Biglietti omaggio, i vertici del Teatro: "Sindacati disinformati, erano destinati ai giovani attori"

Biglietti omaggio, i vertici del Teatro: “Sindacati disinformati, erano destinati ai giovani attori”

Rosaria Brancato

Biglietti omaggio, i vertici del Teatro: “Sindacati disinformati, erano destinati ai giovani attori”

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venerdì 12 Dicembre 2014 - 14:30

Il presidente del Teatro Maurizio Puglisi ed il sovrintendente Antonino Saija replicano ai sindacati che ieri hanno contestato l'emissione di biglietti omaggio nonostante gli annunci ad inizio stagione. "E' stato un tentativo maldestro di qualche sindacalista disinformato. Si trattava di accrediti per giornalisti e ingressi per i giovani attori del laboratorio. Omaggi non ne rilasciamo più".

Sulla querelle dei biglietti omaggio, dopo la denuncia di Cgil, Uil e Fials che in una nota hanno segnalato l’emissione di 46 omaggi e di soli 21 biglietti a prezzo intero in occasione di uno spettacolo del Vittorio Emanuele (vedi articolo allegato) arriva la replica del presidente Puglisi e del sovrintendente Saija. I vertici dell’Ente rispediscono le accuse ai mittenti, definendo la segnalazione “un maldestro tentativo di qualche disorientato e disinformato sindacalista, messo in atto, al palese fine di calunniare la Direzione del Vittorio Emanuele e disinformare la Città. Ma chi ha pensato di lanciare una manciata di fango sulla gestione del Teatro Vittorio Emanuele, ha mirato male. Le notizie divulgate dai rappresentanti delle sigle sindacali SLC Cgil Pippo Di Guardo, UILCOM Uil Nino Di Guardo e FIALS Cisal Carmelo Tavilla, in merito a biglietti omaggio che sarebbero stati elargiti per lo spettacolo Dots, Lines and The Cube, sono prive di veridicità e manipolate solo per gettare discredito sulla gestione dell'Ente”.

Nella nota di replica Puglisi e Saija sottolineano che i 46 biglietti omaggio in realtà erano: una dozzina gli accrediti alle testate locali, regionali e nazionali, che hanno chiesto di seguire l'evento per la novità drammaturgica, con conseguente recensione dello spettacolo, “30 i posti riservati, non ad amici, amici degli amici o presunte autorità, ma, su esplicita richiesta del direttore artistico Ninni Bruschetta, ai giovani che frequentano il laboratorio teatrale alla Sala Laudamo, per far conoscere le ultime e riconosciute novità nell'ambito della drammaturgia contemporanea, essendo la Direzione dell'Ente fermamente convinta che uno dei doveri di un teatro sia quello di aprire quanto più possibile gli scenari, i punti di vista, le possibilità interpretative sia al pubblico che ai giovani allievi attori che decidono di intraprendere un percorso formativo; 4 i biglietti che per contratto sono stati donati alla compagnia giapponese”.

Presidente e sovrintendente puntualizzano poi come nonostante il Teatro disponga di mille posti, quelli disponibile in occasione di quello spettacolo erano solo le sedie poste sul palcoscenico a diretto contatto con gli attori, esattamente 160.
L’intera operazione, proseguono Puglisi e Saija, ha assunto un valore rilevante nella strategia del Teatro, per essere, a pieno titolo, rientrata in un importante progetto di cooperazione internazionale, che inserisce il Teatro Vittorio Emanuele in un circuito di scambi che valica le Alpi. Le agevolazioni sono infine frutto dell’applicazione dei prezzi prevista con l’abbattimento del 40% per gli under 30 e del 20% per gli over 65.

“Facciamo presente che sono a disposizione della stampa i borderò di tutti i nostri spettacoli da cui si può agevolmente evincere come la pratica dei biglietti omaggio è scomparsa con questa gestione del Teatro Vittorio Siamo consapevoli che questo rigore a qualcuno non piace, ma siamo convinti che la Città, invece, apprezza; ed è questo che per noi conta”.

Più che probabile che lo scontro tra vertici e sindacati continui anche oltre questo botta e risposta e che gli attriti tra le tre sigle e Presidente e sovrintendente siano lontani dall’essere risolti.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Ci sarebbe da scrivere un trattato di psicosociologia (scienza che studia i processi consci ed inconsci che danno forma al mondo delle relazioni umane) sulla replica del Presidente e del Soprintendente. L’emissione di biglietti omaggio è fatta per motivi abietti quando è decisa dai “vecchi” amministratori, è lecita o addirittura lodevole se i responsabili sono i nuovi. La verità è che gli omaggi sono omaggi, chiunque ne sia beneficiario. Scegliere di far entrare gratis autorità o giornalisti, malati o orfani, attori o militari, religiosi o ultraottantenni, portatori di handicap o intellettuali è una scelta “politica”. Ognuno se ne assume la responsabilità e non deve condannare chi ha fatto, in precedenza, scelte diverse.

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  2. Ci sarebbe da scrivere un trattato di psicosociologia (scienza che studia i processi consci ed inconsci che danno forma al mondo delle relazioni umane) sulla replica del Presidente e del Soprintendente. L’emissione di biglietti omaggio è fatta per motivi abietti quando è decisa dai “vecchi” amministratori, è lecita o addirittura lodevole se i responsabili sono i nuovi. La verità è che gli omaggi sono omaggi, chiunque ne sia beneficiario. Scegliere di far entrare gratis autorità o giornalisti, malati o orfani, attori o militari, religiosi o ultraottantenni, portatori di handicap o intellettuali è una scelta “politica”. Ognuno se ne assume la responsabilità e non deve condannare chi ha fatto, in precedenza, scelte diverse.

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