Sopralluogo del governatore siciliano a Messina al fianco del sindaco Buzzanca: «Quest’area va sottratta al degrado». Bacchettate nei confronti dello Stato sui fondi post-alluvione: «Da Roma poche risorse»

Che il muro contro muro “istituzionale” sulla zona falcata non serva a nessuno, sembra un dato importante quanto scontato. Che di questa realtà siano ben consci proprio gli attori istituzionali coinvolti, questo è tutt’altro che scontato. Il Comune contro la Regione, l’Autorità portuale contro l’Ente Porto, la Provincia contro l’Ente Porto e la Regione. Un tutti contro tutti che finora ha decretato un solo sconfitto: l’interesse pubblico della città di Messina. Ma forse qualcosa sta cambiando, o almeno così deve essere nel momento in cui si dà credito alle parole spese ieri mattina dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, a Messina al fianco, tra gli altri, del sindaco Giuseppe Buzzanca, dopo mesi e mesi di vero e proprio gelo tra i due. «Nei prossimi giorni – ha detto Lombardo – e comunque entro la prossima settimana, la Regione avvierà il dialogo con tutti gli enti coinvolti nella vicenda della Zona Falcata di Messina, affinché possa essere valorizzata e sottratta al degrado». Dichiarazioni rese nel corso del sopralluogo compiuto proprio nella zona falcata. Lombardo, dopo essersi soffermato in prossimità della stazione di ex degassifica, una delle tante “bombe” ecologiche dell’area, ha visitato il Forte San Salvatore. «Ai messinesi – ha sottolineato Lombardo – non possono essere sottratte le grandi potenzialità di questa zona, che possono riguardare lo sviluppo ed anche la valorizzazione del patrimonio storico e culturale rappresentato da strutture come il Forte San Salvatore». Alla visita hanno preso parte, fra gli altri, oltre a Buzzanca, l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, il messinese Mario Centorrino, il direttore generale del dipartimento Attività produttive, Marco Romano, deputati regionali e rappresentanti del consiglio e della giunta comunale di Messina.

Lombardo si è trattenuto a parlare anche degli ennesimi danni subiti dal territorio messinese a causa di nuovi eventi alluvionali. «Da San Fratello a Giampilieri agli altri centri – ha detto il governatore siciliano – penso che l’azione della Regione sia apprezzata e credo che sia una delle poche presenze. Dal governo nazionale abbiamo ricevuto poche risorse. Daremo fondo fino all’ultimo euro per le zone alluvionate. A San Fratello le opere che abbiamo iniziato a realizzare sono servite perche’ le ultime piogge non hanno fatto danni ingenti. Per quanto riguarda Giampilieri e gli altri villaggi e comuni della zona ionica mi auguro che si cominci a ragionare in termini di prevenzione di danni che poi sono difficilmente riparabili».