Piano di riequilibrio, le misure per ripianare oltre mezzo miliardo di debiti

Piano di riequilibrio, le misure per ripianare oltre mezzo miliardo di debiti

Danila La Torre

Piano di riequilibrio, le misure per ripianare oltre mezzo miliardo di debiti

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giovedì 22 Novembre 2018 - 11:37

Nel procedere alla rimodulazione del precedente piano di riequilibrio , la giunta De Luca ha riformulato le risorse previste a copertura della massa debitoria, eliminando alcune misure previste nel vecchio piano ed introducendone altre

La maratona di queste ore sulle delibere inserite nel pacchetto “Salva Messina” porterà il Consiglio comunale all’esame dell’atto più importante per il Comune di Messina: la rimodulazione del piano di riequilibrio, strumento indispensabile per provare a scongiurare il default. La votazione finale dovrà avvenire entro venerdì 23 novembre, data ultima per dare via libera alla manovra finanziaria, che da decennale diventerà ventennale, ed inviarla alla Ministero e alla Corte dei Conti.

L’Aula è chiamata analizzare la quinta versione del piano di riequilibrio varata a Palazzo Zanca negli ultimi cinque anni, cioè in metà del percorso che avrebbe dovuto portare al risanamento dell’Ente: la prima versione fu approvata durante la fase commissariale dell’ex procuratore Luigi Croce e risale al febbraio 2013; le altre tre versioni sono state approvate durante l’amministrazione Accorinti, rispettivamente nel settembre 2014, nel febbraio 2015 e nel settembre 2016. Sulla quinta versione c’è invece il sigillo del sindaco Cateno De Luca e della sua Giunta.

LE NOVITA’ DEL PIANO DI RIEQUILIBRIO TARGATO DE LUCA

Come detto, il Piano Pluriennale di Riequilibrio viene esteso a 20 anni andando coprire un arco temporale che va dal 2014 al 2033.

I debiti inseriti nella manovra ammontano complessivamente ad oltre mezzo miliardo di euro, precisamente 552.209.432,29 euro (VEDI FOTO).

In questi mesi di preparazione del nuovo piano di riequilibrio l’amministrazione De Luca ha provveduto ad aggiornare la massa debitoria, tenendo conto dell'evoluzione del contenzioso e inserendo, in sede di riformulazione del piano, anche i debiti quantificati sino alla data 31 ottobre 2018.

I DEBITI DA COPRIRE CON IL PIANO DI RIEQUILIBRIO 2014-2033

Dentro il piano di riequilibrio targato De Luca sono inseriti i seguenti debiti:

1) Fondo Rischi straordinari: La voce di importo complessivo pari a € 73.928.424,59, è stata incrementata rispetto alla previsione precedente per un importo di € 38.519.481,61 risultando il vecchio importo indicato nel piano pari ad € 35.408.942,98

2) Debiti fuori bilancio: In via preliminare occorre evidenziare come il dato indicato alla riga n. 2) del Piano di riequilibrio adesso ammonta ad € 112.352.570,14 «e fa riferimento – spiega il Collegio dei revisori dei conti nella sua relazione – all'art. 194 lettera A) del D.Lgs 267/2000 che costituisce il dato di partenza, certo e attuale della ricognizione della nuova massa debitoria, infatti nella fattispecie parliamo di debiti certi sui quali non esiste nessuna alea». Sempre i revisori chiariscono che «il dato evidenziato nella riga 3 ammonta adesso ad € 56.553.398,27 e fa riferimento all'art. 194 lettera E) del D.Lgs 267/2000 come da rilevazione effettuata dall'ufficio alla luce delle dichiarazioni acquisite dai responsabili di dipartimento, anche se appare opportuno una più puntuale definizione delle procedure. Il dato evidenziato nella riga 4 ammonta ad € 71.635.881,00 e fa riferimento al censimento dei debiti potenziali con giudizi pendenti ovvero con provvedimenti giudiziali impugnati/opposizione. Il dato di cui sopra è il risultato della valutazione in percentuali di soccombenza effettuata su ciascuna pendenza e da ciascun ufficio ( infatti il dato originario rilevato sarebbe di € 194.309.664.50 )».

