Viabilità. Tassisti a confronto con l’assessore Capone

Viabilità. Tassisti a confronto con l’assessore Capone

Viabilità. Tassisti a confronto con l’assessore Capone

martedì 10 Marzo 2009 - 08:00

L’incontro ieri a Palazzo Zanca: i guidatori chiedono di poter svolgere serenamente il proprio lavoro, Capone cercare di tranquillizzare gli animi «Interverremo al più presto anche per affrontare questa emergenza»

Ieri pomeriggio a Palazzo Zanca l’assessore alla viabilità Melino Capone ha incontrato una delegazione di tassisti che, come preannunciato nei giorni scorsi attraverso una nota dal consigliere Salvatore Ticonosco, riescono con difficoltà a svolgere il loro mestiere a causa delle caotiche condizioni della circolazione cittadina. Un problema che, considerato l’esito non troppo risolutivo del confronto tra amministrazione e diretti interessati, non sembra destinato a risolversi in tempi brevi.

Le lamentele dei tassisti sono ben precise: quest’ultimi, infatti, sono costretti a percorrere il medesimo tragitto delle “normali” autovetture molto spesso rimanendo incolonnati e senza possibilità di trovare una scorciatoia: tutto ciò per la “gioia” dei cittadini che usufruiscono del servizio taxi e che vedono scorrere inesorabilmente il tassametro sotto i loro occhi. “Tutto a vantaggio dei tassisti” potrebbe pensare qualcuno…errore! Come ci spiega uno dei lavoratori “a quattro ruote”, infatti, «se uno studente calabrese, magari in ritardo alla lezione, una mattina decide di prendere il taxi per raggiungere il policlinico, vedendo il tempo e soprattutto il costo del viaggio, la prossima volta opterà per un mezzo pubblico, anche perché i tempi di attesa e percorrenza sono più o meno diventati gli stessi».

Un esempio non casuale quello riportato da uno dei lavoratori, che ha infatti a che fare con la decisione di chiudere l’incrocio di via Brasile: «La circolazione sul viale della Libertà è sicuramente migliorata, ma se prima per raggiungere una zona qualsiasi di Messina sud prima erano necessari 12 euro, ora ne servono 22: in poche parole un cliente perso in partenza». Al danno si unisce però anche la beffa: i tassisti, infatti, lamentano soprattutto il trattamento di favore che viene riservato ad “altre” automobili, che troppo spesso, in mancanza di corsie preferenziali, utilizzano, pur non potendolo fare,la corsia del tram senza che venga detto loro niente. Possibilità che invece viene negata alle “auto-gialle”. I principali problemi per i tassisti sono infatti venuti fuori proprio in seguito alla realizzazione della linea tranviaria che ha ridotto all’osso la presenza il chilometraggio delle corsie preferenziali.

Tornando però all’incontro svoltosi a Palazzo Zanca, secondo quanto emerso, l’assessore avrebbe “promesso” ai tassisti di intervenire al più presto: unico “vincolo”, la data del 31 marzo, quella cioè entro cui verrà stilato il bilancio di previsione del comune: «Non appena si conosceranno cifre e numeri stabiliremo eventuale voci di spesa da stanziare per cercare di mettere in atto degli interventi che possano mettere a freno all’indisciplina dei cittadini». L’Eye Scout dunque, nonostante le già numerose multe, non sembra però aver ancora sortito gli effetti sperati: gli automobilisti cominceranno forse a rendersene conto solo quando il postino busserà alla loro porta. Nel frattempo però per i tassisti continuano i tempi bui e soprattutto “lunghi”.

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