Messina e la vulnerabilità sismica. Nulla è cambiato sul piano della prevenzione

Messina e la vulnerabilità sismica. Nulla è cambiato sul piano della prevenzione

Daniele Ingemi

Messina e la vulnerabilità sismica. Nulla è cambiato sul piano della prevenzione

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lunedì 29 Agosto 2016 - 23:02

La città di Messina sorge in una delle aree a maggior rischio sismico del continente, ma sul piano della prevenzione nulla è cambiato negli ultimi decenni

Purtroppo solo dopo disastri, come quello occorso pochi giorni fa nell’Appennino centrale, fra Lazio, Umbria e Marche, i messinesi si ricordano di vivere in una delle aree a più alto rischio sismico d’Italia e dell’intera Europa. Mentre sul piano della prevenzione e della presa di coscienza da parte della popolazione, del tutto impreparata nel caso di un evento sismico oltre la soglia del danno (> 5,5 Richter), sembra che nulla sia cambiato negli ultimi decenni, col susseguirsi delle varie amministrazioni. Se si vorrà affrontare più concretamente il tema della prevenzione e della mitigazione sismica, al di là delle solite esercitazioni annuali, bisognerà cominciare ad investire parecchie risorse nell’ambito della vulnerabilità degli edifici strategici della città. Nel caso dello Stretto di Messina il rischio è sempre stato elevato. Bisogna però specificare che la grande sismicità dello Stretto di Messina non è dovuta al ripetersi di violenti eventi tellurici (come quelli del 394 D.C., del Febbraio 1783 e del Gennaio 1908), che per nostra fortuna hanno dei tempi medi di ritorno (secondo delle stime non definitive) compresi tra i 600 e i 1000 anni.

Ma è la frequenza dei terremoti di moderata e forte intensità, con una magnitudo oscillante fra i 4.0 e i 5.0 Richter, a rendere il braccio di mare fra Reggio e Messina, percorso da una faglia normale “cieca” (cioè che agisce in profondità senza effetti evidenti in superficie) lunga 40 km, una delle aree più sismiche del mar Mediterraneo. I terremoti di moderata o forte intensità hanno un periodo medio di ritorno che può variare dai 75 ai 120 anni circa. Molto più frequenti sono i sismi di moderata energia, ossia con una magnitudo inferiore ai 4.0-4.5 Richter, che solitamente possono verificarsi ogni 28-30 anni lungo l’area dello stretto. L’area dello Stretto di Messina poi risente anche dei forti terremoti che periodicamente si verificano nelle vicine sorgenti “sismogenetiche”, come quelle presenti sull’Aspromonte (responsabili della crisi sismica del 1793), il basso Tirreno, l’arcipelago eoliano e il Golfo di Patti e Milazzo. Molto spesso le onde sismiche di questi eventi tellurici, anche se originate da epicentri distanti diverse decine di chilometri, all’interno dello stretto tendono ad essere ulteriormente amplificate dalla particolare geomorfologia del territorio. La città di Messina, cosi come la dirimpettaia Reggio Calabria, poggia su terreni alluvionali, costituiti prevalentemente in prevalenza da sabbie, limi, ghiaie e materiale argilloso. Nei tratti finali delle vallate dei monti Peloritani, lì dove scorrono le principali fiumare, i depositi alluvionali si collegano a quelli presenti lungo la linea di costa, formando cosi una sorta di piccola piana costiera che nei punti più ampi, nel cuore della città, raggiunge una ampiezza di appena 1 chilometro. Questi depositi alluvionali, dove sorgono i quartieri centrali della città di Messina, favoriscono una importante amplificazione delle onde sismiche sul terreno, rendendo il terremoto ancora più intenso. In genere, le onde sismiche, prodotte da un sisma di grande potenziale, quando incontrano dei terreni soffici, tipo i suoli alluvionali, tendono a rallentare la loro velocità di propagazione.

