Trischitta vuole -riportare- Sinatra in Consiglio Comunale

Trischitta vuole -riportare- Sinatra in Consiglio Comunale

Redazione

Trischitta vuole -riportare- Sinatra in Consiglio Comunale

martedì 26 Agosto 2008 - 11:19

Il vicepresidente vicario starebbe spingendo per riesaminare in aula gli atti approvati dal Commissario regionale, in particolare quelli sulle politiche urbanistiche e del territorio. Di questa possibilità se ne parla già nelle commissioni

Il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale Giuseppe Trischitta sta combattendo una personale battaglia affinché tutte le delibere approvate dal commissario regionale Gaspare Sinatra, nel suo periodo di mandato a Messina, vengano riportate all’esame dell’aula consiliare. Nello specifico, si punterà all’analisi di tutti quegli atti che fanno riferimento alla gestione del territorio e alle politiche urbanistiche. L’argomento è stato trattato brevemente stamattina durante la seduta della seconda commissione (politiche del territorio). Ma per passaggi concreti, dopo il prossimo appuntamento fissato per martedì, si attenderà il ritorno dell’assessore e del dirigente fissato tra due settimane.

Secondo quanto è emerso, pare che molte delibere di Sinatra siano passate senza l’ok delle commissioni. Un esempio è quella legata al centro commerciale Auchan, per la quale proprio la commissione per le politiche del territorio aveva dato parere negativo (ricodiamo che il parere è obbligatorio ma non vincolante). Ma ci sono anche modifiche al Piano Regolatore approvate in tempi record, piani di lottizzazione edilizia, il nuovo piano particolarregiato di Faro Superiore. Dunque è molto probabile che queste, ma tanti altre faccende che erano state -pulite- con un colpo di spugna dall’ex commissario, verrano ridiscusse a Palazzo Zanca.

Ci sarà da capire però, quali di questi documenti potranno realmente essere modificati. Alcuni di essi infatti, sono stati coofirmati da Consiglio e Sindaco (uniti nella persona di Sinatra) o giunta e prevedono anche termini contrattuali o scadenze. Dopo l’analisi comunque, si tenterà di cambiare o revocare quelli ritenuti inidonei. E’ difficile che tutto il malloppone (1150 tra determine, ordinanze e delibere) prodotto da Sinatra possa essere ridiscusso, anche perché bisogna tener conto che l’attività amministrativa deve andare avanti con tutte le possibili nuove faccende ed -emergenze del giorno-. In tal senso è stato ipotizzato un prepassaggio nelle varie commissioni per la valutazione degli atti riguardanti il proprio ambito o addirittura la creazione di una commissione ad hoc che si occupi dettagliatamente di queste operazioni di verifica.

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