Walter Veltroni a Messina:-Questa terra vuole cambiare. Possiamo farlo insieme-

Walter Veltroni a Messina:-Questa terra vuole cambiare. Possiamo farlo insieme-

Redazione

Walter Veltroni a Messina:-Questa terra vuole cambiare. Possiamo farlo insieme-

giovedì 27 Marzo 2008 - 19:47

Con il candidato premier, Anna Finocchiaro e Francantonio Genovese

E’ arrivato anche a Messina, intorno alle 18 con un pò di ritardo sulla tabella di marcia, il pullman di Walter Veltroni, che oggi pomeriggio al PalaSanfilippo ha parlato della -sua Italia- al fianco della candidata alla presidenza della regione siciliana Anna Finocchiaro e del segretario regionale del Pd Francantonio Genovese.

La 77° tappa del tour nazionale, si è aperta proprio con il discorso dell’ultimo sindaco in carica nella nostra città, che ha sottolineato il suo legame affettivo con Messina. -Questo splendido territorio lo sento mio perchè qui ho sempre vissuto -ha dichiarato Genovese. Io amo Messina e dovrebbero amarla anche tutti quelli che fino ad oggi l’hanno rappresentata alla regione e al parlamento nazionale e che invece non hanno fatto assolutamente nulla per migliorarla. Spero di poter continuare il lavoro sospeso da primo cittadino, per mantenere gli impegni presi con la mia gente e favorire il riscatto di una città troppo spesso penalizzata-.

Poi un ringraziamento al governo Prodi, per la disponibilità di fronte alla richiesta dei poteri straordinari, ma anche per la contrarietà al Ponte sullo Stretto.

Argomento ripreso a ruota dall’ex senatrice Anna Finocchiaro, che ha apostrofato la battaglia a favore della realizzazione della grande opera, come una -strategia per attirare i consensi di tutti i disoccupati che sperano di poter trovare in questo modo una sistemazione-. L’argomento precarietà sta a cuore alla candidata governatrice in Sicilia per il centrosinistra, che ha ribadito come quello dei lavoratori sia un punto cruciale da cui partire per dare un nuovo volto alla regione, citando particolarmente la difficile situazione dei precari del policlinico di Messina e di Messinambiente. Ma il dialogo deve essere aperto anche con gli imprenditori, e nello specifico nei confronti di quell’imprenditoria -buona-, che dice no al ricatto della criminalità mafiosa e che la -sua regione- aiuterebbe con sgravi fiscali per far vincere la legalità. Senza dimenticare i professionisti, con la volontà di impegnarsi affinchè vinca il merito e perchè sia possibile anche al figlio di un operaio avere il posto che gli spetta e non solo ai privilegiati.

Un appello anche per una politica più umile che, pur non avendo la bacchetta magica, sia più vicina alla gente e ai suoi problemi. Poi, la chiusura dedicata al diritto allo studio, ai giovani, all’impoverimento delle famiglie e allo sperpero di denaro pubblico. -Ci sono consigli di amministrazione, enti e tanto altro che rappresentano un chiaro segnale di un parassitismo diffuso – ha concluso la Finocchiaro. Faremo in modo di cambiare le cose una volta per tutte-.

Grande ovazione ovviamente per il leader del Partito Democratico Walter Veltroni, che ha viaggiato particolarmente sui binari degli scenari nazionali, senza però dimenticare la Sicilia e le sue esigenze. -La ricchezza di questa terra è compressa da una politica furbacchiona, che sa benissimo che, meno le energie siciliane riescono ad esplodere e più le persone saranno dipendenti dalla politica che ha governato in questi anni. Ma la mia domanda è, la Sicilia è questa, o è la terra di Portella della Ginestra, di Pio La Torre, di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino, di Rocco Chinnici, ma anche di tanti poliziotti, carabinieri, magistrati e giornalisti che hanno fatto il loro dovere? Secondo me oggi la Sicilia è la terra di chi vuole cambiare, di chi come la Confindustria regionale ha deciso di espellere gli imprenditori che pagano il pizzo-.

Poi si parla di economia e soprattutto di giovani, di riforme e di pensioni, di lavoratori e di legalità. Soprattutto di legalità, sottolineando il legame forte tra questo concetto e quello di sviluppo, con la volontà concreta di dare il colpo di grazia alla mafia e alla criminalità. E per concludere un in bocca al lupo forte ai suoi compagni di partito presenti con lui sul palco, affinchè vincendo le rispettive elezioni, possano essere direttamente protagonisti di quella nazione che -vuole fare-.

Alla convention erano presenti circa 4500 simpatizzati, con tanti pullman arrivati anche dalla provincia. In serata lo spostamento a Catania, dove alle 21 si concluderà il -Giro dell’Italia nuova- in Sicilia. Domani la troupe ripartirà da Reggio Calabria, per poi spostarsi a Vibo Valentia e Catanzaro.

(Foto di Dino Sturiale)

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