Polizia municipale. Il Consiglio vota "no" alla riconferma di Blasco, una scelta discutibile

Polizia municipale. Il Consiglio vota “no” alla riconferma di Blasco, una scelta discutibile

Marco Olivieri

Polizia municipale. Il Consiglio vota “no” alla riconferma di Blasco, una scelta discutibile

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martedì 28 Marzo 2023 - 18:20

Nonostante i buoni risultati, il comandante dovrà dire addio a Messina se il sindaco non lo confermerà

MESSINA – “Il comandante Stefano Blasco ha fatto un ottimo lavoro e merita la riconferma”. Il gruppo di Ora Sicilia presenta un atto d’indirizzo, auspicando che la guida della polizia municipale rimanga nelle mani di chi la dirige da un anno, nei giorni in cui sta per scadere l’incarico (data ultima 30 aprile). Tuttavia, la maggioranza, con 10 contrari, vota contro. Nove, tutti dell’opposizione, i favorevoli, 13 gli assenti (compresi alcuni consiglieri che avevano firmato la proposta in precedenza, come Centofanti, Buonocuore e Villari). E il giudizio che emerge è quello di un orientamento negativo nei confronti del comandante. Premesso che potrebbe essere stato un errore inserire Blasco nel calderone delle contrapposizioni politiche, la conseguenza inevitabile è pensare che il comandante dovrà dire addio a Messina. Una scelta che, analizzando la situazione attuale, alla luce di questo primo anno d’attività, appare discutibile.

I risultati positivi del primo anno con il comandante

Ma quali sono le motivazioni alla base dell’eventuale scelta dell’amministrazione Basile? Non si comprendono e chi scrive auspica che il voto contrario della maggioranza, che non rappresenta ufficialmente una bocciatura di Blasco ma un invito a procedere a un concorso pubblico, sia stata solo una risposta politica a un atto d’indirizzo considerato inopportuno. E non l’anticipazione di una scelta imminente. Un comandante della polizia municipale va tenuto fuori dalle diatribe degli schieramenti e, in questo anno, Blasco ha lavorato oggettivamente bene, i risultati sono evidenti, in un contesto difficilissimo.

Un merito, quello di una maggiore attenzione al rispetto delle regole, dall’occupazione abusiva degli stalli per disabili ai posteggi in tripla fila, che s’accompagna a una gestione incisiva di eventi ed emergenze. E ancora, vanno ricordati l’intersificarsi dell’azione di tutela ambientale, con la tolleranza zero nei confronti delle discariche abusive e a cielo aperto, e il supporto quotidiano alle attività di Messina Servizi e delle altre partecipate. Meriti che il comandante, impegnato pure in un significativo sforzo di riorganizzazione, in attesa dell’arrivo di nuove leve in un organico sottodimensionato, condivide con tutto il gruppo di lavoro: il responsabile della polizia specialistica e ambientale commissario Giovanni Giardina e, per l’attività di controllo sul territorio, la sezione ambientale, coordinata dagli ispettori Cosimo Petitto e Giacomo Visalli. Fanno parte della squadra gli agenti Donato, Gullifa, Gullotta, La Cava, La Fauci, Leonardi, Luca, Marzo, Morale, Ricali e gli assistenti capo De Luca, Giordano, Irrera, Mantarro, Sturniolo, Tumore, Zuccaro.

Se i miglioramenti ci sono stati, come questo giornale ha raccontato, non risparmiando critiche quando era il caso, non si possono omettere i meriti dell’amministrazione comunale stessa, del sindaco Basile e del vicesindaco Mondello, con il loro indirizzo politico. Intendiamoci, non stiamo dicendo che tutto va bene e che Messina sia diventata un paradiso in terra. E non l’inferno quotidiano di auto e moto senza regole che a volte si materializza in diverse ore del giorno. Tuttavia, dato che il comandante ha avviato le premesse per migliorare la situazione, con azioni e risultati concreti, perché bloccare questo processo virtuoso e ricominciare tutto daccapo?

Una città da rifondare nel rapporto tra cittadini e istituzioni

Forte della sua esperienza di un anno, il palermitano Blasco, nominato dal commissario straordinario Santoro nel post De Luca, ha i requisiti giusti per portare a compimento gli obiettivi di una città da rifondare nel nome di nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni. Qui a Messina non tutto è da rifare, nella polizia municipale, e il sindaco potrebbe fare una scelta coerente con i messaggi civici che in questo periodo ha voluto lanciare. Venendo da fuori, Blasco ha potuto “studiare” questa città dall’esterno e forse ha potuto coglierne pure le potenzialità spesso ignorate da noi messinesi, chissà.

In ogni caso, nessun soggetto, dal comandante al sindaco, ha bisogno di “difese d’ufficio” o di esaltazioni a priori. Come testata, riceviamo ogni giorno segnalazioni sulle ferite inferte al territorio e continueremo a raccontare Messina e le sue contraddizioni. Con unico obiettivo la crescita di una realtà complessa, ostica, ma che merita una progettazione e una cura costanti per invertire la rotta.

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7 commenti

  1. GiuseppeDaMessina 28 Marzo 2023 20:04

    Il meritato compenso di chi è stato troppo ligio al dovere e a qualcuno non sono piaciute le “troppe multe”…

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  2. Penso che sia il migliore Comandante dei Vigili Urbani che Messina abbia avuto negli ultimi decenni.
    Competente, persona perbene e con un curriculum di tutto rispetto!

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  3. Si era già capito, dalle parole non dette, alla domanda rivolta al sindaco sulla riconferma del Comandante Blasco…… si era già capito che questa amministrazione ha altro in mente…..come al solito, la continuità nel fare proseguire chi lavora bene non viene tenuta in considerazione perché il “soggetto” in questione non è stato scelto dagli stessi che dirigono le scelte nella nostra città……peccato che i cittadini non possano fare nulla per far sì che rimanga al suo posto!!!! Ricordiamoci che la figura del comandante l’avevano rimossa dando mandato a Dafne Musolino che non c’entrava nulla con la Polizia municipale.

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  4. Da quando “ora messina” è diventata una organizzazione benefica??? Non è stata da sempre una espressione di un ben determinato e conosciuto settore politico???

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  5. Sono certo che i consiglieri di maggioranza sarebbero stati in grado di fare molto meglio, come sono certo che non siano affatto l’espressione di una volontà politica ma piuttosto gli autorevoli e competenti rappresentanti dei messinesi.
    Se qualcosa si è mossa il merito è di certo del comandante.
    La volontà politica però sta chiaramente dimostrando che quanto fatto non è piaciuto.
    Io personalmente se potessi manderei a casa tutti i consiglieri che negli anni hanno occupato gli scanni facendo solo attenzione a che nulla mutasse.
    Se il sindaco Basile intenderà confermare il comandante, spaccando di fatto una certa unità nella maggioranza, sappia che avrà la riconoscenza e il voto di tutta quella maggioranza silenziosa di messinesi che si è stancata di chi lavora in silenzio perché nulla cambi.

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  6. Come sempre le cose fatte bene le fanno durare poco.

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  7. Mi piacerebbe tanto capire in cosa si materializzano le affermazioni “ha lavorato bene”, “ha dato prestigio al Corpo”, ecc., ecc. e questo non riferito al Comandante attualmente in carica ma IN GENERALE. Forse l’ultimo Comandante dei VVUU degno di tale nome è stato il colonnello ABRAMO (per chi se lo ricorda). Dopo di lui tutta una serie di personaggi che il Corpo l’hanno sistematicamente demolito ma tant’é, con i tempi che corrono l’unica cosa che conta è l’apparenza e mai la sostanza…

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