"Quella protesta è stata un flop...", e si allunga la distanza tra cittadini e politica

“Quella protesta è stata un flop…”, e si allunga la distanza tra cittadini e politica

Giusy Briguglio

“Quella protesta è stata un flop…”, e si allunga la distanza tra cittadini e politica

Tag:

giovedì 23 Gennaio 2014 - 09:07

Alla protesta organizzata dal comitato “Noi non ci sTares” il sindaco di Roccalumera ha deciso di non intervenire, rilasciando delle dichiarazioni il giorno seguente. La questione ha alimentato le reazioni degli organizzatori e dei cittadini che vi hanno preso parte

L’assenza dell’amministrazione alla protesta contro la Tares che si è svolta venerdì scorso nella piazza Municipio di Roccalumera ha causato una distanza tra i cittadini e chi li rappresenta, destinata a non ridursi facilmente. Il sindaco Gaetano Argiroffi ha dichiarato il giorno seguente di non essere intervenuto perché quella era una manifestazione organizzata contro di lui, e l’ha definita un “flop” per la presenza non massiccia dei cittadini. Le sue dichiarazioni non sono state ben accolte dai presenti, alcuni, tra l’altro, non di Roccalumera, e hanno scatenato reazioni e commenti sui social network.

Gli organizzatori hanno più volte sottolineato che non c’era nessun intento politico, ma il primo cittadino non ha concesso loro neanche il beneficio del dubbio. I due principali organizzatori della manifestazione sono Walter Marisca, ex candidato nella lista di Carmelo Stracuzzi, e Santino Metauro, che ha presentato la sua candidatura a sindaco e poi si è ritirato per affiliarsi a Francesco Santisi. Un dato di fatto, dunque, che a capo della protesta ci fossero due concorrenti alle elezioni di maggio 2013.

Ammettiamo, dunque, in via ipotetica, che la protesta avesse intenti politici. Non potremmo però mai affermare con sicurezza che, fra le persone presenti in piazza, tutte avessero lo stesso scopo. Se anche una sola persona, una, si trovava lì per manifestare un disagio reale, allora, quella persona, si meritava che il suo sindaco fosse presente per protestare insieme, a spiegare come verranno spesi i soldi della tassa esosa o il perché l’amministrazione, potendo scegliere, abbia deciso di introdurla. Dunque, era forse il presupposto a essere sbagliato. Un presupposto intriso di un pregiudizio che non fa bene alla comunità e che condiziona le azioni, quelle sì, politiche.

Al di là degli intenti, la protesta ha messo in evidenza una cosa: la distanza tra le amministrazioni e le comunità che rappresentano. Perché non basta giustificare l’aumento delle tasse addossando le colpe alla precedente gestione. Ogni amministrazione dovrebbe avere il coraggio di assumersi le responsabilità del compito che gli è stato affidato, guardando alle necessità dei propri cittadini, trovando le giuste soluzioni quando ci sono o spiegare il perché di altre decisioni, abbandonando i luoghi comuni. In un momento di forte crisi per i cittadini che si sentono sempre più abbandonati da chi li rappresenta, e a livello nazionale e a livello locale, un sindaco dovrebbe avere il coraggio di stare in mezzo ai suoi concittadini così come fa quando “comizia” alla ricerca di voti.

D’altra parte, gli organizzatori avrebbero potuto pretendere la presenza non solo del sindaco di Roccalumera, ma anche di quelli degli altri comuni perché la protesta era di tutti e a conferma della sincerità della loro azione.

Giusy Briguglio

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007