Provincia, Rao: "Ricevuto dica quali misure correttive vuole adottare"

Provincia, Rao: “Ricevuto dica quali misure correttive vuole adottare”

Rosaria Brancato

Provincia, Rao: “Ricevuto dica quali misure correttive vuole adottare”

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sabato 01 Dicembre 2012 - 16:13

Dopo la lettera della Corte dei Conti alla Provincia il capogruppo Pd Pippo Rao annuncia: continueremo ad incalzare l'amministrazione anche per impedire che si arrivi sull'orlo del baratro.

La situazione non è grave come quella del Comune ma alla luce della lettera della Corte dei Conti anche a Palazzo dei Leoni non c’è da stare allegri. La magistratura contabile stigmatizza la gestione economico-finanziaria della Provincia con la delibera n. 245/2012 nell’adunanza del 26 settembre 2012, a firma del Presidente Rita Arrigoni, rilevando gravi criticità gestionali e dando 90 giorni di tempo per mettere in atto i correttivi. In una nota il capogruppo del Pd Pippo Rao evidenzia le i punti “dolenti” indicati dalla Corte dei Conti:

Il ritardo nell’approvazione del rendiconto finanziario del 2011

Il persistente e crescente disavanzo di gestione, che nel 2010 ammonta a euro 16.765.679,11. Evidenziando un disavanzo di parte corrente di euro 1.483.220,93, coperto attraverso un consistente utilizzo dell’avanzo di amministrazione ( euro 7.737.565,62, dei quali 2.200.000 utilizzati per il finanziamento di debiti fuori bilancio )

La presenza di debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti dal Consiglio Provinciale pari a euro 885.401,63

La presenza di consistenti residui attivi antecedenti il 2006 non movimentati nell’anno 2010

Utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi non in linea con il principio di tassatività con riferimento alle seguenti voci . “ Restituzione somme da banca per motivi diversi ( euro 51.214,49 ); “ Pagamento lavori conservatorio Corelli “ ( euro 338.200,00) ; “ Borse di studio” ( euro 18.551,00)

La presenza di consistenti perdite d’esercizio da parte delle società partecipate :

Società gestione aeroporto dello stretto : euro – 3.565.476,00

ATO Me 3 SPA : euro – 355.752

Feluca SPA in liquidazione : euro – 66.606,00

Centro Siciliano per le ricerche atmosferiche: euro – 9.938,14

SOGEPAT . Euro – 72.285,00

Nettuno s.p.a. : euro 38.959,00

Consorzio ricerca filiera carni : euro -55.124,00

Consorzio ASI: euro -2.204,47

Incidenza della spesa del personale rispetto alla spesa corrente ( 54% circa) superiore ai limiti

Insomma, come rilevato dalla Corte dei Conti la situazione è critica, anche se le cifre non sono quelle da “baratro” che siamo costretti a leggere per il Comune, ma in ogni caso l’amministrazione ha tre mesi di tempo per porre in atto misure correttive che devono passare dall’esame dell’Aula e poi essere trasmesse alla magistratura contabile. Il Pd non farà sconti a nessuno, annuncia il capogruppo Pippo Rao, così come non ne ha mai fatti finora, ma garantirà il suo impegno per evitare il peggio.

“Ribadisco le critiche più volte formulate sulla gestione politico amministrativa e finanziaria- scrive- e chiedo quali misure l’ente intende mettere in atto a fronte dei rilievi della Corte dei Conti, e soprattutto se si intende proseguire ad amministrare nel solco della inefficienza, della inadeguatezza e dell’approssimazione. La Corte dei Conti chiama in causa anche il Consiglio Provinciale, che come è noto è a “maggioranza bulgara” di sostenitori di Ricevuto, e che però si ricordano di tale aspetto solo quando devono mostrare i muscoli in occasione degli attacchi delle opposizioni, o quando devono spartirsi poltrone di potere come la vicenda dell’allargamento della Giunta dimenticandosi poi di presenziare in Consiglio, in occasione della votazione dei debiti fuori bilancio! Debiti che sono frutto delle amministrazioni che si sono succedute a Palazzo dei Leoni, tutte PdL ,negli ultimi 20 anni! “

Rao ricorda come spesso, nonostante le tante assenze tra i banchi della maggioranza molti provvedimenti importanti siano passati solo grazie all’opposizione che ha garantito il numero legale.Anche in questa vicenda legata alla lettera della Corte dei Conti, conclude il capogruppo,il Pd continuerà ad incalzare l’amministrazione sulla scarsa capacità di dare risposte ma anche nel non consentire che l’ente venga portato ad una condizione di pericolo finanziario.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. <>.

    Quando qualcuno proclama di eliminare le province, eccoli tutti pronti a stracciarsi le vesti.
    I servizi! I servizi!

    Forse sarebbe il caso di dire la verità? Gli stipendi! Gli stipendi!

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  2. MI CHIEDO PERCHE’ LA CORTE DEI CONTI AGISCE SOLO QUANDO E’ TROPPO TARDI.
    BASTEREBBE UN CONTROLLO PREVENTIVO SUGLI ATTI E NON SUCCESSIVO, COME UNA VOLTA FACEVA IL CO.RE.CO., ALMENO COSI’ LE AMMINISTRAZIONI NON AVREBBERO MANO LIBERA NEL CONCRETIZZARE DISASTRI SU DISASTRI !!

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  3. In questo caso dovrebbe rispondere l’assessore Bisignano che pensa alle primarie del pdl, invece di tirare fuori la provincia da queste società le cui perdite sicuramente sono colmate dallo stesso ente che se non provvede, diventano debiti. La perdita più rilevante è quella della società aeroporto dello stretto. Perchè la provincia non si tira fuori? Che interessi ci sono? Alla fine si tratta solo di quasi €. 4.200.000. Ricevuto e Bisignano hanno forse deciso di fare beneficenza alle società elencate, con i soldi dei contribuenti?
    E questo sempre se le società partecipate sono solo quelle elencate da Rao………..anche se qualche dubbio potrebbe essere legittimo……………

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  4. Spese allucinanti da parte di una istituzione inutile.
    Il bello è che il presidente detto Nanni, nonostante i trascorsi non certo limpidi è ancora li a comandare un pugno di nullafacenti che aspettano fine mese per incassare i soldi nostri.Ognuno di noi dovrebbe domandarsi se lascerebbe il proprio patrimonio in denaro ( ovviamente per chi ce la) ad uno di questi per farselo amministrare.NESSUNO

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  5. Dovrebbero essere proprio i consiglieri quando riscontrano “anomalie” a segnalarle alla Corte dei Conti. Evidentemente alla provincia si usa solo fare un pò di “sceneggiata”, per poi andare a cena con il presidente, così i cittadini che leggono sui giornali le interpellanze, le interrogazioni, si convincono che quel tale consigliere è una persona a posto e possono votarla alle prossime elezioni. In questo momento, la corte dei conti sta controllando gli enti, specie negli sprechi e nei bilanci farlocchi.

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  6. C’è qualcuno dei lettori che conosce Villa Miraglia? Villa Miraglia si trova nei Nebrodi, nel cuore dei lussureggianti boschi di Cesarò. Di proprietà della Provincia Regionale di Messina, oggi è solo una ennesima vergogna che si presenta con cancelli divelti, vetri rotti ed in stato di totale abbandono per assenza di manutenzione. Una volta era una meta turistica. E’ così che il presidente ricevuto valorizza il patrimonio immobiliare pubblico, pagato con i soldi dei contribuenti? Spero che la corte dei conti indaghi.

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