Negato uno spazio di piazza Duomo alla Croce Rossa, il Prefetto bacchetta ancora Accorinti

Negato uno spazio di piazza Duomo alla Croce Rossa, il Prefetto bacchetta ancora Accorinti

Francesca Stornante

Negato uno spazio di piazza Duomo alla Croce Rossa, il Prefetto bacchetta ancora Accorinti

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venerdì 07 Novembre 2014 - 11:24

Dopo il caso migranti e il problema dell'illuminazione pubblica a Bordonaro, il Prefetto torna a contestare l'amministrazione Accorinti. Stavolta la vicenda è la mancata concessione di suolo pubblico alla Croce Rossa per i vincoli del regolamento Cosap. Regolamento che il consigliere Zuccarello ha riportato in aula nelle scorse settimane per alcune modifiche.

Il Comune non concede uno spazio di piazza Duomo alla Croce Rossa per la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada e per il Sindaco Renato Accorinti arriva l’ennesima bacchettata da parte del Prefetto Stefano Trotta. Dopo il caso migranti e la strigliata per l’illuminazione pubblica nel rione Case Gialle, il numero uno del Palazzo del Governo ha inviato una lettera al primo cittadino per esprimere disappunto in merito ad una vicenda paradossale. Il 16 novembre in tutta Italia si terrà questa giornata di sensibilizzazione e per l’occasione il locale Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, aderendo all’invito del Comitato Centrale, organizzerà, nei comuni che ospitano le sedi operative, una serie di iniziative volte a sensibilizzare sul tema dei rischi derivanti da un non corretto stile di vita ed a promuovere comportamenti corretti da parte di tutti gli utenti della strada. Per Messina era stata scelta la centralissima piazza Duomo. Ma, come spiega il Prefetto nella sua lettera, gli uffici di Palazzo Zanca hanno negato tale concessione citando il vigente regolamento Cosap che non consente più di tre utilizzi ogni anno allo stesso richiedente. Evidentemente durante questo anno la Croce Rossa ha già usufruito di una concessione a piazza Duomo per tre volte e dunque non può più chiedere autorizzazioni.

“E’ evidente come una rigida e burocratica interpretazione della norma regolamentare, di fatto, impedisca lo svolgimento di una manifestazione di alto significato sociale e colloca la città di Messina fuori da un evento di portata planetaria” scrive il Prefetto, a cui a quanto pare non sono andate giù le motivazioni degli uffici di Palazzo Zanca. “Tale rigida interpretazione della norma regolamentare appare peraltro in stridente contrasto con la sensibilità dimostrata sul tema dall’Amministrazione comunale, il cui Corpo di Polizia Municipale, da notizie di stampa, sarà premiato nei prossimi giorni a Milano per il migliore progetto relativo alla sicurezza urbana” aggiunge polemico il Prefetto.

Ed effettivamente quello del regolamento Cosap è un problema con cui a Palazzo Zanca si fanno i conti da un anno. L’anno scorso il caos dei mercatini natalizi proprio nell’area intorno piazza Duomo, poi le costanti difficoltà di gestori di locali e commercianti che non riescono a mettersi in regola o che devono aspettare tempi biblici per una concessione. Proprio in queste settimane il regolamento Cosap è finito di nuovo al centro del dibattito del Consiglio comunale grazie ad alcune delibere di modifica proposte dal consigliere dei Progressisti Democratici Daniele Zuccarello. Un pacchetto di modifiche, per andare incontro alle esigenze dei commercianti e per far entrare qualche soldo in più nelle casse di Palazzo Zanca, ferme da un anno e quasi un mese fa rispolverate in aula, trovando però qualche perplessità nei colleghi. Poiché invece l’assessore Filippo Cucinotta si è mostrato disponibile a presentare un nuovo regolamento accogliendo le modifiche di Zuccarello ma anche di qualunque altro consigliere, lo stesso Zuccarello ha deciso di congelare tutto per dare all’amministrazione il tempo di preparare il nuovo regolamento. Zuccarello, nella speranza che questo possa finalmente sbloccare le cose, aveva fissato l’ultimatum per il 10 novembre. Quindi tra qualche giorno arriverà il responso.

