Politiche 2022. Reggio, Brunetti "fa le pulci" a Occhiuto, Up contesta Battaglia "pro-Ponte"

Politiche 2022. Reggio, Brunetti “fa le pulci” a Occhiuto, Up contesta Battaglia “pro-Ponte”

mario meliado

Politiche 2022. Reggio, Brunetti “fa le pulci” a Occhiuto, Up contesta Battaglia “pro-Ponte”

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mercoledì 31 Agosto 2022 - 18:00

«Rifiuti, solo il territorio reggino non avrebbe risolto il problema? E gli amministratori cosentini che protestano in piazza per i cumuli d'immondizia?»

REGGIO CALABRIA –Davvero non mancano le reazioni alla conferenza stampa congiunta tenuta ieri sera dal deputato forzista – e candidato nel collegio uninominale reggino – Ciccio Cannizzaro e dal presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Il sindaco sbotta sui rifiuti: «Ma dove vive il Governatore?»

Fra i temi-cardine della conferenza, ad esempio, c’era stata la presunta «insipienza» degli amministratori comunali e metropolitani di Reggio Calabria, così Occhiuto, in particolare sul fronte-rifiuti.

Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, già assessore all’Ambiente che ha deliberatamente voluto mantenere la spinosa delega, respinge al mittente ogni addebito: parole «inaccettabili», chiosa lui.
«Occhiuto sostiene che il problema sia stato risolto in tutta la Calabria, tranne che a Reggio. Questo – afferma Brunetti – la dice lunga su quanto sia contorta e deformata la visione della Regione su una questione che mortifica cittadini e famiglie. Roberto Occhiuto, anziché impegnarsi a risolvere una brutta faccenda, si lancia in paragoni che nulla hanno a che fare con la realtà. Mi domando: ma dove vive il Governatore se, soltanto pochi giorni fa, sindaci della sua stessa provincia, Cosenza, lamentavano “la portata regionale del fenomeno della presenza di rifiuti in strada”?».

«Le cronache – aggiunge – sono piene di Comuni che soffrono enormi disagi sul tema a causa dell’improvvisazione della Regione su una vicenda delicata e complessa che, nelle intenzioni della Cittadella, vuole far diventare il nostro territorio la discarica della Calabria col raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro».

Bruzzese (Pd): Cannizzaro, conferenza stampa senza nulla da dire

Sulle parole dell’altro protagonista della conferenza stampa forzista di ieri, il deputato Francesco Cannizzaro, si sofferma invece la presidente dell’Assemblea metropolitana del Partito democratico Tania Bruzzese.
«No, purtroppo non siamo su Scherzi a parte. Cannizzaro ha davvero organizzato una conferenza stampa per non dire nulla. Non una parola sul proprio operato, nessun resoconto dei risultati raggiunti. D’altronde, in una campagna elettorale che esige parole di concretezza, il deputato “uscente”, i cittadini dell’area metropolitana si augurano presto “uscito”, non ha davvero nulla da rendicontare sulla sua fumosa esperienza a Montecitorio».

E la Bruzzese attacca sui fondi dell’emendamento pro-Aeroporto dello Stretto: che fine hanno fatto?, si chiede. «Che fine hanno fatto i disegnini stampati su carta A3 che il deputato ha presentato in pompa magna in conferenza stampa in aeroporto e che lo stesso sottosegretario leghista Morelli ha definito sperpero di denaro pubblico? Lo sa Cannizzaro che rispetto a quando lui ha iniziato il suo mandato alla Camera, e la Regione e Sacal sono gestite dai suoi sodali di Forza Italia, la situazione dell’Aeroporto è addirittura peggiorata? Cosa ha da dire ad esempio sull’incredibile e silenziosa svendita che la governance della Società, naturalmente nominata da Forza Italia, ha fatto nei confronti dei privati di Lamezia e Catanzaro? E sull’operazione di riacquisto a prezzo maggiorato delle stesse quote prima cedute ai privati da parte di Fincalabra? Lo sa Cannizzaro che i voli recentemente strombazzati a fini elettorali, sono gli stessi che c’erano prima della crisi Covid e che Ita ha semplicemente ripristinato i vecchi collegamenti com’è accaduto negli ultimi mesi in tanti aeroporti italiani? «».

E i quesiti di Tania Bruzzese si moltiplicano: «Cosa ha da dire il deputato uscente agli ex lavoratori di Alitalia ai quali aveva nottetempo promesso, sempre a mezzo social, che avrebbe evitato il loro licenziamento? E ai tirocinanti che protestavano fuori dalla sua segreteria? E al personale dell’Hospice? E ai tanti che speravano nel progetto del Distretto dell’innovazione da realizzare a Saline Joniche?».

Demagistrisiani “alzo zero” contro Battaglia (Pd) e centrodestra

Si fa viva peraltro anche Unione popolare. Luigi de Magistris & C. criticano “alzo zero” sia centrosinistra sia centrodestra.

In particolare, «l’affermazione pro-Ponte» di Mimmo Battaglia viene considerata «uno schiaffo alle comunità locali e anche ai partiti da sempre “no Ponte” all’interno della sua stessa coalizione» tra i quali lo stesso suo partito, il Pd, «che mai aveva osato prendere una posizione ufficiale così netta».  Peraltro, affermazioni così nette a favore del Ponte vengono considerate paradossali da parte di chi è stato, «in rappresentanza della Città metropolitana prima d’essere nominato assessore a Reggio, del Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto».

Ma anche «una serie di dichiarazioni di Berlusconi, Meloni e Salvini», dalla realizzazione del Ponte alla promessa di più sicurezza, e che però non accennano «ad arrestare gli scippi istituzionali compiuti nel corso degli anni, attraverso la riduzione dei fondi europei da destinare al Sud e invece utilizzati addirittura per pagare guasti provocati dalla politica leghista», con particolare riferimento ai fondi Fas destinati al Sud e ‘stornati’ per pagare le multe sulle ‘quote-latte’.

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