Prosegue la querelle sul tema della priorità ai fragili per le assegnazione delle case popolari
MESSINA “Io avrei allargato/esteso le categorie dei fragili a suo tempo decise dall’Asp 5 di Messina, includendo i beneficiari dell’articolo 3 comma 1 della Legge 104/92, per l’assegnazione dell’alloggio con priorità? Niente di più falso”.
Così l’ex sub commissario al risanamento, Marcello Scurria, replica a quanto detto ieri dal nuovo sub commissario Santi Trovato, nel corso del Consiglio comunale.
“Mi limito ad allegare la nota dell’Asp 5 che smentisce clamorosamente quanto improvvidamente affermato dal sub commissario. È vero che non è prerogativa di nessuno difendere i ‘fragili’. I fatti, tuttavia, dimostrano che qualcuno li ha difesi”.
Poi si rivolge a Trovato. “Ora che lo sai, hai l’obbligo di revocare l’ordinanza che ancora ieri hai difeso pancia a terra in Consiglio comunale. Dai una buona notizia alle oltre 100 famiglie che aspettavano e aspettano una risposta”.
E’ chiaro che anche questa vicenda insieme alle altre viene gestita male politicamente. Arrivare a cambiare le carte in tavola arrivando al punto di delegittimare pubblicamente chi ha ben operato è una operazione che certamente comporta un chiarimento pubblico da parte del sub commissario Trovato ed anche da parte del Sindaco Basile che fino adesso si è mostrato in sintonia con lo stesso sub commissario. Mistificare significa in una parola sola tradire la fiducia dei cittadini che così non hanno voce. Ben vengano le giuste critiche a chi tenta di sistemare le cose fregandosene della realtà dei fatti tanto è tutto a costo zero politicamente, secondo alcuni. Io non sono di questo avviso e mi rivolgo qui a tutte le persone corrette invitandole a dire basta a tutte le cose che in Città non vanno e fare sentire la propria voce in contraddittorio a coloro che pensano che possono fare tutto quello che vogliono: Tanto chi se ne frega.
aggredire il nuovo sub commissario prima ancora di svolgere il proprio operato è un grave indice di debolezza da parte di Scurria, che avendo il dente avvelenato per essere stato mandato a casa dal suo stesso partito, fa di tutto per cancellare dalla memoria dei messinesi i 300 e passa mila euro in più dell’acquisto di immobili rispetto alla trattativa del Comune.
Pur essendosi dimostrato una brava persona, rischia il patetico con la sua poco acclamata iniziativa di un ennesimo movimento civico alla stregua di qualche trombato dei 5 stelle e poi di SCN.