3) Debiti Messinambiente S.P.A in liquidazione: la previsione risulta pari ad € 51.263.784,64 ed è mutata rispetto al precedente piano , perché in questa versione vengono rilevate le perdite di bilancio per 32milioni di euro, le perdite di bilancio 2017 per 8milioni di euro e gli ulteriori debiti non inclusi nel concordato post 2017 per 11.263.784,64 euro, fermo restando quanto rilevato dalla deliberazione 59/2014 Corte dei Conti sez. Sicilia

4) Debiti ATM – Azienda Trasporti Messina: Tale previsione è variata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con la deliberazione del 2016 , infatti vengono rilevati Disavanzi di gestione per 51.450.010,00 euro e debiti per il periodo 2014/2018 per € 29.346.963,94.

5) Debiti potenziali Derivati: Tale previsione è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 ed è pari ad € 9.658.005,00.

6) Restituzione fondo ex. D.L. 174: l'importo complessivo del Fondo di rotazione ex D.L. 174 è stato ridotto e risulta pari ad € 34.636.187,68.

7) Disavanzo da riaccertamento straordinario: Tale previsione risulta pari ad € 61.092.987,03 ed è mutata rispetto al precedente piano che prevedeva € 28.938.783.33.

8) DEBITI NETTUNO SPA e DEBITI INNOVABIC: Tale previsione risulta pari ad € 291.220,00 ed è mutata rispetto al precedente piano, essendo incluse anche le perdite di periodo 2014/2018

LE MISURE DEL PIANO DI RIEQUILIBRIO PER RISANARE IL COMUNE

Nel procedere alla rimodulazione del piano di riequilibrio ( ultima versione approvata con deliberazione 56/C del 30/09/2016), la giunta De Luca ha riformulato le risorse previste a copertura della massa debitoria, eliminando alcune misure previste nel vecchio piano ed introducendone altre.

Nella sezione "Risorse" sono state individuate n. 16 macrovoci denominate "Misure", all'interno delle quali, Ssolo per alcune di esse, sono state individuate più dettagliate sottovoci denominate "Azioni".

Ecco tutte misure, vecchie e nuove , con cui il Comune cercherà di risanare i propri conti.

1 ) MISURA 1 ) – RIDETERMINAZIONE ENTRATE TRIBUTARIE

a. Azione 1 : Incremento introiti tributi : Tale previsione pari ad euro 4.000.000,00 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016, quale quota accantonata.

b. Azione 2: Economie da Imposta TARES/TARI : Tale previsione pari a euro 4.787.072,00 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata.

c. Azione 3: Revisione Rendite Immobiliari : Tale azione non è più prevista

d. Azione 4: Riforma del Catasto (L.23/2014): Tale azione non è più prevista.

2) MISURA 2) – ECONOMIE DA RIDUZIONE DEL COSTO DEL PERSONALE: Tale previsione pari a euro 7.745.944,23 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata.

3) MISURA 3) E 16A) – RIDUZIONE COSTI FITTI PASSIVI: Tale previsione è pari a euro 22.764.956,63 quale somma di € 2.410.856,63 quale quota accantonata più l'importo di € 20.354.100,00 è stata rimodulata rispetto al Piano di Riequilibrio del 2016

4) MISURA 4) – DISMISSIONE PATRIMONIO: Tale previsione pari a euro 3.000.000,00 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata.

5) MISURA 5) – MINORI TRASFERIMENTI A.T.M.: Tale previsione pari a euro 806.143,70 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata.

6) MISURA 6) – SERVIZIO IDRICO AMAM: Tale previsione pari a euro 476.652,00 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata

7) MISURA 7) – Riduzione Servizi del 10 %: Tale previsione pari a euro 10.125.969,09 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata.

8) MISURA 8) E 16B) – MINORI SPESE MUTUI: Tale previsione pari a euro € 65.881.668,66 di cui 506.341,32 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016 quale quota accantonata, oltre la misura prevista di 65.375.327,34.

9) MISURA 9) E 16G) – RISPARMIO SPESE ENERGETICHE: Tale previsione è pari ad € 55.267.366,03 di cui euro 15.749.776,03 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016, quale quota accantonata oltre la misura prevista di € 39.517.590,00.

10) MISURA 10) – INCREMENTO TRIBUTI: tale azione non è prevista

11) MISURA 11) – RESTITUZIONE SANZIONE PATTO DI STABILITÀ :Tale previsione pari a euro 7.052.000,00 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n. 56/C del 30.09.2016.

