Gli avvocati dell’escluso Gennuso hanno richiesto l’accesso agli atti e formulato istanza di revoca in autotutela del provvedimento di nomina. Saranno chiamati in causa anche Anac e Corte dei conti
Daniela Rupo , neo direttore generale dell’Università di Messina, si è insediata ieri (vedi qui). Ma la sua nomina finisce nel mirino di uno degli esclusi. Come anticipato nei giorni scorsi, Fausto Gennuso, ex direttore dei servizi didattici dell’Università di Messina durante il rettorato di Tomasello ed attuale direttore generale presso l’Università telematica di Rieti “Leonardo da Vinci”, ha dato mandato ai propri legali di verificare se la vincitrice della selezione è in possesso dei requisiti richiesti nel bando pubblicato dall’Ateneo (vedi qui).
In particolare, la professoressa di economia, che in questi anni ha svolto anche il ruolo di delegato del rettore Navarra al Bilancio unico, non avrebbe esperienze di tipo dirigenziale, o almeno queste non emergono dal curriculum pubblicato sul sito ufficiale dell’Ateneo.
Secondo gli avvocati di Gennuso, la nomina della professoressa Rupo “risulta palesemente posta in essere in violazione dell’'art. 4 dell'avviso pubblico. E ancora, “oltre ad apparire prima facie contraria ai principi di efficacia, trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione di cui all'art. 97 Cost. lede, in qualità di soggetto partecipante alla selezione pubblica, la sfera giuridica del nostro assistito, il quale ha, pertanto, legittimo interesse ad accedere alla documentazione relativa alla procedura di selezione pubblica”.
I legali dell’ex direttore dei servizi hanno già recapitato una formale diffida a Piazza Pugliatti, chiedendo non solo l’accesso agli atti ma anche la revoca in autotutela del provvedimento di nomina. Da una parte sollecitano infatti copia degli atti relativi alla selezione pubblica in oggetto, compresi i verbali redatti dalla Commissione nominata dal rettore per valutare i titoli, i criteri di valutazione, i punteggi assegnati a ciascun candidato per la valutazione finale; dall’altra formulano istanza di revoca in autotutela del provvedimento di nomina della Professoressa Daniela Lupo a Direttore Generale dell'Università degli Studi di Messina in sostituzione del Direttore Generale, Prof. Francesco De Domenico collocato in aspettativa per mandato parlamentare.
Avvisano, infine, che «ove tali richieste dovessero permanere prive di esito, non ci si asterrà a tutelare la posizione del nostro assistito mediante le modalità di giustizia che si riterranno più opportune riservandosi, al contempo, di procedere presso le competenti Autorità Giudiziarie”.
Di fatto, la diffida non ha avuto effetto perchè come detto la professoressa Rupo si è già insediata. La contestazione sulla nomina è però pronta ad arrivare sulla scrivania dell’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) e della Corte dei conti.
Danila La Torre

ma bastaaaaaaa ogni cosa un ricorso bastaaaa ora non si puo andare a fare pipi nei cessi pubblici picchi chiddu chi spetta voli annari o cessu prima……bastaaaaaaaaaa