Magari a questo punto si valuteranno anche le contestazioni del Prefetto per modificare anche quella parte che non consente ad un’associazione come la Croce Rossa, e tante altre ce ne sono in città, di poter usufruire di uno stesso spazio per più di tre volte l’anno per iniziative fortemente educative e di sensibilizzazione.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. MessineseIncallito 7 Novembre 2014 12:22

    a me il cosap non ha concesso deroghe….mi ha fatto pagare fino all’ultimo centesimo per l’ombra che l’insegna della mia attività produce sul suolo.
    il prefetto intervenga anche in questo caso PLEASE

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  2. MessineseIncallito 7 Novembre 2014 12:22

    a me il cosap non ha concesso deroghe….mi ha fatto pagare fino all’ultimo centesimo per l’ombra che l’insegna della mia attività produce sul suolo.
    il prefetto intervenga anche in questo caso PLEASE

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  3. Che vergogna!
    George

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  4. Che vergogna!
    George

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  5. Non è una questione burocratica. Semplicemente esistono precedenti impegni per riservare l’occupazione di Piazza Duomo alle bancarelle per la vendita di prodotti non meglio specificati, che come è noto sono fonte di sussistenza per i più umili, mentre la Croce Rossa utilizzerebbe lo spazio per consentire un’esibizione delle crocerossine da tempo sempre più giovani.

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  6. Non è una questione burocratica. Semplicemente esistono precedenti impegni per riservare l’occupazione di Piazza Duomo alle bancarelle per la vendita di prodotti non meglio specificati, che come è noto sono fonte di sussistenza per i più umili, mentre la Croce Rossa utilizzerebbe lo spazio per consentire un’esibizione delle crocerossine da tempo sempre più giovani.

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  7. Ma quanto è bravo il prefetto!

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  8. Ma quanto è bravo il prefetto!

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  9. Abbiamo appurato di avere il sindaco più malvagio d’Italia.
    Peggio Fantaman.
    Direi che è ora di smettere con certe scempiaggini.

    Salvatore

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  10. Abbiamo appurato di avere il sindaco più malvagio d’Italia.
    Peggio Fantaman.
    Direi che è ora di smettere con certe scempiaggini.

    Salvatore

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  11. MessineseIncallito 7 Novembre 2014 15:35

    Da quando far applicare la legge è una vergogna?
    Ripeto, il Cosap, inn quanto commerciante, mi fa pagare delle tasse assurde, ma non per questo mi sento in diritto di non pagarle.

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  12. MessineseIncallito 7 Novembre 2014 15:35

    Da quando far applicare la legge è una vergogna?
    Ripeto, il Cosap, inn quanto commerciante, mi fa pagare delle tasse assurde, ma non per questo mi sento in diritto di non pagarle.

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  13. Mai stato così d’accordo con caprafrank.
    Altro che crocerossa. Si è perso il vero spirito del corpo. Ormai si tratta solo di apparenza. e con la prossima provatizzazione solo ed e$cluSivamente di $ostanza. molta, molta $ostanza. Bene ha fatto il nostro Sindaco.
    Ci facciamo insegnare a guidare ed ad adottare il corretto stile di vita dalle crocessine e dai crocerossini? ahahah
    Ma mi faccia il piacere.
    Vota Antonio!

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  14. Mai stato così d’accordo con caprafrank.
    Altro che crocerossa. Si è perso il vero spirito del corpo. Ormai si tratta solo di apparenza. e con la prossima provatizzazione solo ed e$cluSivamente di $ostanza. molta, molta $ostanza. Bene ha fatto il nostro Sindaco.
    Ci facciamo insegnare a guidare ed ad adottare il corretto stile di vita dalle crocessine e dai crocerossini? ahahah
    Ma mi faccia il piacere.
    Vota Antonio!

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  15. puzza di bruciato 7 Novembre 2014 18:33

    Personalmente nn ho mai visto delle volontarie di CRI fare passerella in genere le ho sempre viste orgogliose delle divise che indossano e dei servizi che svolgono gratuitamente. A volte sparare, come si dice di solito, alla CRI é uno sport appagante per molti. Poi per le tasse che siamo costretti a pagare ci si deve rivolgere alle Associazioni di categoria molto collusi con i governi non ai Prefetti.

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  16. puzza di bruciato 7 Novembre 2014 18:33

    Personalmente nn ho mai visto delle volontarie di CRI fare passerella in genere le ho sempre viste orgogliose delle divise che indossano e dei servizi che svolgono gratuitamente. A volte sparare, come si dice di solito, alla CRI é uno sport appagante per molti. Poi per le tasse che siamo costretti a pagare ci si deve rivolgere alle Associazioni di categoria molto collusi con i governi non ai Prefetti.

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  17. Infatti ancora una volta non è d’accordo con me.
    Voleva essere ironia mal riuscita.

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  18. Infatti ancora una volta non è d’accordo con me.
    Voleva essere ironia mal riuscita.

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  19. Vorrei dire alla signora Stufy che neanche questa volta può essere d’accordo con me. La mia voleva essere ironia, forse mal riuscita, ma soltanto forse.

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  20. Vorrei dire alla signora Stufy che neanche questa volta può essere d’accordo con me. La mia voleva essere ironia, forse mal riuscita, ma soltanto forse.

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