Cisl e Uil in strada a protestare contro la manovra del Governo: mobilitazione ma anche proposte concrete

Cisl e Uil in strada a protestare contro la manovra del Governo: mobilitazione ma anche proposte concrete

Cisl e Uil in strada a protestare contro la manovra del Governo: mobilitazione ma anche proposte concrete

Tag:

sabato 03 Settembre 2011 - 07:02

I due sindacati hanno redatto un elenco di misure anti-crisi alternative a quelle del Governo e, a loro dire, utili alla crescita del paese

La mobilitazione contro la manovra economica del Governo ha fatto tappa anche a Messina. Nel pomeriggio di ieri i lavoratori e i pensionati della Cisl e della Uil di Messina hanno manifestato di fronte la Prefettura, nell’ambito delle iniziative nazionali programmate dai due sindacati. La mobilitazione di Cisl e Uil si è articolata in presidi sotto le sedi delle Prefetture di tutte le città italiane, portando avanti le proposte che, a livello nazionale, sono state già inviate al Governo. Cisl e Uil hanno deciso di non attuare alcun sciopero generale per non penalizzare ulteriormente i lavoratori che, in un momento delicato per il Paese, vedono lo sciopero come un mancato introito economico importante. Proprio per non incidere nelle tasche degli italiani, Cisl e Uil hanno deciso di attuare una mobilitazione costante e pressante nei confronti dei rappresentanti del Governo che proseguirà nelle prossime settimane sia a livello nazionale che territoriale.
Ecco di seguito le proposte elaborate da Cisl e Uil per una manovra economica utile al Paese:

1. Maggiore equità – Va immediatamente chiarito il destino del contributo di solidarietà del 5% e 10% sopra i 90.000 euro e i 150.000 euro che risulterebbe abolito dopo il vertice di maggioranza ma resta in vigore per il settore pubblico e I pensionati. Non ci possono essere due pesi e due misure. Chiediamo un contributo di solidarietà equo ed omogeneo che riguardi tutti i redditi più alti e l’introduzione di una tassazione sui patrimoni immobiliari e mobiliari.
2. Vanno combattuti con più decisione tutti gli sprechi e le inefficienze della spesa pubblica a partire dai costi impropri della politica e delle istituzioni, dando immediata attuazione delle norme costituzionali per superare le Provincie e per la riduzione del numero dei Parlamentari, nonché per rendere effettivo l’accorpamento dei Comuni e delle loro funzioni.
3. Per mantenere il gettito complessivo della manovra va rafforzata l’azione di contrasto all’evasione fiscale potenziando la tracciabilità dei pagamenti al di sopra di 500 euro, allargando il contrasto di interessi e la possibilità di deduzione fiscale delle spese più significative dei cittadini, combattendo con mezzi adeguati le forme sempre più diffuse di elusione fiscale, coinvolgendo maggiormente a questo fine gli Enti Locali.
4. Va perseguita con maggiore forza la liberalizzazione dei servizi pubblici locali con la riaggregazione su base molto ampia e la forte riduzione dei Consigli d’Amministrazione proliferati in modo incontrollato in questi anni. Analoga liberalizzazione va realizzata nelle professioni.
5. Sul piano sociale vanno modificati i provvedimenti che colpiscono, con un accanimento punitivo inusitato, i dipendenti pubblici relativi al differimento della tredicesima mensilità, del TFR e le finestre pensionistiche per I lavoratori della scuola.
6. Nel confronto con le Regioni vanno individuate alternative all’introduzione dei ticket per le visite specialistiche. Sulla liberalizzazione degli orari commerciali estesa ora a tutti i Comuni va previsto per la loro attuazione il confronto tra Enti Locali, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali.
7. Sulle misure per il lavoro, viene valutata positivamente la conferma della detassazione del salario di produttività e le norme di contrasto al caporalato. Sulla contrattazione aziendale ribadisce che la norma dovrà rendere esplicito che i soggetti che stipulano gli accordi aziendali siano espressione di organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, in base alla legislazione e agli accordi interconfederali in atto.

Nell’ambito della manovra finanziaria è indispensabile rilanciare proposte organiche per il futuro del Paese articolate:

– sul rafforzamento delle politiche per la crescita, stimolando Governo e Regioni sulla necessità di utilizzare immediatamente, anche ricorrendo a poteri sostitutivi, le risorse pubbliche e private disponibili per le infrastrutture, le reti energetiche, la ricerca e innovazione, il Mezzogiorno, a partire dall’attuazione del credito di imposta per investimenti ed occupazione, con particolare riferimento alla disoccupazione giovanile;
– con politiche strutturali per la riduzione del debito anche attraverso la dismissione degli immobili del patrimonio pubblico e della vendita delle frequenze televisive;
– per l’equità e per la crescita, decisiva è la riforma fiscale, per la quale si chiede l’immediata approvazione, con una significativa riduzione del prelievo sul lavoro e su salari e pensioni, con un nuovo sostegno sociale alla famiglia e ai soggetti dell’emergenza sociale (ad iniziare dagli incapienti), assicurando la competitività, incrementando i consumi.
Per questo va approvata subito la legge delega. Le risorse recuperate attraverso lotta all’evasione, taglio alle agevolazioni fiscali, cumulo di tanti interessi corporativi e manovra sull’IVA devono essere tutte restituite ai contribuenti onesti per ridurre il costo del lavoro, riducendo quindi la pressione fiscale complessiva.

Un commento

  1. Punnto 1) sono dello stesso parere ma credo che tra 90mla e 150mla occorra una scala a salire partendo dal 5% per arrivare al 10%. Non mi pare giusto che chi dichiara 95mla paghi tanto quanto chi dichiara 145mla.
    Punto 2) sono dello stesso parere ma perchè evitano di dire a quali sprechi si riferiscono? E poi perchè loro si escludono? Forse che non prendono pure loro contributi dallo stato? O non si ritengono parte della politica italiana?

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007