Riciclaggio internazionale, Gdf indaga commercialista e imprenditore del messinese

Riciclaggio internazionale, Gdf indaga commercialista e imprenditore del messinese

Alessandra Serio

Riciclaggio internazionale, Gdf indaga commercialista e imprenditore del messinese

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giovedì 04 Giugno 2020 - 16:26

Il commercialista di Mistretta Michele Nigrelli e un costruttore di SAnt'Agata di Militello sono al centro dell'inchiesta su un giro di riciclaggio internazionale

C’è il commercialista Michele Nigrelli di Mistretta al centro dell’Operazione Offshore cash della Guardia di finanza di Enna, che ha sgominato una organizzazione accusata di false fatturazioni e riciclaggio.

Coinvolto anche l’imprenditore delle costruzioni di Sant’Agata di Militello Calogero Nocifora Amata. Il Pm di Enna Massimo Palmieri contesta ai quattro indagati, le accuse, a vario titolo, di riciclaggio internazionale, autoriciclaggio, associazione a delinquere, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Ricostruito un giro d’affari milionario.

La mente di tutta l’operazione sarebbe proprio il commercialista mistrettese, non nuovo a indagini di questo genere, e il costruttore di Sant’Agata di Militello, la cui famiglia anni fa fece scalpore perché denunciò il pizzo permettendo l’arresto di un ‘ndranghetista.

I finanzieri hanno scoperto un vortice di fatture false e bonifici in transito sui conti di una società cartiera riconducibile a un imprenditore residente a Nicosia, con precedenti specifici, del settore della distribuzione di gasolio agricolo e amministratore di diverse società già in passato oggetto di attenzione da parte delle fiamme gialle ennesi: creava fittizie posizioni finanziarie al fine di ripulire centinaia di migliaia di euro mediante complesse operazioni di riciclaggio su conti correnti di istituti bancari maltesi e spagnoli.

I capitali illeciti così trasferiti all’estero, anche con il concorso di un’altra indagata di Nicosia, venivano infine fatti rientrare in Italia attraverso una serie di movimentazioni per circa un milione di euro.

Per ricostruire il flusso di denaro trasferito all’estero, è stata importante la cooperazione internazionale con le autorità maltesi e spagnole anche attraverso il II Reparto del Comando generale della Guardia di finanza.

L’indagine è ancora in corso e non è escluso che scattino ulteriori provvedimenti giudiziari tra complici di altre zone italiane e all’estero.

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