L'Udc al gran completo invoca la reintroduzione del voto di preferenza

L’Udc al gran completo invoca la reintroduzione del voto di preferenza

Redazione

L’Udc al gran completo invoca la reintroduzione del voto di preferenza

venerdì 17 Ottobre 2008 - 12:20

Presentata a Palazzo Zanca una raccolta di firme che trova concordi anche Mpa, Liberal-socialisti e parte del Pd

«La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Così recita l’art. 1 comma 2 della Costituzione Italiana, un articolo che, nei fatti, viene smentito dall’attuale legge elettorale, che contro ogni principio di democrazia rappresentativa delega ai partiti, e non al popolo sovrano, la facoltà di scegliere i parlamentari. Una legge che secondo l’Udc va rivista, reintroducendo la preferenza.

Allo scopo è stata avviata una raccolta firme presentata oggi a Palazzo Zanca dai consiglieri comunali, i segretari provinciale e cittadino, il presidente e i parlamentari romani dell’Udc, una proposta di legge di iniziativa popolare dal nome -Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei Deputati e reintroduzione del voto di preferenza-. Già sono 5000 le sottoscrizioni raggiunte, mentre tra gli stessi consiglieri comunali sono state diverse le firme già apportate. Sabato (dalle 16 alle 20) e domenica (dalle 9 alle 13) verranno allestiti dei gazebo e dei punti di raccolta a Piazza Cairoli, Piazza dell’Angelo a Torre Faro, Piazza Palazzotto a Provinciale e di fronte al Centro commerciale di Tremestieri. Altri punti saranno allestiti in provincia.

«E’ una campagna che stiamo sostenendo porta a porta» ha spiegato segretario provinciale Michele Caudo, che ha presentato l’iniziativa insieme al segretario cittadino Carmelo Santalco, al presidente del partito Franco Mondello, al deputato regionale Giovanni Ardizzone, ai parlamentari Pippo Naro e Gianpiero D’Alia e ai consiglieri comunali Muscolino, Rizzo, Caliò, Cilento, Guerrera, Messina e Ansaldo.

«Non mi scandalizzo – ha affermato D’Alia – del fatto che i partiti impongano dei nomi, questo è sempre accaduto. Il problema è che oggi si fa una selezione al contrario, portando in parlamento non sempre i migliori, ma gli -yes men-». La reintroduzione della preferenza trova concordi con l’Udc anche l’Mpa (è intervenuto l’on. Carmelo Lo Monte), i circoli Liberal-socialisti (presente Francesco Barbalace) e l’area lettiana del Pd. I consiglieri comunali dei gruppi Udc e il Centro con D’Alia hanno presentato un ordine del giorno in cui si da mandato al presidente del consiglio di inviare ai presidenti di Camera e Senato e delle commissioni parlamentari competenti le loro richieste.

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