Bompiani pubblica per la prima volta in Italia, "Missione Compiuta" di John Steinbeck

Bompiani pubblica per la prima volta in Italia, “Missione Compiuta” di John Steinbeck

francesco musolino

Bompiani pubblica per la prima volta in Italia, “Missione Compiuta” di John Steinbeck

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lunedì 18 Marzo 2013 - 11:26

Storia della squadra di un bombardiere durante la Seconda Guerra Mondiale. Traduzione di Sergio Claudio Perroni

“Con il coinvolgimento dell’America nel conflitto mondiale contro il nazi-fascismo, Steinbeck era desideroso di fare la sua parte nello sforzo bellico, scrivendo un libro su come l’U.S. Army Air Force recluta e forma la squadra di un bombardiere. In generale, la guerra non era il terreno letterario di Steinbeck. D’altro canto, la sua sensibilità letteraria sembrava preferire gruppi o ritratti collettivi di diversi personaggi, in perfetta coincidenza con la strategia dell’Army Air Force: quella di unire gli uomini di una larga fetta d’America e di insegnare loro a lavorare insieme per uno scopo comune, come squadra di un bombardiere. Steinbeck scrive: ‘L’intento di questo libro è quello di spiegare in maniera semplice la natura e la missione di un equipaggio di bombardiere e la tecnica e l’addestramento di ogni suo membro. L’equipaggio di un bombardiere avrà una parte importante nel difendere questo paese e nel combattere i suoi nemici. E’ la più grande squadra del mondo.’

Steinbeck usò il suo grande talento per convincere molti altri americani a diventare parte di questa squadra, anche se ignorava le conseguenze future della campagna di bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fosse o no uno scrittore di guerra, alla fine Steinbeck era un patriota americano che usava il proprio grande talento per aiutare il suo paese a combattere una guerra che minacciava le democrazie di tutto il mondo.

Missione compiuta riflette gli stessi valori americani che Steinbeck aveva visto sostenere famiglie abbattute dalla Grande Depressione – la fatica, la fede, la capacità di lavorare in gruppo – e che continuavano a farlo durante una nuova minaccia alla loro sopravvivenza come popolo.”

Dall’introduzione di James Meredith

John Steinbeck ha lavorato per circa trenta giorni – durante la Seconda Guerra Mondiale, nel momento del massimo sforzo bellico statunitense – per l’Air Force americana col compito di documentare le varie professionalità necessarie per formare un buon “team bombing”. “È un compito tremendo – disse – ma devo farlo bene.” Il testo raccoglie, per la prima volta dopo la prima pubblicazione del 1942, gli scritti di Steinbeck sull’allora nascente aviazione americana e il suo equipaggio di incursori, che ne costituisce il vero fulcro e che l’autore descrive come “la migliore squadra del mondo”. “Il titolo viene dal messaggio che il bombardiere lancia quando le bombe cadono dirette verso il nemico… a significare che la missione è stata compiuta, che è ora di tornare a casa.”

John Steinbeck (1902-1968) è uno dei massimi esponenti della letteratura americana, insignito del Premio Nobel nel 1962. Tra le sue opere ricordiamo: I pascoli del cielo (1932), Al Dio sconosciuto (1933), Pian della tortilla (1935), La battaglia (1936), Uomini e topi (1937), Furore (1939),Vicolo Cannery (1945), La corriera stravagante (1947), La perla (1947), L’inverno del nostro scontento(1961), tutti pubblicati da Bompiani.

La collana I LIBRI DI JOHN STEINBECK nei Tascabili Bompiani è a cura di Luigi Sampietro.

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