Basket: torna a battere il cuore della Viola Reggio Calabria, è un mito che rinasce

Basket: torna a battere il cuore della Viola Reggio Calabria, è un mito che rinasce

Basket: torna a battere il cuore della Viola Reggio Calabria, è un mito che rinasce

sabato 11 Luglio 2009 - 10:16

La società ripartirà dalla vecchia B2, ma ha grandi ambizioni e la città è impazzita di gioia

Due anni dopo il fallimento del 2007, la Viola Basket di Reggio Calabria è ufficialmente tornata nel Basket che conta e disputerà l’anno prossimo il campionato della serie B dilettanti (la vecchia B2), affrontando, tra le altre squadre, il Catania, il Bari, il Foggia, il Pozzuoli e il Patti.

La società reggina di Giuse Barrile ha acquisito il titolo sportivo di Gragnano e l’ok ufficiale e definitivo è arrivato con una nota del Sindaco Giuseppe Scopelliti: “sono felice di annunciare la conclusione positiva delle procedure finalizzate al ritorno sul parquet delle canotte della Viola Basket. Sono state giornate intense, ho seguito costantemente queste frenetiche trattative e ringrazio il gruppo dirigente della Scuola di Basket Viola Reggio Calabria, con in testa Giuse Barrile, che da tempo coltivava questo sogno. Appena si è materializzata la possibilità abbiamo accompagnato i dirigenti della Scuola a concretizzare questa opportunità. Attendiamo adesso l’ufficializzazione della Federazione, organismo preposto al controllo delle procedure e della documentazione, e poi potremo esultare. Partendo dalla B2, con una società solida e con la giusta programmazione potremo tornare nel basket che conta, ma oggi era fondamentale poter ripartire. La Viola deve tornare ad essere una realtà della pallacanestro nazionale-.

Dice bene Scopelliti quando utilizza il termine -tornare-: la Viola è stata per lunghi anni una delle realtà cestistiche più importanti del panorama nazionale e ha ospitato a Reggio Calabria grandi campioni come Manu Ginobili, Joe Bryant (papà di Kobe), Carlos Delfino, Ale Santoro, Roberto Bullara, Kim Hughes, Mark Campanaro, Dean Garrett, Hugo Sconochini, Donato Avenia, Benjamin Eze, Michael Young, Nicolas Mazzarino, Alejandro Montecchia, J.J. Eubanks. Anche in panchina possiamo ricordare presenze di lusso come quella di Tonino Zorzi, di Carlo Recalcati, di Gaetano Gebbia e di Lino Lardo.

Adesso bisogna attendere l’ok definitivo per il trasferimento di sede e crismi da Gragnano a Reggio Calabria da parte della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) che dovrebbe ratificare formalmente l’iscrizione sabato prossimo, il 18 luglio. La nuova società della Viola dovrà nascere con un gruppo di soci che proprio il Sindaco Scopelliti starebbe modellando attorno alla figura di serietà e professionalità di Giuse Barrile e la prima operazione da effettuare sarà il pagamento di tutti i debiti di Gragnano, cambiando poi il nome, la sede e i colori sociali.

Arriveremo così alla nascita dell’organigramma societario, al progetto tecnico e alla costruzione della squadra con l’allenatore e i giocatori: ci sarebbero già i quattro tesserati del Gragnano che sono Pino Corvo, navigata guardia quasi quarantenne che ha fatto la storia del basket campano; Claudio Ciampi che è una vecchia conoscenza del Centro Viola di Reggio perchè è nato e cresciuto sotto la guida tecnica di Gaetano Gebbia e ha vinto il Titolo Nazionale Cadetti nel 1995; la guardia 30enne Claudio Cavalieri, e il play 28enne Fabio Di Napoli.

La società ha grandi ambizioni che, dopotutto, rappresentano l’amore della città per questo sport e per i colori neroarancio: gli ultimi due anni senza Viola non sono stati due anni normali per Reggio. Ogni domenica, vedere quel palazzetto chiuso e pensare alle glorie della squadra capace di arrivare in diverse occasioni a un passo dalla finale scudetto faceva piangere il cuore.

In questi giorni invece Reggio è in grande fermento, perchè il ritorno della Viola è una delle notizie più belle degli ultimi anni.

Il presidente regionale del Coni Calabria, Mimmo Praticò ha commentato così la notizia: “il ritorno della Viola rievoca nella nostra memoria tanti ricordi. Sembrano vicini quei momenti in cui la nostra città si rispecchiava nel quintetto del Botteghelle. Era l’89, quando ancora la serie A per la Reggina Calcio era un’utopia, la Viola e Reggio Calabria salivano agli onori della cronaca nazionale per le imprese contro giganti del basket come la Philips Milano e la Benetton Treviso. Si arrivò, negli anni, più volte ai quarti di finale nei play-off del campionato di A1, poi la partecipazione alla coppa Korac. Ma furono soprattutto i cestisti a lasciare il segno. Mark Campanaro, Dan Caldwell, Joe Briant (padre del fuoriclasse dell’NBA, Kobe), Dean Garret, “Sasha” Volkov, Ugo Sconochini, Sandro Santoro, Roberto Bullara, Michael Young, fino ad Emanuel Ginobili e Carlos Delfino, per citarne alcuni, erano ‘reggini’, sicuramente nei nostri cuori. E con loro e grazie alla Viola, la voglia di basket in città aumentò. Non c’era cortile che non avesse il proprio canestro, nacquero numerose società cestistiche ed impianti attrezzati. Arrivarono poi i tempi bui, le retrocessioni prima, le false promesse (Myers) poi, infine, due anni fa, il fallimento. Dunque, per la storica Viola, quale miglior epilogo se non quello della rinascita. Mi auguro che Reggio possa tornare presto sotto canestro, a sognare”.

Reggio sogna, con la speranza che questi sogni possano presto diventare realtà.

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