Tale rallentamento conduce necessariamente ad un effetto di compensazione energetica, la quale si traduce in un notevole aumento dell’ampiezza, ossia una maggiore accelerazione del terreno che dà luogo al cosiddetto fenomeno dell’amplificazione sismica. Ciò comporta un maggiore scuotimento del terreno che può produrre dei danni davvero significativi agli edifici sovrastanti, anche in presenza di un terremoto non particolarmente forte. Il fenomeno dell’amplificazione sismica spiega perché sullo Stretto anche i piccoli terremoti, con una magnitudo di 3.0-3.5 Richter, vengono distintamente avvertiti dalla popolazione, specie chi abita ai piani più alti degli edifici. Durante il violento sisma del 28 Dicembre del 1908 l’effetto amplificatore del terreno ha consentito la distruzione di gran parte delle abitazioni e delle case di Messina e Reggio Calabria. Negli ultimi anni alcuni studi hanno evidenziato come in alcune zone di Messina si raggiungano dei picchi di amplificazione sismica molto elevati. Non è un caso se i picchi più alti di amplificazione sismica si raggiungono proprio nel centro della città peloritana, fra piazza duomo, la zona del municipio, la chiesa dei Catalani, una larga fetta della via Garibaldi, il viale Boccetta e il viale Europa, oltre che lungo l’alveo dei principali torrenti che attraversano la città, da nord a sud, dove in caso di sisma di elevata energia si potranno registrare i danni più significativi agli edifici.

Daniele Ingemi

24 commenti

  1. DOVETE RISALIRE AL TERREMOTO COMUNEMENTE CHIAMATO, MA ORMAI IN DISUSO, QUANDO I MESSINESI HANNO QUALCOSA DI BRUTTO DICONO: MALIDITTU FIVRARU. TERREMOTO DEL MESE DI FEBBRAIO DEL 1700. PERSONALMENTE HO PIU’ FIDUCIA, IN QUANTO VIVEVO IN UN ISOLATO, E OTTIMAMENTE COSTRUITO DURANTE IL PERIODO DELLA MONARCHIA. PERIODO DELLA GRANDE REGINA ELENA. IL FASCISMO HA COSTRUITO BENISSIMO. SI VEDA ANCHE IN AFRICA CHE E’ PRECISO COME NEL 1935. HO CERTEZZA ASSOLUTA FINO AL 1970, POI CON L’ATTUALE REPUBBLICHETTA DELLE BANANAS, MAH.

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  2. DOVETE RISALIRE AL TERREMOTO COMUNEMENTE CHIAMATO, MA ORMAI IN DISUSO, QUANDO I MESSINESI HANNO QUALCOSA DI BRUTTO DICONO: MALIDITTU FIVRARU. TERREMOTO DEL MESE DI FEBBRAIO DEL 1700. PERSONALMENTE HO PIU’ FIDUCIA, IN QUANTO VIVEVO IN UN ISOLATO, E OTTIMAMENTE COSTRUITO DURANTE IL PERIODO DELLA MONARCHIA. PERIODO DELLA GRANDE REGINA ELENA. IL FASCISMO HA COSTRUITO BENISSIMO. SI VEDA ANCHE IN AFRICA CHE E’ PRECISO COME NEL 1935. HO CERTEZZA ASSOLUTA FINO AL 1970, POI CON L’ATTUALE REPUBBLICHETTA DELLE BANANAS, MAH.

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  3. Demolire e ricostruire, questo bisogna fare. Spendere oggi molto meno di quello che si spende a seguito di un terremoto. occorre riportare la città nell’ambito del Piano Borzì con nuove tecnologie strutturali e visioni moderne di urbanistica. Ma per fare questo ci vogliono politici e amministratori di spessore non “quellidiprima”, “gliattuali” e, ahimè, “quellididopo”, troppo scarsi, senza cravatta, gettonisti, condoministi, inconcludenti.

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  4. Demolire e ricostruire, questo bisogna fare. Spendere oggi molto meno di quello che si spende a seguito di un terremoto. occorre riportare la città nell’ambito del Piano Borzì con nuove tecnologie strutturali e visioni moderne di urbanistica. Ma per fare questo ci vogliono politici e amministratori di spessore non “quellidiprima”, “gliattuali” e, ahimè, “quellididopo”, troppo scarsi, senza cravatta, gettonisti, condoministi, inconcludenti.

