Politiche 2022, Morabito (Pd): la Destra reggina premiata da Rosatellum e “ondata” nazionale

Politiche 2022, Morabito (Pd): la Destra reggina premiata da Rosatellum e “ondata” nazionale

Redazione

Politiche 2022, Morabito (Pd): la Destra reggina premiata da Rosatellum e “ondata” nazionale

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giovedì 29 Settembre 2022 - 16:30

Dopo la Bonforte, anche il segretario metropolitano mette l’accento sull’attesa da parte del “popolo dèm” del ritorno in campo a pieno titolo di Falcomatà

REGGIO CALABRIA – Il segretario metropolitano del Partito democratico Antonio Morabito ne è convinto: non c’è alcuna responsabilità locale per l’infausto esito – anche in Calabria e, sebbene in misura minore, anche nel Reggino e a Reggio Calabria città – delle Politiche del 25 settembre scorso.

Altri «si sono arroccati in trincee identitarie»

«Il risultato elettorale nazionale è certamente frutto di scelte politiche ben lontane dal nostro contesto territoriale e che avrebbero dovuto essere maggiormente improntate al senso di responsabilità. Scelte compiute non certo da parte del Partito democratico – così Morabito -, ma da parte delle altre forze politiche che oggi si dichiarano appartenenti al campo progressista, che avrebbero dovuto agire in maniera più inclusiva e dialogante, invece d’a­­rroccarsi in trincee identitarie che alla fine hanno prodotto solo profonde divaricazioni e l’inevitabile vittoria del centrodestra».

Morabito: gran lavoro collettivo, ma sfida impari

«Si trattava di una sfida assolutamente impari: lo dimostrano i dati del collegio uninominale che hanno premiato l’unità funzionale delle Destre – si legge ancora nella nota diffusa alla stampa dal segretario metropolitano del Pd –, più improntata al mero fine elettorale che ad una reale sintonia programmatica, a svantaggio di una proposta politica fondata sulla serietà e sulla competenza, con candidati rappresentativi e radicati nel contesto territoriale, per i quali però era impossibile la risalita di una corrente cosi impetuosa. Ciò non toglie valore allo straordinario lavoro collettivo, certamente meritorio».

Un sistema elettorale che penalizza i ‘distinguo’ tra affini

E la Destra? Stando ad Antonio Morabito «ottiene una maggioranza parlamentare, ma non è maggioranza nel Paese. Un paradosso frutto di una legge elettorale che premia le coalizioni e penalizza le divisioni, cosa che purtroppo ha pesato sul risultato generale. Ciononostante, il risultato del Partito democratico in città e nel contesto metropolitano deve certamente essere considerato un buon punto di (ri)partenza».

Nell’analisi dei vertici metropolitani dèm, sono valide performances da menzionare «quelle registrate in Comuni più piccoli del territorio, come Bivongi o Cardeto, o di media grandezza come Roccella e Siderno. Risultati che pongono il nostro territorio come uno degli scenari da valutare positivamente, anche nell’ottica del nascente dibattito congressuale nazionale Siamo convinti anche noi che sia necessaria una riflessione profonda sulle basi fondanti del nostro partito e dell’intero centrosinistra. Per farlo però è utile partire dalle esperienze positive, a cominciare dai territori che, pur tra tante difficoltà, in questi anni hanno lavorato per l’unità, costruendo, come nel nostro caso, una classe dirigente coesa e responsabile, dalla quale discende il buon risultato ottenuto nella nostra provincia».

«Destra reggina premiata da Rosatellum e ‘ondata’ nazionale»

Non tutto è da buttare, insomma, stando almeno al Partito democratico reggino, in questo 25 settembre che per il centrosinistra ha avuto il respiro di un “8 settembre”. «Respingiamo quindi con fermezza al mittente i proclami della Destra reggina, che in realtà si avvantaggia esclusivamente di una circostanza nazionale e di un sistema elettorale che premia le coalizioni anche non omogenee e che definirei pessimo. Il Comune e la Città metropolitana sono e saranno due esperienze avanzate di azione amministrativa che il Partito democratico rivendica, difende e sostiene, senza riserve di sorta, soprattutto per ciò che riguarda la legittimità delle figure che oggi le guidano in attesa del rientro, speriamo imminente, del sindaco eletto Giuseppe Falcomatà. L’analisi severa e scrupolosa del risultato il risultato nazionale non deve quindi generare confusioni o appetiti. Il centrosinistra rimane saldo alla guida dei due Enti, cosi come in tanti comuni del contesto metropolitano, con una coalizione ampia e omogenea, che dovrebbe costituire un esempio di buone prassi politiche anche per il resto Paese».

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