L'Udeur messinese a un bivio: corrente riformista dentro il Pd o alleanza col centrodestra

L’Udeur messinese a un bivio: corrente riformista dentro il Pd o alleanza col centrodestra

Redazione

L’Udeur messinese a un bivio: corrente riformista dentro il Pd o alleanza col centrodestra

lunedì 28 Gennaio 2008 - 20:19

Mercoledì Giuseppe Picciolo incontrerà Mastella e Cusumano. «Gazzara commissario una decisione calata dall'alto»

Come se non bastasse una situazione politica già abbastanza ingarbugliata, il ciclone Mastella ha complicato ancora di più le cose, mandando a casa il governo Prodi e creando i presupposti per un rimescolamento di carte anche a Messina, in vista della doppia tornata elettorale per Comune e Provincia, che sarà anticipata dalle regionali del dopo Cuffaro.

Un quadro politico ancora indefinito, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra. Il partito del momento, inevitabilmente, è l’Udeur, la cui dipartita dalla compagine di Prodi ne ha causato la caduta. A Messina i rappresentanti del campanile hanno da subito fatto capire che la fedeltà al centrosinistra e a Francantonio Genovese non è in discussione, così come è forte la solidarietà nei confronti dell’unico senatore Udeur che ha voltato le spalle a Mastella votando la fiducia a Prodi e attirandosi insulti e anche di più, Nuccio Cusumano. Ma è questa la vera linea del partito?

Giuseppe Picciolo, ex consigliere comunale dell’Udeur, che proprio a pochi giorni dalla sentenza del Cga che ha azzerato Palazzo Zanca aveva formato un asse di «centro che guarda a sinistra» con l’ex Sdi Nicola Barbalace, rivendica autonomia d’azione rispetto alle manovre nazionali, ma anche a quelle che sembrano le strategie regionali per le elezioni anticipate di aprile. In quell’occasione è probabile che l’Udeur si allinei a Udc e Mpa, e questa potrebbe essere l’intenzione dei vertici nazionali anche per quanto riguarda Messina. In quest’ottica andrebbe vista la scelta di Mastella di nominare, senza consultare la base locale, Nino Gazzara commissario cittadino del partito. «Che Gazzara fosse la più alta espressione dell’Udeur – afferma Picciolo – e dunque il candidato ideale alla Provincia lo diciamo da tempo, ma certe decisioni non è giusto imporle dall’alto, con una mentalità da padre-padrone». Per questo «stiamo valutando l’opportunità politica di creare una corrente riformista all’interno del Partito Democratico, con il senatore Cusumano». E proprio con Cusumano e con lo stesso Mastella Picciolo si incontrerà mercoledì, in un incontro dove si stabilirà la linea da seguire: o si scinderà il discorso locale da quello nazionale, e l’Udeur appoggerà Genovese, oppure il gruppo guidato da Picciolo e Barbalace formerà questa corrente riformista, lasciando a Gazzara la scelta di passare al centrodestra. Quest’ultima appare l’ipotesi più probabile, considerati anche gli scenari creatisi a livello regionale dopo le dimissioni di Cuffaro.

(nella foto, da sinistra, Barbalace e Picciolo)

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