Stu Tirone, l’eterno dilemma: riqualificazione o speculazione edilizia? Scoglio:«Sì al confronto, ma non si torna indietro»

Stu Tirone, l’eterno dilemma: riqualificazione o speculazione edilizia? Scoglio:«Sì al confronto, ma non si torna indietro»

Stu Tirone, l’eterno dilemma: riqualificazione o speculazione edilizia? Scoglio:«Sì al confronto, ma non si torna indietro»

mercoledì 30 Marzo 2011 - 13:59

Ospite in commissione urbanistica, presieduta dall’Udc Guerrera, l’assessore allo sviluppo economico si è detto pronto ad avviare il dialogo sugli interventi da realizzare , ma respinge categoricamente l’ipotesi di scioglimento sollecitata da alcuni consiglieri comunali

In Consiglio comunale arriverà presto la delibera sullo scioglimento della Stu Tirone proposta dal consigliere Giuseppe Melazzo (Centro con D’Alia) e firmata dal collega di partito Mimmo Guerrera e dai due consiglieri comunali di Fli Nello Pergolizzi e Pippo Trischitta. Recentemente è stata inviata alla Procura della Repubblica la relazione dal titolo -Profili di illegalità e criticità amministrative della Stu Tirone Spa-, redatta da Inarsid Messina, il sindacato provinciale ingegneri ed architetti liberi professionisti che evidenzia sulla questione Stu violazioni alle norme in materia urbanistica; violazioni all’iter amministrativo e di controllo e violazioni alle norme in materia di appalti. Si riaccende così, dentro le Istituzioni, il dibattito intorno alla società di trasformazione urbana nata con lo scopo di riqualificare lo storico e centralissimo quartiere Tirone. Ma è proprio questo il punto fondamentale che ha creato una scissione netta tra i fautori del sì e quelli del no: si tratta davvero di riqualificazione o è piuttosto l’ennesima speculazione edilizia attorno alla quale girano interessi diversi da quello pubblico?

Per tentare di dare una risposta a questo eterno dilemma, stamattina il presidente della commissione consiliare urbanistica Guererra, ha convocato una seduta ad hoc invitando i soggetti direttamente o indirettamente interessati, vale a dire l’assessore ai lavori pubblici e sviluppo economico, Gianfranco Scoglio(nella foto); il presidente della IV Municipalità, Francesco Quero, che insieme all’intero Consiglio circoscrizionale conduce una dura battaglia contro la realizzazione dei progetti presentati dalla Stu (che ricordiamo in fondo all’articolo) ; il presidente della Stu Tirone, Giuseppe Picarella con il vicepresidente e coordinatore del gruppo di progettazione, ing. Franco Cavallaro; il Rup, ing. Raffaele Cucinotta ed i rappresentanti dei partner privati della Stu Tirone: ingegneria e Finanza srl, Quattropareti srl, studio Fc&Rr associati,Trio Srl, Demoter spa, ing. Arcovito Paolo costruzione Garboli spa..

A rappresentare la Stu, stamattina c’era però soltanto il presidente Picarella, assenti anche i rappresentanti dei partner privati. Nelle vesti di “avvocato del diavolo” (avvocato lo è davvero nella vita) quindi c’era solo l’assessore Scoglio, da sempre in prima linea nel difendere la Stu Tirone, di cui – nell’intervento odierno – ha ripercorso la cronistoria (che vi proporremo a breve), sottolineando come si sia arrivati alla sua costituzione attraverso un procedimento perfetto. Dunque, ineccepibile dal punto di vista formale.

Scoglio si è detto comunque pronto ad avviare un’ulteriore fase di confronto con i soggetti istituzionali coinvolti e a rivalutare ed eventualmente modificare le linee guida della Stu Tirone, peraltro approvate nel 2006 dal precedente Consiglio Comunale, ai tempi dell’amministrazione Genovese. Respinge però, ovviamente, l’ipotesi dello scioglimento proposto da Melazzo e colleghi , aggiungendo inoltre che la richiesta non regge neanche, considerato che il Comune ha una quota del 30% e l’eventuale scioglimento può essere disposto solo dall’assemblea dei soci.

Dichiarata la disponibilità al dialogo da parte dell’esponente di Giunta, peraltro mai negata anche nei precedenti incontri, il presidente della Commissione Guerrera si è impegnato, anche su sollecitazione di Picarella, a stilare un calendario di incontri, con la speranza da parte di entrambe le parti di poter ricucire lo strappo e trovare una posizione convergente su un progetto che accontenti tutti. Lo stesso Guerrera si è detto pronto a ritirare la firma dalla proposta di delibera nel caso in cui venisse presentata un’idea progettuale incentrata sulla reale riqualificazione dell’area del Tirone. Oltre alla “ convergenza” l’obiettivo dovrà essere anche un altro per i futuri incontri:la partecipazione alle sedute della commissione. Come puntualmente e provocatoriamente sottolineato da Scoglio, oggi, infatti – e non è certo una novità – in aula consiliare mancava il numero minimo dei componenti previsto dal regolamento.

GLI INTERVENTI PREVISTI NEL PROGETTO STU TIRONE

I progetti della Stu Tirone prevedono la realizzazione di : un polo scolastico; un megaparcheggio, un grattacielo di dodici piani in viale Cadorna; una palazzina di edilizia residenziale popolare sul viale Italia, un centro commerciale; la pedonalizzazione di piazza del Popolo; la riqualificazione della scalinata della scalinata Santa Barbara una nuova scalinata tra viale Italia e via Pascoli.

CRONISTORIA DELLA STU TIRONE

L’Amministrazione comunale di Messina ha partecipato, al bando per i Programmi innovativi in ambito urbano denominato “Contratto di quartiere II” con un articolato progetto riguardante interventi di recupero e di riqualificazione del Quartiere Tirone, sfruttando la presenza, riconosciuta dal bando come elemento di premialità, della già costituita Società di Trasformazione Urbana “Il Tirone”. Il contratto di Quartiere II “Il Tirone”, grazie anche al punteggio derivante dall’apporto dei capitali privati garantiti dalla S.T.U. , è stato ammesso a finanziamento con decreto del Vice Ministro delle Infrastrutture del 2 marzo 2005, per un importo di 8.500.000,00 euro. Il 21 ottobre 2008 è stato sottoscritto, a seguito dell’approvazione da parte della Conferenza dei Servizi attivata al Dipartimento Programmazione della Regione, l’accordo di programma tra il presidente della Regione Siciliana ed il sindaco del comune di Messina. Con deliberazione n. 57/C del 21 novembre 2008, il Consiglio comunale ha ratificato l’Accordo di programma. Infine, dopo il parere positivo condizionato da parte dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, è stato emesso il decreto del presidente della Regione del 9 luglio 2009 di approvazione dell’Accordo di programma con pubblicazione sulla G.U.R.S. n. 35 del 24 luglio 2009.

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