S. Teresa. Sabato e domenica in scena il monologo "Auschwitz: viaggio all'inferno"

S. Teresa. Sabato e domenica in scena il monologo “Auschwitz: viaggio all’inferno”

Redazione

S. Teresa. Sabato e domenica in scena il monologo “Auschwitz: viaggio all’inferno”

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venerdì 28 Gennaio 2022 - 18:22

Al Nuovo Teatro Val d'Agrò lo spettacolo di Giovanni Anfuso. Protagonista Liliana Randi

S. TERESA – In occasione delle celebrazioni 2022 per il Giorno della Memoria, approda in Sicilia con due recite a S. Teresa di Riva (Nuovo Teatro Val d’Agrò, sabato 29 e domenica 30 gennaio 2022) lo spettacolo “Auschwitz: viaggio all’inferno”, produzione originale scritta e diretta dal regista Giovanni Anfuso e portata in scena da Liliana Randi. 

Si tratta di un monologo dedicato alla più grande tragedia del XX secolo, lo sterminio nazista di 6 milioni di cittadini ebrei. Ma anche di zingari, omossessuali, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, minoranze etniche e testimoni di Geova: circa 15 milioni di persone, cittadini europei, cancellati tra il 1933 e il 1945 secondo la stima del Museo dell’Olocausto di Washington. Concepito per le annuali celebrazioni del Giorno della Memoria del 27 gennaio, lo spettacolo “Auschwitz” arriva in Sicilia dopo una serie di tappe nei teatri di Roma, Fiumicino e Civitavecchia oltre a rappresentazioni nelle scuole in collaborazione con l’Ambasciata di Israele. Due le recite a Santa Teresa Riva: sabato 29 alle 20.30 e domenica 30, con la pomeridiana delle 18.30.

Sulla scena, a citare quel Blocco 5 che ancora oggi nel campo di Auschwitz testimonia il passaggio (all’inferno) di milioni di deportati, sono cataste di valigie abbandonate e private di oggetti e ricordi di una vita intera. “Una montagna di borse vuote, piccole e grandi, tutte diverse. Ognuna con un nome, un cognome, un indirizzo”, spiega Giovanni Anfuso, il regista e autore del monologo che la Randi porta in scena e che è nato sulla scorta di interviste e testimonianze raccolte frequentando la comunità ebraica di Roma, cucendo fra loro i ricordi dei sopravvissuti e dei loro familiari. Fra questi anche i racconti di Liliana Segre e dei suoi incontri con i ragazzi delle scuole.

“Ogni valigia – spiega Anfuso – trasporta una speranza e una storia. La storia di chi è rimasto lì ma anche di chi è riuscito a tornare per raccontarla e che, nonostante tutto, non ha mai chiesto vendetta, solo di non dimenticare. Quelle valigie sono la dimostrazione che gli uomini, le donne e i ragazzi, a cui appartenevano, sono passati da lì. Così nessuno potrà mai dire che quelle persone non sono esistite. Nessuno potrà mai cancellare Auschwitz”.

Lo spettacolo “Auschwitz: viaggio all’inferno”, prodotto da Produzioni Raffaello Teatro, sarà rappresentato nel Nuovo Teatro Val D’Agrò, direttrice artistica di Cettina Sciacca con l’associazione culturale Sikilia. Elementi scenici di Roberto Angelini; costumi Giulia Morandi; luci Davide La Colla; fonica Enzo Valenti.

L’accesso al teatro segue l’attuale normativa anti-covid: green pass, misurazione della temperatura e maschera FFP2.

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