e convinto dello Stato e della politica».