Ravagnese, da splendido campo di calcio a nido d'amore per le coppiette

Ravagnese, da splendido campo di calcio a nido d’amore per le coppiette

Redazione

Ravagnese, da splendido campo di calcio a nido d’amore per le coppiette

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sabato 05 Giugno 2021 - 16:50

Reggio Calabria, la denuncia del consigliere di Forza Italia Maiolino: struttura chiusa senza motivo. "Assessore Palmenta, se ci sei batti un colpo"

Bello, il “Comunale” di Ravagnese, vero? Parliamo dell’invidiabile terreno di gioco situato nella periferia Sud di Reggio Calabria. «Un manto erboso invidiato anche dagli impianti delle serie professionistiche, una struttura essenziale ma al contempo dotata di tutti i confort e del necessario per disputare gare di rilievo. Il campo di calcio di Ravagnese molti lo ricordano così come lo abbiamo qui descritto. Peccato che siano passati ormai più di 3 anni dall’ultima gara ufficiale disputata sul terreno di gioco del “Comunale” e da allora è stata solo l’incuria a farla da padrona per il terreno e per tutto l’impianto sportivo – denuncia il consigliere comunale di Forza Italia Tonino Maiolino -, divenuto ormai meta notturna delle coppiette e punto di raccolta di spazzatura e materiali di risulta».

“Esilio” a Croce Valanidi

Era il 6 maggio 2018, si rammenta nel comunicato diramato agli operatori dell’informazione, quando «la squadra di casa ospitò la Bovese nell’ultima gara del campionato di Prima Categoria. Da quella data il Ravagnese ha dovuto emigrare a Longhi Bovetto di Croce Valanidi, conquistando (al termine della stagione 2019) il salto in Promozione dopo ben 25 anni, costretto a festeggiare lo storico traguardo lontano dal proprio campo “di casa”». Un terreno di gioco che rimane indisponibile a tutt’oggi.

«Veto senza motivo»

«Un’indisponibilità immotivata – questo il punto fondamentale sollevato da Maiolino – e che si prolunga da quell’ultima partita. Nel 2018, infatti, un bando era stato pubblicato dal Comune di Reggio Calabria, e vinto proprio dal Ravagnese Calcio, aggiudicatario della gara. Gara revocata poi, perché  – secondo l’Amministrazione – un documento non regolare presentato dalla Società ne avrebbe compromesso l’esito. E qui – si osserva – potremmo aprire una parentesi proprio riguardo il documento in questione, regolarizzato dalla società sportiva proprio su formale richiesta del Comune. In realtà la parentesi che si è aperta è quella temporale, che porta ad oggi. Infatti, nonostante l’adeguamento documentale, l’Amministrazione Falcomatà ha ben pensato di chiudere il campo e non mandarlo mai più a gara.

Lesi società e quartiere

«Facile immaginare il danno economico per il Ravagnese Calcio, ma quel che è peggio – si legge ancòra nella nota diffusa alla stampa – è il danno al quartiere, monco di un impianto sportivo di lustro, immotivatamente chiuso e abbandonato da anni. Ci faremo rappresentanti delle proteste di tutto il quartiere e delle tante società sportive cittadine che non possono usufruire (a pagamento) di una struttura che dovrebbe essere nelle disponibilità della Comunità. Porteremo nuovamente la questione all’attenzione della Giunta e del Consiglio comunale, per sbloccare la situazione il prima possibile». In altre parole, prima della “ripresa delle ostilità” agonistiche settembrina.

«Palmenta, se ci sei batti un colpo…»

«Finalmente l’emergenza pandemia pare stia rientrando e non ci saranno più alibi per l’Amministrazione Falcomatà. L’assessore Giuggi Palmenta,  se c’è – è l’appello del consigliere forzista Maiolino –, batta un colpo in favore dello Sport reggino, trascurato come mai prima d’ora».

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