Reggio Calabria, sit-in dei migranti-braccianti di San Ferdinando

Reggio Calabria, sit-in dei migranti-braccianti di San Ferdinando

Dario Rondinella

Reggio Calabria, sit-in dei migranti-braccianti di San Ferdinando

Tag:

martedì 29 Giugno 2021 - 09:08

Una delegazione dei manifestanti ha incontrato il Prefetto dei Reggio Calabria

Casa, lavoro e documenti. Per questi motivi, ieri pomeriggio circa 200 migranti, braccianti agricoli residenti della tendopoli di San Ferdinando, in un sit-in organizzato dalla Flai-Cgil, si sono ritrovati davanti la Prefettura di Reggio Calabria
  
Alla manifestazione i cosiddetti “invisibili” erano guidati da Jean-René Bilongo, della Flai-Cgil nazionale, e dalla segretaria della Cgil Piana di Gioia Tauro, Celeste Logiacco. “La manifestazione – ha commentato quest’ultima – nasce da una serie di richieste che portiamo avanti da tempo. La prima è quella dei permessi di soggiorno.

Riceverlo è importante perché senza sono ricattabili, ancor più da quei datori di lavoro che vogliono sfruttare la manodopera a basso costo. Poi abbiamo chiesto che venga riconosciuto il diritto a potersi vaccinare su base volontaria. Abbiamo chiesto che la piattaforma regionale venga modificata. Altra questione riguarda la rivendicazione di una accoglienza dignitosa, nella Piana totalmente assente. Come la situazione nella vecchia tendopoli che gradualmente si è trasformata in una nuova baraccopoli. All’interno ci sono ancora 300 persone che vivono in condizioni di assoluto degrado e in condizioni disumane.

Tutto questo non riguarda solo la tendopoli, ma anche il campo container, e gli insediamenti informali come contrada Russo a Taurianova”.
“Abbiamo deciso di scioperare – ha affermato Jean-René Bilongo – perché la situazione è critica in tutto il Paese. Le notizie che arrivano da Novara, Brindisi, Lecce, dicono che siamo in un contesto estremamente precario ma anche che sembra ci sia dimenticati di questi lavoratori, prima essenziali oggi totalmente abbandonati. La regolarizzazione procede a tartaruga.
Le azioni di contrasto al caporalato sono deboli”
.

Una delegazione del sindacato ha incontrato il prefetto Massimo Mariani che “si è dimostrato disponibile all’ascolto per aprire un tavolo di discussione soprattutto sul fronte del rilascio dei permessi e dei documenti”. La prefettura ha accordato la convocazione, entro metà luglio, del Comitato territoriale per l’immigrazione .

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007