12) MISURA 12) – FONDO REGIONALE: non è prevista tale azione

13) MISURA 13) – FONDO D.L. 174/2012 (ART.43 D.L. 133/2014): Tale risorsa è pari ad euro 69.272.375,36 in luogo dei previsti euro 72.600.000,00 con un decremento pari ad euro 3.327.624,64 in luogo della prima previsione di Piano in ragione della definitiva comunicazione da parte del Ministero dell'interno circa la dotazione finanziaria prevista per la città di Messina.

14) MISURA 14) – ECONOMIE L. 190/2014 C.526: Tale previsione pari a euro 2.047.282,63 è rimasta invariata rispetto al Piano di Riequilibrio approvato con Delibera n.56/C del 30.09.2016, quale quota accantonata.

15) MISURA 15A) – RIDETERMINAZIONE ENTRATE TRIBUTARIE

a. Azione 1: Contrasto evasione ed elusione tributaria: Tale previsione pari ad euro 89.423.400,85 è stata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.614 del 16/1/2018, per il periodo 2019-2033 .

16) MISURA 16) – RIDUZIONE COSTI CORRENTI

a. Azione 1 : Riduzione Costi Fitti Passivi : vedi sopra.

b. Azione 2 : Minori spese mutui: vedi sopra

c. Azione 3 : Riorganizz./razionalizzazione servizi sociali: Tale previsione pari a euro 105.000.000,00 è stata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.587 del 13/11/2018 e la contestuale costituzione dell'azienda speciale delibera di G.M n 590 del 13.11.2018, per il periodo 2019-2033 .

d. Azione 4 : Riduzione Costi della Politica : Tale previsione pari a euro 14.841.086,40 èstata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.586 del 13/11/2018, come per normativa vigente per il periodo 2019- 2033.

e. Azione 5: Riorganizz./Razionalizzazione Impianti Sportivi: Tale previsione pari a euro 15.000.000,00 è stata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.597 del 13/11/2018, per il periodo 2019-2033.

f. Azione 6 : Riorganizz./razionalizz./lnternalizz. Servizi Municipali: Tale previsione pari a euro 10.200.000,00 è stata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.604 del 13/11/2018, per il periodo 2019-2033.

g. Azione 7 : Risparmio Energetico: Tale previsione pari a euro 39.517.590,00 è stata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.585 del 13/11/2018, giusta analisi tecnica, per il periodo 2019-2033.

h. Azione 8 : Economie spese del Personale Tale previsione pari a euro 64.517.514,71 è stata prevista nella rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario con delibera della Giunta Municipale n.606 del 13/11/2018, per il periodo 2019-2033.

L’ESAME DELL’AULA

Il Consiglio comunale dovrà dire l’ultima parola sul piano messo a punto dalla giunta De Luca. Non tutte le delibere inserite nel pacchetto “SalvaMessina” , e già al vaglio dei consiglieri, fanno parte delle misure del piano di riequilibrio (non c’è ad esempio l’Agenzia per i servizi sociali né la liquidazione dell’Atm né la costituzione della società che dovrà gestire il patrimonio del Comune di Messina), ma quei provvedimenti sono comunque ritenuti fondamentali da De Luca per segnare un cambio di passo nella gestione di Palazzo Zanca e superare quelle criticità strutturali che- secondo il primo cittadino – hanno contribuito ad affossare l’ente, insieme all’enorme massa debitoria.

Danila La Torre

Un commento

  1. leggere con attenzione 23 Novembre 2018 09:24

    Il prospetto sopra riportato non è corretto. Il Comune non può ripianare debiti delle partecipate(contratti verso terzi) ma solo le eventuali perdite. Quindi i 29 milioni di debiti di atm e gli 11 di messinambiente sono da eliminare, a meno che non siano ulteriori perdite prodotte nel periodo 2014-2018 ma sembra di no. In ogni caso, com’è noto ai tecnici contabili, i debiti non si sommano alle perdite ma sono compresi nelle perdite. quello che dunque va inserito nel piano è esclusivamente l’importo delle perdite(differenza tra passivo ed attivo di bilancio) alla data del 30 settembre 2018!!! infatti i debiti (e i crediti) formatisi nel periodo 2014/2018 saranno compresi nel dato delle perdite calcolate al 30/9/2018.

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