Anche nel territorio raccolta firme per garanzie salariali e contrattuali. Questa mattina iniziativa pubblica all’Università
“Gli appalti sono il nostro lavoro. I diritti non sono in appalto”, queste le parole della nuova iniziativa della Cgil con al centro la Proposta di Legge di iniziativa popolare promossa dal sindacato per le tutele dei lavoratori degli appalti.
Anche nel territorio in corso la raccolta firme per sostenere la proposta di legge promossa dalla Cgil che punta a garanzie occupazionali, contrattuali e salariali.
Questa mattina all’Università iniziativa della Cgil di Messina nella giornata nazionale di raccolta straordinaria di firme in tutti i luoghi di lavoro. Presente il segretario nazionale Franco Martini.
“In questi anni si sono fortemente ridotti i diritti dei lavoratori – ha evidenziato il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano -, l’iniziativa del sindacato va proprio nella direzione di ripristinare diritti fondamentali e cancellare gravi limiti, di rivendicare garanzie contrattuali e salariali per lavoratori con scarse tutele come quelli degli appalti che anche nel nostro territorio affrontano condizioni di lavoro precarie”.
“Il settore degli appalti ormai rappresenta una buona parte dell’economia locale”, ha sottolineato il segretario confederale Cgil Messina Pino Foti aggiungendo come “nella realtà messinese in particolare sia forte la necessità di misure contro il lavoro precario e più povero”.
“Le nuove misure del Jobs act aggravano la situazione dei lavoratori degli appalti”, ha inoltre evidenziato il segretario confederale Martini.
La proposta di legge promossa dalla Cgil punta ad affermare una tutela reale dei trattamenti retributivi e previdenziali, a sancire regole che consentano nei cambi di appalto la garanzia occupazionale e il rispetto dei diritti contrattuali. Aspetto centrale della proposta per le garanzie su salari e contributi l’affermazione della responsabilità solidale.
Le proposte della Cgil puntano inoltre a contrastare le pratiche di concorrenza sleale tra le imprese e a favorire maggiori condizioni di legalità.