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  5. Che il Fascismo costruisse meglio gli edifici e’ fuor di dubbio anche se oggi quegli edifici non sono più sicuri come un tempo perché le fondamenta sono inondate d’acqua e non se ne cura nessuno: ne’ nel pubblico e ne’ nel privato.Tutti i bei palazzi liberty di Corso Cavour,via Garibaldi e dintorni sono oramai palazzi “lagunari” potete meglio rendervene conto ispezionando gli scantinati ed i pianterreni.Certo le strutture essendo a pianta larga e muri spessi mantengono una certa stabilità ma non so fino a che punto.
    Sicuramente più pericolosa è la situazione dei condomini collinari “con vista” costruiti negli ultimi tredici anni su terreni un tempo non edificabili,ma poi soggetti a varianti “personalizzate”,e venduti a cifre da capogiro.

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  6. Che il Fascismo costruisse meglio gli edifici e’ fuor di dubbio anche se oggi quegli edifici non sono più sicuri come un tempo perché le fondamenta sono inondate d’acqua e non se ne cura nessuno: ne’ nel pubblico e ne’ nel privato.Tutti i bei palazzi liberty di Corso Cavour,via Garibaldi e dintorni sono oramai palazzi “lagunari” potete meglio rendervene conto ispezionando gli scantinati ed i pianterreni.Certo le strutture essendo a pianta larga e muri spessi mantengono una certa stabilità ma non so fino a che punto.
    Sicuramente più pericolosa è la situazione dei condomini collinari “con vista” costruiti negli ultimi tredici anni su terreni un tempo non edificabili,ma poi soggetti a varianti “personalizzate”,e venduti a cifre da capogiro.

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  7. Qualche anno fa è stato fatto un studio che ha prodotto la mappatura della pericolosità sismica degli edifici di Messina. A questo studio hanno partecipato l’università ed il genio civile con l’ausilio di Google hearts. La mappa così ottenuta, incrociando i dati originari di costruzione degli edifici presenti al genio civile e la situazione odierna risultante dalla mappa Google hearts ha prodotto un risultato sconvolgente. Tantissimi edifici che nel corso degli anni sono stati oggetto di una o più sopraelevazione collasserebbero. Stranamente la mappa è stata fatta sparire da internet e non è più consultabile. La zona a maggior rischio è proprio quella indicata nell’articolo: Municipio – Viale Europa, non a caso la zona con…

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  8. Qualche anno fa è stato fatto un studio che ha prodotto la mappatura della pericolosità sismica degli edifici di Messina. A questo studio hanno partecipato l’università ed il genio civile con l’ausilio di Google hearts. La mappa così ottenuta, incrociando i dati originari di costruzione degli edifici presenti al genio civile e la situazione odierna risultante dalla mappa Google hearts ha prodotto un risultato sconvolgente. Tantissimi edifici che nel corso degli anni sono stati oggetto di una o più sopraelevazione collasserebbero. Stranamente la mappa è stata fatta sparire da internet e non è più consultabile. La zona a maggior rischio è proprio quella indicata nell’articolo: Municipio – Viale Europa, non a caso la zona con…

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  9. …tantissime sopraelevazioni visibili da tutti.
    Chiedo all’autore di questo articolo ed a tutti i giornalisti di adoperarsi al fine di rendere nuovamente pubblica questa mappa così amministratori e cittadini si possono rendere conto di quanto poco sicura sia oggi questa città al verificarsi di terremoti con magnitudo pari o superiori al sesto grado richter.

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  10. …tantissime sopraelevazioni visibili da tutti.
    Chiedo all’autore di questo articolo ed a tutti i giornalisti di adoperarsi al fine di rendere nuovamente pubblica questa mappa così amministratori e cittadini si possono rendere conto di quanto poco sicura sia oggi questa città al verificarsi di terremoti con magnitudo pari o superiori al sesto grado richter.

