Saponara, approvato il previsionale 2015. Ma è ancora polemica

Saponara approva il bilancio di previsione 2015, ma è ancora polemica. Ne avevamo già parlato nei giorni scorsi quando, in seguito alla segnalazione dell’Onorevole Rinaldi su alcune “azioni illegittime” dell’amministrazione, si era scatenata un vero e proprio dibattito politico sul possibile utilizzo dei fondi destinati ad opere compensative messi a disposizione da TERNA. Se da un lato il sindaco Nicola Venuto, infatti, riteneva di dover utilizzare questi fondi solo ed esclusivamente per la realizzazione di “opere di decoro urbano”, dall’altro buona parte dei consiglieri di maggioranza ne richiedeva invece l’utilizzo per opere di “riqualificazione urbanistica e ambientale del territorio”.

Il commissario regionale, già presente nel comune di Saponara per mancata approvazione del bilancio, tuttavia aveva richiesto il ritiro in autotutela delle mozioni che rinviavano all’utilizzo dei suddetti fondi per opere di diversa natura da quelle proposte dal sindaco. Una richiesta, quella del commissario, rigettata dai consiglieri di maggioranza.

“La nostra battaglia consiliare di principio per evitare che i soldi provenienti dal contributo ambientale TERNA potessero essere spesi in semplici interventi di arredo urbano ha avuto formale inizio ben prima che il Sindaco ed i suoi Uffici, in maniera assolutamente pervicace ed arbitraria, si fossero definitivamente determinati per dare avvio alla procedura di gara per l’affidamento di tale contestato appalto –dichiarano i consiglieri, che aggiungono- Ribadiamo, non soltanto la necessità, a salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica, di porre in essere prioritariamente altro e ben diverso tipo di interventi evitando di sperperare in maniera futile il denaro pubblico, ma soprattutto la necessità del rispetto dei ruoli fra organi diversi dell’amministrazione e, in definitiva, della legge, che non consente al Sindaco, sebbene fortemente determinato, di proseguire come se nulla fosse senza tenere in alcuna considerazione gli atti deliberativi legittimamente adottati dal Consiglio Comunale”.

Le mozioni consiliari erano state ritenute inidonee all’inserimento del previsionale, anche a fronte di un parere negativo dall’ufficio tecnico, da qui la richiesta di un ritiro. I consiglieri tuttavia ribattono: “Basterà leggere gli emendamenti presentati per verificare che i consiglieri proponenti e firmatari hanno lasciato alla piena discrezionalità del Sindaco e della Giunta Comunale di stralciare, conseguentemente, dalla proposta di bilancio annuale e pluriennale, le poste in entrata che non risultano legittime o giustificabili e che tale indicazione è stata motivata proprio in considerazione del fatto che quelle particolari poste di entrata, per le loro caratteristiche intrinseche, erano tali da non poter giustificare correlativamente alcuna previsione di spesa, sicché l’amministrazione poteva, può e a nostro giudizio DEVE rimodulare, per come espressamente indicato nel medesimo testo dell’emendamento, le previsioni di spesa allocate in bilancio per il necessario raggiungimento del pareggio contabile”.

Insomma, un dibattito tutt’altro che concluso e i consiglieri firmatari delle mozioni sembrano non voler fare alcun passo indietro. In sede di consiglio comunale, inoltre, stando a quanto riportato dagli stessi consiglieri protagonisti della vicenda, sono stati proprio quest'ultimi a votare e approvare il Bilancio di Previsione 2015 in seguito all’abbandono dell’aula da parte di alcuni membri del consiglio e dello stesso presidente poi sostituito dal consigliere Nicola Bertino.

Una situazione controversa, dunque, ma quali che siano gli esiti di questo “scontro” lo si potrà apprendere solo nei prossimi giorni quando, anche a fronte dell’ormai approvato Bilancio di Previsione, sicuramente arriveranno anche le dichiarazioni del sindaco Nicola Venuto. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.

Salvatore Di Trapani