Sviluppo sostenibile e Agenda 21, il Comune di Messina nel coordinamento regionale

Sviluppo sostenibile e Agenda 21, il Comune di Messina nel coordinamento regionale

Redazione

Sviluppo sostenibile e Agenda 21, il Comune di Messina nel coordinamento regionale

martedì 10 Febbraio 2009 - 15:48

L’assessore Amata: «La nostra città nella cabina di regia dalla quale si disciplinano e si orientano tutti i progetti correlati con l'ambiente e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili»

Il Comune di Messina è stato inserito nel Consiglio direttivo del Coordinamento regionale di Agenda 21, un programma delle Nazioni Unite dedicato allo sviluppo sostenibile. Il risultato giunge dopo un periodo in cui, sostiene l’assessore al ramo Elvira Amata (nella foto), «Messina era rimasta distante dalle problematiche ambientali per un lungo periodo e la città era stata relegata in fondo alle classifiche del nostro Paese per quanto riguarda il grado di vivibilità. Il nuovo impulso impresso alla città, adesso permette di guardare al futuro con maggiore ottimismo».

La Amata evidenzia «progettualità e iniziative volte al rispetto o alla salvaguardia dell’ambiente che l’Amministrazione del sindaco Buzzanca sta portando avanti». Agenda 21 rappresenta una pianificazione completa delle azioni da intraprendere, a livello mondiale, nazionale e locale, con la partecipazione delle organizzazioni delle Nazioni Unite, dei governi e dalle amministrazioni, in ogni area in cui la presenza umana ha impatto sull’ambiente. L’Agenda 21 è quindi un piano d’azione per lo sviluppo sostenibile, da realizzare su scala globale, nazionale e locale con il coinvolgimento più ampio possibile di tutti i portatori di interesse che operano su un determinato territorio.

Il Comune di Messina prenderà parte a due gruppi di lavoro di Agenda 21 che svolgeranno le loro azioni su due importanti tematiche: rifiuti, consumo responsabile e stili di vita e paesaggio, risorse naturali comuni. Il Comune di Messina si è reso anche promotore di un proprio gruppo di lavoro, del quale sarà quindi capofila, che si occuperà delle “Biodiversità ed ecosistemi delle aree marine, costiere, fluviali e delle zone umide minori siciliane”. I vantaggi di queste azioni sono costituite da un miglioramento dell’immagine del Comune; dalla propedeuticità dei risultati dello studio all’ottenimento dei finanziamenti dell’Unione Europea per l’ambiente ed ai fini della partecipazione ai PIC.

«E’ motivo di soddisfazione per me e per l’Amministrazione comunale – sostiene la Amata – avere portato nel consiglio direttivo di Agenda 21 la rappresentanza del Comune di Messina, Agenda 21 è la cabina di regia dalla quale si disciplinano e si orientano tutti i progetti correlati con l’ambiente e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili ed a breve organizzeremo un forum al quale saranno invitati a partecipare e dare il loro contributo operativo, tutti gli attori previsti da Agenda 21 locale, ovvero tutti i Comuni della provincia, le Associazioni ambientaliste, gli organi professionali, le comunità, i semplici cittadini che con questo strumento potranno esprimere le loro idee e condividere le strategie per il raggiungimento degli obiettivi comuni».

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