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  11. SPADINO58 VIVO DA MOLTI ANNI IN LOMBARDIA, SONO NATO IN UN ISOLATO COSTRUITO NEL 1917 CON L’AIUTO MATERIALE DELLA REGINA ELENA, SIA PRECISO CON DOVIZIA DI PARTICOLARI. LA DOMANDA E’: GLI ISOLATI, COSTRUITI CON TECNICA AVANZATE ANTISISMICI, ANCHE SE HANNO MOLTI DECENNI, HANNO RESISTITO A TERREMOTI FORTI COME DAL 1964. C’E’ DA RILEVARE IL TERREMOTO DEL MARZO, O APRILE 1978 E’ STATO FORTISSIMO. PER QUANTO HO CAPITO LEI SI RIFERISCE ALLE INFILTRAZIONI DI ACQUA SOTTERRANEA CHE POTREBBERO INDEBOLIRE LA STRUTTURA DEL C.A. E’ QUESTA LA PREOCCUPAZIONE? IN PRATICA, ANCHE SE L’ISOLATO COSTRUITO ES. PRIMA DEL 1970 E’ RESISTENTE AL 7.5/7.9 RICHTER E’ FRAGILE PER LE INFILTRAZIONI? BOCCETTA E’ LA ZONA AL CENTRO DELLA FAGLIA? AVENDO LEI CITATO CORSO CAVOUR

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  12. SPADINO58 VIVO DA MOLTI ANNI IN LOMBARDIA, SONO NATO IN UN ISOLATO COSTRUITO NEL 1917 CON L’AIUTO MATERIALE DELLA REGINA ELENA, SIA PRECISO CON DOVIZIA DI PARTICOLARI. LA DOMANDA E’: GLI ISOLATI, COSTRUITI CON TECNICA AVANZATE ANTISISMICI, ANCHE SE HANNO MOLTI DECENNI, HANNO RESISTITO A TERREMOTI FORTI COME DAL 1964. C’E’ DA RILEVARE IL TERREMOTO DEL MARZO, O APRILE 1978 E’ STATO FORTISSIMO. PER QUANTO HO CAPITO LEI SI RIFERISCE ALLE INFILTRAZIONI DI ACQUA SOTTERRANEA CHE POTREBBERO INDEBOLIRE LA STRUTTURA DEL C.A. E’ QUESTA LA PREOCCUPAZIONE? IN PRATICA, ANCHE SE L’ISOLATO COSTRUITO ES. PRIMA DEL 1970 E’ RESISTENTE AL 7.5/7.9 RICHTER E’ FRAGILE PER LE INFILTRAZIONI? BOCCETTA E’ LA ZONA AL CENTRO DELLA FAGLIA? AVENDO LEI CITATO CORSO CAVOUR

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  13. Con l’aiuto materiale della Regina Elena? Ma se neanche scese dalla nave quando la portarono a Messina dopo il terremoto? Scese solo “Sciaboletta”. In ogni caso sempre soldi miei erano…di tasca sua non ci ha messo nulla!

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  14. Con l’aiuto materiale della Regina Elena? Ma se neanche scese dalla nave quando la portarono a Messina dopo il terremoto? Scese solo “Sciaboletta”. In ogni caso sempre soldi miei erano…di tasca sua non ci ha messo nulla!

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  15. Poco dopo il tragico terremoto in Molise tristemente famoso per il crollo della scuola con tanti bambini deceduti, Radio Anch’io dedicò una trasmissione sulle costruzioni antisismiche in cemento armato. Feci una domanda nel corso della trasmissione rivolta all’ingegnere ospite, esperto di costruzioni antisismiche, sulla sicurezza degli edifici costruiti da oltre trent’anni. La risposta fu questa: il cemento armato per quanto buono possa essere ed esente da infiltrazioni, dopo 30 anni inizia a scomporsi ed a perdere efficacia. Ragione questa per cui negli U.S.A. questo tipo di costruzioni vengono abbattuti e ricostruiti abbastanza spesso.
    Quanto pensate possa resistere un edificio così costruito 80 anni fa?

