“Superata” la crisi idrica che ha messo in ginocchio la città, De Cola risponde alle critiche

La grave crisi idrica che per una settimana ha creato enormi disagi ai messinesi e' stata affrontata con grande senso di responsabilità dai nostri concittadini, grazie anche all'informazione puntuale che la stampa ha dato dell'evolversi della situazione. E' necessario quindi che se qualche notizia, ed i relativi commenti, non rispondono alla realtà dei fatti vadano corretti.
Leggendo l’articolo pubblicato da Tempostretto "Crisi idrica, in Consiglio comunale torna l'ipotesi sfiducia: assoluta incapacità gestionale", noto alcune affermazioni su cui è utile fare chiarezza, come e' utile non smettere di ricordare preliminarmente che l'attivazione immediata dell'AMAM e' stata impedita per ben 2 giorni (sabato 24 e domenica 25) da un’ordinanza del Sindaco di Calatabiano che ha vietato di intervenire sui luoghi.
L'articolo riporta una dichiarazione della presidenza del consiglio comunale che proprio perché proviene dai vertici dell'organo di massima rappresentanza democratica avrebbe dovuto essere precisa, contestando i fatti nella maniera in cui si sono svolti, invece che lanciare generiche accuse.
Relativamente alla gestione criticata infatti, già da sabato 24 l’Amministrazione si è attivata con le proprie autobotti fornendo supporto continuo alla popolazione. Lo stesso verbale (n. 48/2015) della riunione tenutasi in Prefettura nel pomeriggio di lunedì 26 riporta che "Si è preso atto della tempestività con la quale L’Amministrazione Comunale si è attivata riuscendo ad evadere le richieste pervenute da più parti nella mattinata odierna al fine di contenere i disagi degli Uffici e delle Strutture ospedaliere.“ In merito a una dichiarazione virgolettata di Versaci in cui si legge “davanti a questa grave emergenza non hanno attivato, forse non lo sapevano ed è ancora più grave, i governi nazionale e regionale che con i loro strumenti avrebbero potuto dare aiuto immediato alla cittadinanza.”, affermo che in realtà è vero il contrario: le richieste di intervento alle autorità sono state doverosamente e tempestivamente fatte. Mercoledì pomeriggio, non appena avuta notizia dell’aggravarsi del movimento franoso, intorno alle ore 17,00 ho personalmente chiamato la Prefettura chiedendo una convocazione del tavolo per coordinare i soccorsi alla popolazione ed è quindi stata inviata (intorno alle ore 18,00) una richiesta urgente, che ha avuto come esito la convocazione del tavolo tecnico di giovedì 29 mattina, ritenendo, la Prefettura, non necessaria una convocazione più rapida. Nel verbale (n.49/2015) della riunione di giovedì mattina si legge “E’ stato confermato altresì che il coordinamento delle operazioni di approvvigionamento resta incardinato presso l’Autoparco Municipale”. Evidentemente fino a tutta la mattina del 29 l’operato dell’Amministrazione Comunale è stato ritenuto adeguato. Solo successivamente, venerdì 30 quando la riparazione era stata completata, l’acqua immessa nella conduttura e il bypass con l’Alcantara realizzato, nel comunicato (n. 50/2015) della Prefettura si legge “La distribuzione sul territorio … è curata dall’Ispettorato Dipartimentale delle Foreste d’intesa con l’Autoparco Municipale e l’AMAM”.
Le dichiarazioni della consigliera Faranda, che nello stesso articolo rimprovera il Sindaco per avere parlato fuori luogo del dissesto idrogeologico, sono davvero non pertinenti. Mi chiedo se la Consigliera si è resa conto che la conduttura del Fiumefreddo si è rotta proprio per un problema di dissesto idrogeologico, che in Sicilia e particolarmente nei nostri territori e' un problema drammatico. L'Amministrazione comunale ritiene che vada combattuto con azioni concrete ed inequivocabili, prima fra tutte la Variante di salvaguardia che tanti riconoscimenti ha ricevuto a livello regionale e nazionale ma che viene criticata in Consiglio comunale, dove il suggerimento che emerge è di ritirarla e modificarla, ragionando anche di nuove volumetrie e possibilità edificatorie.
Il nostro impegno è invece quello di lavorare, con il contributo di tutti, per contenere e, se possibile, eliminare i rischi a cui ci espone la fragilità dei nostri territori.
Sergio De Cola
Assessore ai rapporti con il Consiglio, all'Urbanistica, alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici
del Comune di Messina