Valle del Mela, le associazioni ambientaliste chiedono un incontro al prefetto

Sabato 4 ottobre un corteo di più di 5000 persone ha percorso le vie di Archi fino a giungere all’ingresso della Raffineria Mediterranea per dire basta ai danni ambientali e alla salute dei cittadini, soprattutto dopo l’incendio avvenuto la notte de 27 settembre. Le Associazioni Ambientaliste del Comprensorio di Milazzo e della Valle del Mela si dicono soddisfatte “per la straordinaria manifestazione: un fiume di donne, bambini, anziani, intere famiglie, studenti, attrezzati con striscioni, cartelloni, bandiere, maschere antigas, fischietti, provenienti da tutti i comuni del comprensorio tirrenico, che ha letteralmente invaso Archi”.

Le Associazioni Ambientaliste hanno apprezzato la presenza di qualche deputato e di numerosi sindaci del comprensorio e, in particolare del sindaco di Messina Renato Accorinti.

“Ciò non solleva- si legge nella nota firmata da tutte le associazioni ambientaliste della zona- e non annulla le responsabilità su quanto accaduto e su ciò che fino ad oggi i sindaci del comprensorio non hanno assolto in materia di sicurezza, tutela dell’ambiente e della salute della popolazione residente. Le Associazioni ambientaliste ringraziano Padre Peppe Trifirò, un decano delle battaglie per la salute e la sicurezza dei cittadini di tutto il comprensorio, per la sua incalzante determinazione”.

La mancata presenza dei rappresentanti del governo regionale e nazionale conferma, secondo le associazioni, “la loro assoluta incapacità e irresponsabilità sulle materie ambientali e dei beni comuni”.

I cittadini ora dicono “basta con le false promesse di risanamento ambientale, con le false illusioni, con il rimandare ogni decisone sulle materie ambientali e di sicurezza; basta, soprattutto, con i favori personali e sociali, con le finte elargizioni economiche, con i ricatti occupazionali, con le prebende, con le assunzioni comode”.

Le associazioni chiedono ora un’azione per la gestione del territorio in caso di incidenti rilevanti o di un altro malaugurato evento disastroso, con la programmazione di un Piano di emergenza esterno comprensoriale. Proprio per questo nei prossimi verrà chiesto un incontro al prefetto di Messina Trotta per analizzare e definire una serie di provvedimenti atti a superare le modalità finora attuate e nel contempo avviare un processo nuovo sulla gestione del territorio sui temi ambientali, sicurezza, salute e lavoro.

Le Associazioni ambientaliste, nel tranquillizzare le popolazioni che l’azione e l’attività prodotta dalle stesse associazioni mira solo ed esclusivamente alla difesa di interessi collettivi ed escludono qualsiasi finalità elettorale, fanno appello a tutti i cittadini e a tutte le personalità medico/scientifiche/tecniche del comprensorio a mantenere alta la tensione e la mobilitazione, riaffermando che “la vertenza ambientale del territorio Valle del Mela/Milazzo è solo all’inizio”.