Dopo Gioveni, il consigliere La Fauci raccoglie l'appello: "Serve una radicale derattizzazione. I genitori sono preoccupati"
MESSINA – “Escrementi di ratto sui banchi di alcune aule della scuola Boer. Ho ricevuto decine di segnalazioni di genitori preoccupati, vista la scoperta di quelli che paiono essere proprio escrementi. Palese, quindi, che l’infestazione non riguardi soltanto i locali dell’archivio. Questa presenza di topi è, ormai, da presumere radicata in tutto il plesso. Il sindaco Basile deve intervenire immediatamente. Deve chiudere la scuola e procedere con una radicale derattizzazione”. A sostenenerlo è il consigliere comunale di Ora Sicilia Giandomenico La Fauci, vicepresidente supplente.
La prima interrogazione sull’argomento è stata quella del capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni. Ora insiste La Fauci: “Alla luce di questi fatti, è davvero impensabile che le lezioni possano proseguire in queste condizioni. Si intervenga subito”.
Da noi contattato due giorni fa, così s’era espresso il dirigente scolastico della “Boer – Verona Trento” Santo Longo: “Nulla d’allarmante. Il 3 maggio, nei cantinati, dove teniamo l’archivio di una struttura precedente al terremoto del 1908, vorrei ricordare, sono state trovate tracce di ratti. Da qui l’avvio di una derattizazione”.
E ancora: “Dato che i ratti sono stati avvelenati con le trappole, è molto probabile che, storditi, tendano a cercare acqua e aria alla luce del sole. Nell’eventualità che potessero salire nelle aule, come misura di prevenzione, si è deciso d’interrompere le lezioni il 6 maggio. Il tutto sempre in sinergia con il Comune. Poi la ripresa regolare e mi dispiace che alcuni genitori non abbiano mandato i propri figli a scuola per paure alimentate nelle chat”.