Gestione rifiuti, la Regione approva il piano d'intervento dell'Aro "Valle del Nisi"

Gestione rifiuti, la Regione approva il piano d’intervento dell’Aro “Valle del Nisi”

Giusy Briguglio

Gestione rifiuti, la Regione approva il piano d’intervento dell’Aro “Valle del Nisi”

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sabato 21 Settembre 2013 - 10:21

I comuni che ne fanno parte sono Nizza di Sicilia, Alì, Alì Terme e Fiumedinisi. Gli enti gestiranno in forma associata il servizio di raccolta rifiuti che verrà affidato tramite gara d'appalto. Non si conoscono ancora i dettagli del piano d'intervento, ma si punta a raccolta differenziata e smaltimento rifiuti

La stagione Ato è agli sgoccioli. Come previsto per legge, entro il 30 settembre le società di raccolta d’ambito dovranno essere sostituite dalle Società di regolamentazione del servizio di raccolta (Srr). Mentre molti comuni sono ancora a lavoro per decidere a quale soluzione appellarsi, intanto dal Dipartimento Regionale Rifiuti è arrivato l’ok all’Ambito di Raccolta Ottimale “Valle del Nisi”, che comprende i comuni di Nizza di Sicilia, Alì, Alì Terme e Fiumedinisi.

Dopo un’estate amara sotto il punto di vista dei rifiuti, si chiude il capitolo Ato e insieme la gestione fallimentare di essi, e si procede alla “sperimentazione” dei nuovi Aro. La scelta nasce dalla necessità di restituire al territorio la normalità del servizio di raccolta, proceduta a singhiozzo e causa di disagi non indifferenti. In pratica adesso i comuni in questione gestiranno in forma associata il servizio di raccolta – che verrà affidato tramite gara d’appalto di cui non però si conoscono ancora i termini. Ne dovrebbero scaturire vantaggi per la pulizia dei paesi e la raccolta differenziata dovrebbe subire un’impennata positiva.

Non si conoscono ancora bene tutti i dettagli del piano d’intervento in materia di orari e metodologia della raccolta, auspicabile sarebbe la raccolta porta a porta. La raccolta domiciliare comporterebbe cambiamenti notevoli: senso di responsabilità e collaborazione dei cittadini, oltre a un miglioramento del decoro urbano con la scomparsa dei cassonetti. Ma è ancora tutto molto incerto, quello che è sicuro è che gli enti della Valle del Nisi puntano a una cultura dello smaltimento dei rifiuti e della raccolta differenziata. Speranza che è poi anche un obbligo come si legge nel decreto regionale: “Il Comune è tenuto al raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata e del 50% di recupero di materia entro il 31 dicembre 2015”.

Con l’approvazione dell’Aro “Valle del Nisi” arrivano anche buone notizie per i dipendenti. Infatti il personale di servizio degli Ato dovrebbe migrare nei nuovi Aro nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 19 della legge regionale 8 aprile 2010 n. 9 e dell’Accordo Quadro siglato il 6 agosto 2013.

Giusy Briguglio

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