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  16. Poco dopo il tragico terremoto in Molise tristemente famoso per il crollo della scuola con tanti bambini deceduti, Radio Anch’io dedicò una trasmissione sulle costruzioni antisismiche in cemento armato. Feci una domanda nel corso della trasmissione rivolta all’ingegnere ospite, esperto di costruzioni antisismiche, sulla sicurezza degli edifici costruiti da oltre trent’anni. La risposta fu questa: il cemento armato per quanto buono possa essere ed esente da infiltrazioni, dopo 30 anni inizia a scomporsi ed a perdere efficacia. Ragione questa per cui negli U.S.A. questo tipo di costruzioni vengono abbattuti e ricostruiti abbastanza spesso.
    Quanto pensate possa resistere un edificio così costruito 80 anni fa?

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  17. Nell’aprile 1978 l’epicentro fu nel golfo di patti con magnitudo 5,2, se non ricordo male, ed a Messina l’effetto fu 4,5. Ricordo benissimo quell’evento sempre impresso nella mia memoria, tornavo a casa a piedi e mi trovavo in via Nino Bixio quando è avvenuta la scossa. Nella zona di Patti un buon numero di costruzioni in C.A. subì danni non lievi. Messina oggi con scosse oltre 5,0 Richter ed epicentro in prossimità è molto poco sicura. Fate un giro a piedi e guardate cornicioni e balconi come sono ammalorati e quanto ferro arrugginito in bella vista, segno che il cemento ha smesso di compiere la sua funzione di oppositore alla forza di compressione. La cosa impressionante è il completo disinteresse generale.

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  18. Nell’aprile 1978 l’epicentro fu nel golfo di patti con magnitudo 5,2, se non ricordo male, ed a Messina l’effetto fu 4,5. Ricordo benissimo quell’evento sempre impresso nella mia memoria, tornavo a casa a piedi e mi trovavo in via Nino Bixio quando è avvenuta la scossa. Nella zona di Patti un buon numero di costruzioni in C.A. subì danni non lievi. Messina oggi con scosse oltre 5,0 Richter ed epicentro in prossimità è molto poco sicura. Fate un giro a piedi e guardate cornicioni e balconi come sono ammalorati e quanto ferro arrugginito in bella vista, segno che il cemento ha smesso di compiere la sua funzione di oppositore alla forza di compressione. La cosa impressionante è il completo disinteresse generale.

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  19. UNA PERSONA NON POTEVA NULLA, O POCO. COME PERSONAGGIO HA FATTO MOLTISSIMO. SI INFORMI CHE ANCHE SULLA NAVE DELLA REGIA MARINA SCIABOLETTA HA CONTRIBUITO AD ALLEVIARE FERITE E CONFORTATO I FERITI, AIUTANDO COME INFERMIERA. LO STESSO HA RICOPERTO DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE FACENDO DIVENTARE LA SEDE, CHE ORA E’ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UNA GRANDE INFERMERIA. STUDIA IMPARA E LEGGI. OGGI MOGLI FIDANZATE E MINISTRE. PRESIDENTE DELLA CAMERA. NON SI DEGNANO A SPOCCARSI LE MANI DI SUDORE NEL CURARE I FERITI. HAI VISTO LA DIFFERENZA TRA LA REGINA ELENA E QUESTE? SPETTACOLO LORO. LA REGINA ELENA HA PARTECIPATO, HA CONTRIBUITO ALLA RICOSTRUZIONE DI MESSINA E TU SEI MESSINESE! STUDIA E IMPARA LA STORIA. VOLEVA SENDERE, STATA SCONSIGLIATA,

