Nuova via don Blasco. Firmato il decreto di finanziamento

Un’attesa lunga esattamente sei mesi, dallo scorso 30 giugno, quando il progetto della nuova via don Blasco fu ufficialmente aggiornato, validato e inviato alla Regione allo scopo di ottenere il decreto di finanziamento. Le previsioni iniziali erano state molto più ottimistiche mentre il Comitato 29 dicembre e la consigliera comunale Daniela Faranda avevano avvertito che i fondi non sarebbero arrivati prima di dicembre. E infatti.

A dare la notizia è l’assessore Giovanni Pistorio: “Il dirigente – spiega – proprio oggi ha firmato il decreto che stanzia somme importanti per Messina che contribuiranno alla costruzione di un’opera della quale, nella città dello Stretto, si parla da decenni. E’ un passaggio significativo in un momento nel quale sulla mobilità dobbiamo dare risposte concrete ai siciliani e sappiamo bene quanto un territorio come quello messinese ha bisogno di infrastrutture”.

Adesso l’Urega avrà tra 45 e 52 giorni di tempo per preparare la gara d’appalto, poi ci sarà un mese per presentare le offerte e infine l’apertura delle buste. Nella migliore delle ipotesi, dunque, serviranno almeno tre mesi prima di poter avviare i lavori, intoppi permettendo. C’è, infatti, il nodo espropri che, sempre secondo il Comitato 29 dicembre, prolungherà le attese di almeno altri tre mesi. Non secondo il progettista, l'ing. Antonio Rizzo, perché si tratterebbe di criticità riscontrate in 200 metri rispetto ad un percorso di 3 chilometri e 800 metri, dove si potrà iniziare ad operare. Il problema maggiore riguarda la sistemazione da trovare per gli abitanti delle vecchie “Case D’Arrigo”, che andranno abbattute perché intralciano il percorso.

Dal loro inizio, i lavori avranno una durata di 20 mesi. L’opera avrà un costo di 27 milioni, finanziati per 15 milioni dallo Stato, per 7 milioni dalla Regione e per 5 milioni dall’Autorità Portuale. Nei 27 milioni, sono inclusi anche i 5 milioni previsti per gli espropri con procedura di pubblica utilità. Di questi, ancora, 1 milione e mezzo sono per le aree ex ferroviarie e la parte restante per case, terreni e attività.

Dall’attuale via don Blasco, la nuova strada risalirà su via Santa Cecilia e s’inoltrerà lungo l’ex area ferroviaria della “piccola velocità”. Nella parte bassa del viale Europa, poi, sarà realizzata una rotatoria lì dove attualmente sono posizionati una decina di box del “mercatino delle pulci”. Anch’essi andranno abbattuti e i sette operatori saranno trasferiti. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbero andare nel nuovo mercato Zaera, quando sarà realizzato, e, nel frattempo, all’ex Ittico insieme agli altri commercianti dello Zaera. E’ qui, tra viale Europa e via Salandra e tra via Salandra e via Maregrosso, che si procederà alle demolizioni più corpose ed alle nuove interconnessioni anche con via Acireale, per giungere, infine, al viale Gazzi.

(Marco Ipsale)