La Reggina continua a stentare: brutto 1-1 casalingo col Cittadella

La Reggina continua a stentare: brutto 1-1 casalingo col Cittadella

La Reggina continua a stentare: brutto 1-1 casalingo col Cittadella

sabato 19 Settembre 2009 - 22:58

Dura contestazione del pubblico contro la squadra e soprattutto l'allenatore Novellino che però vede il bicchiere mezzo pieno: -seppur a piccoli passi, stiamo crescendo-. Martedì la trasferta a Frosinone, sentitissima dai tifosi dopo i tragici scontri di 22 anni fa

La Reggina continua a far penare i propri tifosi: dopo la sconfitta di martedì col Vicenza, non è andata molto meglio con il Cittadella. Al Granillo è 1-1 e per la seconda volta nel giro di quattro giorni gli amaranto scappano negli spogliatoi sommersi dai fischi dei circa settemila tifosi presenti sugli spalti.

Nel corso del primo tempo la Reggina ha legittimato il vantaggio (goal di Capelli, che sottoporta sfiora di petto un bel colpo di testa di Bonazzoli sull’evoluzione di un calcio d’angolo) non tanto per meriti propri quanto per la pochezza degli avversari, ma a inizio ripresa si capisce subito che quel poco di buono che s’era visto nella Reggina del primo tempo era rimasto negli spogliatoi.

Il Cittadella ha due buone occasioni nei primi sessanta secondi di gioco, e sfiora più volte il pareggio prima di ottenerlo al settantesimo con Pesoli. Nella rimanente mezz’ora di gioco (la quaterna arbitrale sancisce 7 esageratissimi minuti di recupero!) c’è più Cittadella che Reggina: qualora i veneti avessero portato a casa il colpaccio, non avrebbero certo rubato nulla.

La Reggina continua a non giocare, si affida ai lanci lunghi, rinuncia alla palla a terra, al possesso e al fraseggio, alle sovrapposizioni e all’utilizzo delle fasce.

Nonostante le tante assenze (Brienza sarà fuori per infortunio almeno per altre due partite, Costa e Santos sono in via di recupero ma ancora convalescenti, Bonazzoli e Cacia entrambi acciaccati), Novellino non riesce a dare a questa squadra la fisionomia che vorrebbe.

Volpi è nel pallone, non azzecca un lancio o un calcio piazzato (sia corner o punizione), ma è indispensabile nel 4-4-2 all’antica di Novellino che lo vede come regista, quindi principale fulcro del gioco.

Eppure con MorosiniCarmona, la rosa amaranto consentirebbe ben altra struttura sulla mediana in caso di periodi in cui Volpi viva periodi così bui. Ma il mister insiste sul suo pupillo, sono ormai passate cinque giornate di campionato e la squadra è ancora inguardabile.

-La prestazione doveva essera un’altra-, ha dichiarato l’allenatore reggino in conferenza stampa alla fine della partita. -Va detto che però bisogna essere realisti, oggi abbiamo fatto un piccolo passo in avanti. Mi piace fare il paragone con l’alpinista, che nei momenti di difficoltà si ferma e si accontenta di fare piccoli passi in avanti. Dobbiamo rivedere alcune cose, perchè siamo timorosi e prendiamo sempre gol su palle inattive. Oggi va preso atto di notizie positive come gli importanti passi in avanti di Missiroli e di Lanzaro. Siamo partiti al rallenatore, ci sono degli infortuni che ci condizionano ad esempio quelli degli attaccanti che sono obbligato a centellinare. Al di là del risultato, non sono soddisfatto della prestazione, perchè una cosa è pareggiare con il giusto atteggiamento, un’altra è farlo essendo approssimativi in ogni cosa come stiamo facendo. La cosa che mi fa un pò arrabbiare è che in ritiro eravamo una macchina perfetta, quasi senza nulla da correggere e solo adesso vengono alcuni nodi al pettine. Mi mancano le sgroppate esterne, perchè le mie quattro promozioni sono frutto prevalentemente del gioco sulle fasce. Certo che se arrivasse un risultato positivo avremmo un importante inizione di fiducia, già a Frosione credo che avremo motivazioni diverse. C’è da ricordare che i problemi di Bonazzoli e Cacia sono soltanto di forma, nel momento in cui li avremo al 100% le cose cambieranno. Volpi? Sta faticando, perchè le altre squadre lo conoscono e lo marcano. Per il futuro vorrei che chi gli sta accando si proponga per ricevere il pallone, anzichè scappare in avanti-.

Il prossimo match sarà martedì sera in ciociaria, contro il Frosinone che dopo un’inizio sprint è incappato a Empoli nella prima sconfitta stagionale.

L’ultimo Frosinone-Reggina fu 22 anni fa, in serie C1. Era il 12 ottobre 1987 e quella partita è tristemente ricordata per duri scontri tra le tifoserie.

Nelle ore precedenti l’incontro, infatti, per le strade della città ciociara ci fu una vera e propria battaglia che durò diverse ore tra i gruppi ultras delle due tifoserie: un giovane 18enne reggino perse addirittura un occhio e i tanti tifosi della Reggina furono espulsi dal Matusa e fatti ripartire per Reggio venti minuti prima dell’inizio della gara, che vide poi trionfare i padroni di casa.

A Reggio la speranza è, oltre ovviamente al fatto che stavolta sia una trasferta pacifica e tranquilla, che il risultato sia diverso da quello di 22 anni fa, perchè anche se è vero che la serie B è lunga e c’è tempo per recuperare, è sempre meglio non allontanarsi troppo dalla vetta che vede il Torino capolista con 12 punti a fronte dei 6 della Reggina (l’esatta metà) che si trova al tredicesimo posto.

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