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  20. UNA PERSONA NON POTEVA NULLA, O POCO. COME PERSONAGGIO HA FATTO MOLTISSIMO. SI INFORMI CHE ANCHE SULLA NAVE DELLA REGIA MARINA SCIABOLETTA HA CONTRIBUITO AD ALLEVIARE FERITE E CONFORTATO I FERITI, AIUTANDO COME INFERMIERA. LO STESSO HA RICOPERTO DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE FACENDO DIVENTARE LA SEDE, CHE ORA E’ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UNA GRANDE INFERMERIA. STUDIA IMPARA E LEGGI. OGGI MOGLI FIDANZATE E MINISTRE. PRESIDENTE DELLA CAMERA. NON SI DEGNANO A SPOCCARSI LE MANI DI SUDORE NEL CURARE I FERITI. HAI VISTO LA DIFFERENZA TRA LA REGINA ELENA E QUESTE? SPETTACOLO LORO. LA REGINA ELENA HA PARTECIPATO, HA CONTRIBUITO ALLA RICOSTRUZIONE DI MESSINA E TU SEI MESSINESE! STUDIA E IMPARA LA STORIA. VOLEVA SENDERE, STATA SCONSIGLIATA,

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  21. CORBUS SE GLI ISOLATI SONO PERICOLOSI CON PARTI, SIA ESCLUSIVE O PARTI COMUNI, LA RESPONSABILITA’ RICADE SUI CONDOMINI E AMMINISTRATORI. ALTRO MEZZO COERCITIVO SAREBBE L’IMPOSIZIONE, PREVISTA PER LE LEGGE COME DA CODICE, CHE L’ENTE COMUNE O ALTRO POTERE PIU’ ELEVATO IMPONGA CON LA FORZA CHE LA LEGGE CONSENTE, DI FAR SI’ L’ESECUZIONE COATTA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E POSTA IN SICUREZZA ESEMPIO FACCIATA, CORNICIONI. SINCEERAMENTE LE ASSICURO CHE QUI A MILANO TUTTI INVIDIANO LE COSTRUZIONI DI MESSINA. ANZI, MOLTI ESPERTI OPERAI EDILI VECCHI SIA DI ETA’, CHE DI LAVORO, NON CONOSCEVANO CERTE TECNICHE DI COSTRUZIONE, O DI DIAMETRO DEL FERRO. MI PARE CHE ALCUNI ISOLATI (1917 ?) HA LE CAMERE D’ARIA SOTTO LA PLATEA PER ATTUDIRE LE SCOSSE CREDO

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  22. CORBUS SE GLI ISOLATI SONO PERICOLOSI CON PARTI, SIA ESCLUSIVE O PARTI COMUNI, LA RESPONSABILITA’ RICADE SUI CONDOMINI E AMMINISTRATORI. ALTRO MEZZO COERCITIVO SAREBBE L’IMPOSIZIONE, PREVISTA PER LE LEGGE COME DA CODICE, CHE L’ENTE COMUNE O ALTRO POTERE PIU’ ELEVATO IMPONGA CON LA FORZA CHE LA LEGGE CONSENTE, DI FAR SI’ L’ESECUZIONE COATTA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E POSTA IN SICUREZZA ESEMPIO FACCIATA, CORNICIONI. SINCEERAMENTE LE ASSICURO CHE QUI A MILANO TUTTI INVIDIANO LE COSTRUZIONI DI MESSINA. ANZI, MOLTI ESPERTI OPERAI EDILI VECCHI SIA DI ETA’, CHE DI LAVORO, NON CONOSCEVANO CERTE TECNICHE DI COSTRUZIONE, O DI DIAMETRO DEL FERRO. MI PARE CHE ALCUNI ISOLATI (1917 ?) HA LE CAMERE D’ARIA SOTTO LA PLATEA PER ATTUDIRE LE SCOSSE CREDO

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  23. ops….siamo espatriati nella stessa città!!!! non sto mettendo in discussione la tecnica di costruzione. Quando a Milano usavano ancora le canne, a Messina si andava già di ferro e calcectruzzo. E’ il trascorrere del tempo che inesorabile fa ridiventare polvere il cemento.

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  24. ops….siamo espatriati nella stessa città!!!! non sto mettendo in discussione la tecnica di costruzione. Quando a Milano usavano ancora le canne, a Messina si andava già di ferro e calcectruzzo. E’ il trascorrere del tempo che inesorabile fa ridiventare polvere il cemento.

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